La notte del 13 maggio 2017, nel corso della "Primavera in festa" a Trodica di Morrovalle, all'interno del “Palaprimavera” nel Parco Pegaso, fantasmagorica anteprima assoluta di Orkestroska Nazional. E' il debutto di una nuova superband con musicisti di grande esperienza che mescola melodie della nostra migliore Italia canora, nei tempi belli del boom economico, con suggestioni e umori della musica popolare mitteleuropea.
In realtà fisarmonica e violino, i due strumenti che caratterizzano le sonorità dell'Orkestroska, accomunano tante culture popolari del nostro continente, dalle terre dei Celti fino ai Balcani e agli Urali. I geniali riff di Luca Pistarelli alla fisarmonica o di Alberto Castagna al violino, vestono di luce nuova canzoni che sembravano ormai destinate a rimanere chiuse in vecchie teche nei musei della musica leggera nazional-popolare. Invece, la voce matura di Amleto Caterbetti, resa roca e fascinosa dell'esperienza del palco, rivitalizza classici sanremesi come "Ma che freddo fa" o "il cuore è uno zingaro" che mai ci saremmo scoperti a cantare in versioni così stravaganti.
La differenza di sonorità la fanno anche i fiati suonati con maestria e fantasia da Maurizio Moscatelli. Ma nulla sarebbe possibile se a sostenere il gruppo non vi fosse la ritmica forsennata di Sandro Ciarpella al basso e Ettore Cichetti alla batteria, amalgamata al resto dalla chitarra di Fabrizio Ciarpella. Ci immaginiamo allora i ragazzi del Piper in trasferta in Transilvania mentre l'Orkestroska intona "La bambola" resa famosa da Nicoletta Strambelli, meglio nota alle cronache come Patty Pravo. Anche Adriano Celentano viene celebrato in questa serata, come viene reso omaggio a personaggi del calibro di Gianni Morandi ("La Fisarmonica"). Uno spazio speciale Amleto lo dedica a Buscaglione e Carosone, sul repertorio dei quali si è cimentato per anni ai tempi di Wando & I Ruggero Urlando. Anche qui però la rilettura di quei classici è del tutto sui generis. Non aspettatevi però niente di diverso dal divertimento puro nella musica dell' Orkestroska Nazional perché non c'è alcuna pretesa di volersi dare un tono nei rifacimenti/stravolgimenti della banda di Amleto, che è ancora un "Ragazzo di Strada", come lo sono quelli che suonano con lui.
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