Si chiama Mozartiana il prossimo concerto della FORM in programma martedì 12 febbraio (ore 21), al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Franz Schubert e Pëtr Il'ič Čajkovskij, grandi innamorati della musica di Wolfgang Amadeus Mozart, rendono qui omaggio con leggerezza, vitalità e trasporto al compositore di Salisburgo, rispettivamente con la Ouverture in do magg. D. 591 “nello stile italiano” e la Suite per orchestra n. 4 in sol magg., op. 61 “mozartiana”. La composizione di Schubert è una pagina di ispirazione rossiniana, piena di verve e di brio, che riflette nello stesso tempo l’olimpica solarità di Mozart. La suite orchestrale di Čajkovskij è l’omaggio del musicista russo ai 100 anni del Don Giovanni di Mozart, composto nel 1787, “per ricreare il passato in un mondo contemporaneo”.
Nella seconda parte del concerto c’è l’esecuzione della Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551 “Jupiter”, il “testamento sinfonico” mozartiano che fra ingressi trionfali nei templi della classicità, visioni dei Campi Elisi e infuocate polifonie di impronta bachiana lanciate in fuga verso la luce, segna la fine con apoteosi di un’epoca, il Settecento, anticipando con la sua incontenibile energia il fuoco della Nona beethoveniana. Tra le note curiose, Woody Allen cita nel suo celebre film Manhattan il secondo movimento di questa sinfonia nel suo personale elenco delle “cose per cui vale la pena vivere”.
A condurre l’Orchestra Filarmonica Marchigiana in questa entusiasmante avventura è Hubert Soudant, Direttore Principale della FORM e specialista di fama internazionale del repertorio classico.
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