Suggestiva come ogni anno, ha preso vita ieri sera alle ore 21, presso lo stadio dei Pini a Macerata la Passione, la rappresentazione vivente degli ultimi momenti della vita di Gesù.
Organizzata per la prima volta nel 2005, nel cinquecentenario della fondazione della parrocchia di Santa Croce in Macerata, oggi vede la messa in scenda della XIV edizione, sotto la magistrale direzione del regista Giovanni Gentili, con ben 80 comparse tutte rigorosamente in costume.
All’interno del campo dei Pini, allestito con arte per l’occasione divenendo tempio romano, si sono svolte le scene dell’ingresso a Gerusalemme, l’ultima cena, la preghiera nel Getzemani, il sinedrio con i sommi sacerdoti e la condanna di Pilato. Subito dopo è iniziata la via Crucis lungo viale Martiri della Libertà, per l’occasione perimetrata da lanterne a terra a ricreare un antico tracciato romano. Il culmine sulla scalinata della chiesa di Santa Croce, dove sono state inscenate la crocefissione e la resurrezione.
Il folto numero di volontari ha lavorato ininterrottamente creando ed allestendo le scene, i dialoghi e la sincronizzazione mentre l’impianto audio e luce è stato affidato ai fratelli Alonzi, partner longevi della manifestazione.
Attivissimo e in prima linea il parroco Don Alberto Forconi che ha potuto contare sul fondamentale aiuto delle associazioni CB Club e Croce Verde (rispettivamente per la logistica e l’assistenza sanitaria) oltre ai già citati volontari e la banda musicale che ha magistralmente eseguito musica sacra.
Istituzioni in rappresentanza con proprie delegazioni e lavoro straordinario per la Polizia Municipale che si è occupata della chiusura di viale Carradori e viale Martiri della Libertà per il tempo strettamente necessario al passaggio.
Foto di Gianmario Scodanibio.
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