Loro Piceno, la “Primavera Filosofica” inaugura l’estate con Maurizio Migliori a Casa Azzurra
Ad inaugurare l’estate, nel senso meteorologico del termine, non poteva che essere il Prof. Maurizio Migliori nell’incontro di chiusura della Primavera Filosofica, il ciclo di incontri sulla filosofia diretto ed ideato da Daniela Tisi, direttrice della Rete Museale e della D&P Turismo e Cultura, organizzato per domani pomeriggio nei giardini di Casa Azzurra di Loro Piceno.
Migliori è uno dei più stimati ed accreditati studiosi della filosofia antica, per anni Direttore del Dipartimento di Filosofia e scienze umane presso l’UniMC, membro della International Plato Society, Membro dei Comitati Scientifici delle più autorevoli riviste filosofiche come Rivista Humanitas, “Thaumazein”, “Phenomenology and Mind”. Ha collaborato con i più grandi Studiosi della Filosofia viventi, uno su tutti Giovanni Reale conosciuto da universitari e liceali come una delle basi della conoscenza del pensiero filosofico.
“Averlo a Loro Piceno è un grande onore – dice il Sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini - oltre che un piacere. Insieme alla Tisi, abbiamo creato un progetto culturalmente raffinato e di livello, ma allo stesso tempo accessibile a tutti. Maurizio Migliori, dopo i bellissimi incontri di Arianna Fermani e Roberto Mancini, chiude un’esperienza che ci ha regalato grandi soddisfazioni. Abbiamo lavorato non sui numeri, ma sulla qualità nella convinzione che i progetti hanno bisogno di sostanza e un lento lavoro per crescere.
Chi partecipa, per curiosità, spesso viene all’incontro successivo perché scopre la bellezza di partecipare ad un evento interessante, leggero eppure culturalmente complesso. La scelta delle location poi aiuta gli occhi ed il palato perché immersi nella bellezza del nostro territorio e con la possibilità di scoprirne i sapori locali”.
Migliori domani Migliori affronterà il tema del dualismo verità-menzogna, con un interessante intervento dal titolo “Una mezza verità è falsa, due verità sullo stesso oggetto sono vere”.
“Anche senza rendercene conto, c’è molto di filosofico nella nostra vita e nel nostro modo di vivere la nostra terra. Oggi “i colti” parlano di “resilienza”; noi marchigiani la conosciamo da sempre. E’ nel nostro Dna. Per questo parlare di filosofia davanti ad un paesaggio meraviglioso, un buon vino ed un ottimo ristorante funziona e diventa il modo per far vivere il territorio. La filosofia è magicamente il raccordo di tanti elementi già perfettamente equilibrati. Non scopre nulla. Li esalta”.
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