Nel lungo ponte di aprile e maggio Recanati e i suoi musei sono stati invasi da una colorata carica di turisti. Tantissimi i visitatori che hanno scelto la città marchigiana come meta ideale dove trascorrere qualche giorno di relax nel nome della cultura. Dal 20 aprile al 1 maggio, nel circuito museale civico, sono transitate 7.700 persone. Dall’inizio dell’anno i visitatori del circuito museale civico sono stati 19.500, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2018 del 22%. In questo contesto si registra un ottimo gradimento della città e dei servizi offerti da parte dei visitatori. Un successo grazie anche al biglietto unico che, al costo di 10 euro intero, 8 ridotto, permette la visita dell’interno circuito dei musei della città. Sono stati, inoltre, 700 i partecipanti all’Infinito experience, la visita teatralizzata ai luoghi leopardiani e al Colle dell’Infinito in compagnia di un attore che interpreta Giacomo Leopardi. Tra i luoghi visitati, il Colle dove il poeta compose L’Infinito.
Soddisfazione quella espressa dal primo cittadino di Recanati Francesco Fiordomo. “I numeri confermano quello che si vede ogni giorno: una straordinaria crescita delle presenze a Recanati. Sono state due settimane di pienone e le attività ristorative e commerciali che hanno scelto di restare aperte hanno fatto affari”.
“Un grande risultato – ha detto l’assessore alle Culture e turismo Rita Soccio – che non è di certo un caso, ma frutto del grande lavoro fatto in questi cinque anni. Una ricca programmazione culturale e una rafforzata accoglienza turistica sono una parte importante del percorso intrapreso insieme a Sistema Museo, la società cooperativa che gestisce i musei civici della città. Grazie a tutti coloro che ogni giorno lavorano per confermare Recanati come città della cultura”.
Continua“Infinito Leopardi”, il grande evento per celebrare i duecento anni dalla stesura de L’Infinito, e che vede l’esposizione straordinaria del manoscritto a Villa Colloredo Mels. C’è infatti tempo fino al 19 maggio per emozionarsi davanti all’originale della poesia perfetta di Giacomo Leopardi.
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