Sarà accesa domani 1 luglio alle 21.15 l’installazione luminosa che inaugura l’edizione 2018 di Rive. Un raggio di luce lungo 3.600 metri, che congiunge la torre di porta Marina alla torre del Cristo Re, un collegamento diretto tra la città alta e la città portuale che simboleggia le numerosi connessioni del Festival curato dal direttore artistico Giorgio Felicetti.
Ideato da Riccardo Ruggeri, il raggio è stato finanziato grazie all’appoggio di imprese locali: BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, main sponsor di Rive, Optima Mollyter, I.P.R., Emmedata, L’antico bar Maretto, Pipponzi costruzioni, il Cuore Adriatico e Clinicalab. Rimarrà acceso dall’1 all’otto luglio.
Questa sesta edizione di Rive, intitolata ai Mestieri e alle Arti, è dedicata soprattutto alle nuove generazioni. E anche per loro è stata pensato questo raggio laser che, di fatto, traccia una rotta per i naviganti del futuro, una rotta ben visibile. “Per rendere possibile un cammino futuro dei giovani nei mestieri e nelle arti - afferma Felicetti -, chi è chiamato a tracciare le rotte del presente deve rivolgersi ai grandi padri del passato. Questo raggio di luce, che rappresenta così visibilmente e simbolicamente il nostro passato e il nostro futuro, ci invita e ci conduce con lo sguardo verso destinazioni ignote, ma con un grande e bellissimo segno di speranza”.
Da venerdì 6 luglio, il Festival entra nel vivo con tre giornate ricche di appuntamenti, sia nella Città Alta che in quella portuale. Il programma completo su rivefestival.it
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