Inaugurato questo pomeriggio il nuovo percorso museale dello Sferisterio.
Sono molteplici gli elementi qualificanti del progetto.
Un nuovo allestimento multimediale e interattivo che, oltre a valorizzare la storia di questo particolare contenitore culturale, ambisce a diventare il luogo del racconto della grande tradizione dei teatri storici marchigiani.
Una rinnovata area servizi - in particolar modo del bookshop - e una nuova segnaletica turistica, in grado di completare ed arricchire l’esperienza di visita.
L’intitolazione della Gran Sala a Piero Cesanelli - immaginifico inventore della manifestazione Musicultura – ad ideale prosecuzione di una storia di produzione culturale che dura ormai da duecento anni.
È il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, a ricordare l’importanza dell’evento e ad inquadrarlo nel suo sviluppo storico: “Prima tempio dello Sport, poi tempio della Lirica ed oggi anche contenitore museale. Quella dello Sferisterio è una versatilità che si rispecchia soprattutto nel territorio e in chi lo popola come esempio di evoluzione, trasformazione, capacità di adeguamento. Un vero simbolo delle Marche, non solo storico artistico per la sua generosa capacità di accoglienza e di offrire atmosfere inusitate, ma di cultura alta che la Regione vuole sostenere. Un ricordo caro per Piero Cesanelli, l’idealista, l’ideatore, l’innovatore denso di tradizione culturale a cui il Comune di Macerata ha giustamente dedicato la Gran Sala”.
Obiettivo dichiarato del progetto è anche quello di favorire una più ampia fruizione della struttura, che sempre più si configura non solo come luogo performativo di qualità per grandi allestimenti lirici e musicali a carattere stagionale ma come perno imprescindibile del sistema turistico museale della Città di Macerata. Il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, nelle sue dichiarazioni coglie questo aspetto strategico:
“Lo Sferisterio tutto l’anno: finalmente il monumento simbolo della città, che racchiude l’orgoglio della comunità, si apre ai cittadini e ai turisti, oltre il tempo e le stagioni. Nel sogno il traguardo: con scelte coraggiose dopo mezzo secolo trova compimento l’idea di vivere e apprezzare il tempio della lirica 365 giorni l’anno. E lo rendiamo luogo presente, elegante, incontaminato e rinnovato, a disposizione di tutti, sempre. Spazio di storia, di visita, di eventi, di aggregazione, di progettazione. Palco internazionale e radice di identità. Eredità nobilitata e soprattutto patrimonio di tutti: perché i maceratesi riscoprano lo Sferisterio, così valorizzato nella sua interezza, con lo stupore delle cose nuove. Un omaggio a Piero Cesanelli, che nella sua persona ha racchiuso l’interpretazione più bella dell’arte, fatta di intuizioni, di emozioni, di dialogo senza frontiere e soprattutto di fiducia nei talenti sinceri. La città di Macerata, che tanto lo ha amato, raccoglie il suo insegnamento e gli dice grazie”.
Lo Sferisterio come spazio strategico della città, capace di coniugare storia e presente, innovazione tecnologica e memoria, celebrazione dei suoi grandi protagonisti e apertura verso nuove pagine ancora da ascrive. “Sferisterio, un teatro all’aperto unico nel mondo, oggi diventa ancora più bello con un percorso museale che accoglie il visitatore, infopoint, bookshop, segnaletica, Gran Sala. "E il più grande valore è che diventa centro di documentazione di una storia che dura da 200 anni, da quando quei cento cittadini maceratesi investirono per la costruzione dello Sferisterio “ad ornamento e per diletto della città”, come è scolpito sul frontone. Oggi diventa l’archivio digitale che musealizza un patrimonio immateriale di grande valore, racconto sullo Sferisterio, sui teatri delle Marche e sui più grandi teatri storici all’aperto del mondo. Un luogo che è un inno allo spettacolo dal vivo e alla cultura come bene essenziale sempre”. Le considerazioni dell’Assessora alla Cultura Stefania Monteverde restituiscono alla Sferisterio il posto che merita nella storia dello spettacolo dal vivo e ne fanno motivo di orgoglio per tutta la Città di Macerata.
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