Trenta professionisti provenienti dai maggiori teatri e festival europei, due giorni di incontri e confronti, due anteprime delle opere in scena allo Sferisterio e una lunga strada da percorrere ancora insieme in uno scambio di saperi e conoscenze. È il bilancio del workshop internazionale dedicato alla scenotecnica e alla produzione organizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con Opera Europa, associazione che raggruppa oltre 200 teatri e festival del Vecchio Continente.
Martedì 20 e mercoledì 21 luglio, a Macerata, professionisti provenienti dai maggiori teatri e festival europei che formano i forum di TechSet e di Amministrazione Artistica&Produzione – tra questi l’Opera National de Paris, il Teatro Regio di Parma, il Teatro La Fenice di Venezia, la Dutch National Opera & Ballet di Amsterdam, il Teatro Real di Madrid e la Royal Opera House di Londra -, riuniti al Teatro Lauro Rossi, ma anche impegnati in un programma culturale che ha permesso loro di visitare la città, hanno incontrato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e la direttrice artistica del MOF Barbara Minghetti.
Nella due giorni, i professionisti del settore, hanno partecipato a incontri per discutere di nuove tecnologie e soluzioni nell’ambito della produzione dopo la pandemia, hanno assistito alle prove di Aida e La traviata, visitato il palcoscenico dello Sferisterio e la mostra “The Flying Dutchman” a Palazzo Buonaccorsi dell’artista Fabrizio Cotognini.
"Siamo davvero contenti che il gruppo di professionisti sia rimasto particolarmente colpito dalla bellezza della città, del museo e della mostra dell’artista Fabrizio Cotognini che è in perfetto dialogo con lo spazio di Palazzo Buonaccorsi – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. È stato un piacere accoglierli e far scoprire loro le eccellenze del nostro territorio".
"È stato un onore – ha aggiunto la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti – ospitare il primo incontro in presenza di Opera Europa, dopo tanti mesi di meeting online a causa della pandemia. Sono stati due giorni intensi di confronto su come e dove produrre l’opera in futuro considerata la pandemia. Trenta colleghi da varie parti d’Europa hanno davvero apprezzato e amato Macerata, città che non conoscevano, e sono rimasti sorpresi dalla bellezza e dalla cura dei musei, ammaliati dallo Sfetisterio. E poi ci hanno “inondato” di complimenti per il coraggio di mettere in scena Aida in un momento ancora delicato per l’emergenza sanitaria e con tale professionalità e gusto artistico".
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