Fine settimana di fuoco, sulle note dell’Italia che canta e che compone, a Macerata dove si stanno tenendo le audizioni live degli ultimi quattordici concorrenti in gara al Festival Musicultura Radio 1 Rai. Un’ apertura di week end d’autore, ricco di nuovi ed interessanti progetti artistici che hanno visto su tutti protagonisti Simona Severini e Lucio Corsi ai quali per la prima volta quest’anno la giuria di Musicultura ha consegnato il premio ex aequo “Un CertainRegard” per la migliore esibizione della serata. Simona Severini di Gorgonzola (Mi) ha incantato il Teatro della Filarmonica con la sua voce intensa e suadente accompagnata dalla sua chitarra, offendo le raffinate e intimiste note delle canzoni Piccola Elsa, Come Sei Bello, Lei è l’Amore. “ la mia anima mette in musica l’insieme delle esperienze fatte nella vita” ha detto l’artista.
Lucio Corsi di Castiglione della Pescaia (Gr), con Altalena Boy, La Lepre e Migrazione Generale dalle Campagne alle Città, accompagnato dalla sua chitarra, ha trasportato il pubblico di Musicultura in mondi nuovi, di fantasia, animati da animali a lui cari fin dall’infanzia, riscoperti poeticamente dal mito e dalla leggenda, con la rara dote di riuscire a disegnarli in maniera realista e coinvolgente “in tutto questo non v’è menzogna, tanto basta per sbizzarrirsi con le idee” ha dichiarato Lucio.
Il favore del pubblico votante in sala è andato invece al cantautore romano Mirkoeilcane con il Premio Val di Chienti.
Mirkoeilcane, nome d’arte di Mirko Mancini, cantautore e chitarrista di origine romane. “Semplice e diretto”, è così che si è presentato sul palco. Senza fronzoli, senza ricercatezza nel suo personaggio. “L’accento romano fa parte di me e lo porto in musica, inutile nasconderlo.” La sua attività cantautoriale, influenzata dalla canzone romana di tradizione, propone anche moderne sonorità con rap raffinati e s’incentra sull’approfondimento di tematiche sociali e sulla leggerezza dei rapporti affettivi come sono emersi nei brani proposti Per Fortuna, Lady di Ghiaccio e La Giuria.
Ad esibirsi sul palco di Musicultura anche Oyoshe, rapper e producer napoletano che ha già avuto importanti collaborazioni oltreoceano, grazie ai lavori “Deal with it” e “Bring Da Noise 2”. Gareggia al festival con i brani F.A.T., Signorina, Tutta Vita. “Sono innanzitutto un ascoltatore”, ha dichiarato l’artista . Il suo rapper preferito? “De André, quasi visionario per le sue rime, impostate come nessuno aveva mai osato. Spero che un giorno il rap sia riconosciuto come una forma del cantautorato” ha auspicato il partenopeo.
Le Larve, da Roma è un progetto di musica rock nato nell’estate del 2011, da un’idea del frontman del gruppo, Jacopo Castagna, che nel 2014 decide di esibirsi in veste cantautorale da solista. “Scrivo perché spesso le parole non mi bastano ed ho bisogno di condividere quello che penso”. Hanno proposto i brani Quello Che Sono, Se è Vero, Trova un Posto Migliore. Jacopo vive in simbiosi con il pubblico: definisce “punk” il suo approccio, tra emozioni ed energia che riceve da chi lo ascolta.
Domani domenica 19 si chiude l’intensa kermesse di audizioni live 2017 con l’esibizione degli ultimi quattro concorrenti in gara: Marilisa Ungaro di Ischia – NA Ambra Calvani di Roma, L’Armeria Dei Briganti di Capoterra – Cagliari e Peligro Vignate – MI.
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