Recanati, al 'Villaggio delle Ginestre' la presentazione del libro 'La buona notizia' di Giorgio Terrucidoro
"Ho difficoltà a sintetizzare, vista la loro molteplicità, i sentimenti che provo dentro di me data l'imminenza della seconda presentazione del mio libro ‘La buona notizia’. Provo a farlo servendomi di tre parole: responsabilità, gratitudine, profezia".
Così l'autore, Giorgio Terrucidoro, racconta la vigilia dell’evento che si svolgerà sabato 28 Maggio, alle 17.30, presso l'Istituto Figlie Santa Maria della Divina Provvidenza “Villaggio delle Ginestre” (Via Nazario Sauro, 44 Recanati).
"Il primo sentimento che avverto nitidamente è la responsabilità - spiega Terrucidoro -. Per comprendere pienamente questo primo sentimento è necessario soffermare brevemente la nostra attenzione sulla tematica centrale, il filo conduttore, di questa presentazione: disabilità e gioia".
Un connubio possibile o una mera utopia? "Io sono disabile, affetto sin dalla nascita da una tetraparesi spastica, quindi confrontarmi pubbllicamente con il quesito sopra citato mi tocca sul vivo, direttamente e personalmente, elevando così notevolmente la responsabilità, appunto, in merito al mio intervento".
"Il secondo sentimento, unito strettamente al primo, è la gratitudine nei riguardi delle persone che hanno reso possibile questo evento che si svolgerà", aggiunge Terrucidoro. "Penso, in primis, alla direttrice dell'Istituto: Suor Barbara Brunalli. La direttrice ha accettato immediatamente la mia proposta. Ho avvertito subito, da parte sua, disponibilità e fiducia in me e, soprattutto, nel libro".
"La seconda persona alla quale voglio dire grazie è il dottor Fabio Corvatta per l'amicizia e la stima che sempre mi dimostra - dice l'autore -. Conosco Fabio da molto tempo, circa un quarantennio, ho avuto modo di frequentarlo in diversi momenti storici e con compiti differenti. Consigliere comunale, presidente della Cooperativa “Terra e Vita”, sindaco della nostra amatissima Recanati. Sono veramente felice, non nascondo una punta di emozione ed orgoglio, che abbia accettato di condividere con me, in qualità di direttore sanitario del 'Villaggio delle Ginestre', la presentazione del mio secondo libro".
"Rivolgo, inoltre, un sentito ringrazimento a Don Mario Menghini. Attualmente, per ragioni di età, svolge il Suo Ministero Sacerdotale nel 'Villaggio delle Ginestre', celebrando la S. Messa che quotidianamente anima e sostiene la vita dell'Istituto stesso e si relaziona costantemente con persone disabili", ricorda Terruccidoro.
Infine, la natura profetica dell'evento come auspicio. "Spero vivamente che questa presentazione sia l'inizio di un nuovo approccio, autenticamente evangelico, sia del disabile nei confronti della propria menomazione che, più in generale, delle persone normodotate che vivono, per qualsiasi ragione, con le persone disabili" conclude Terrucidoro. L'ingresso all'evento, causa covid, è consentito in base alle normative vigenti.
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