Con il taglio del nastro, caratterizzato dai colori dei terzieri di Santa Maria, San Nicolò e San Giovanni Battista, è stata inaugurata la ricca mostra per celebrare la trentesima edizione della Rievocazione Storica “Cingoli 1848”, ospitata nella fortezza del Cassero dal titolo “Cingoli 1848: un viaggio lungo trent’anni”. All’apertura, insieme al neo presidente Michela Sbergamo con il Direttivo, sono intervenuti il sindaco Filippo Saltamartini e l’assessore municipale alla Cultura, Martina Coppari. Tanti i cingolani presenti che, sull’onda dei ricordi, hanno potuto ripercorrere le tappe di questa manifestazione sin dai suoi albori.
Nelle sale espositive sono stati allestiti veri e propri ambienti ottocenteschi, grazie alla collaborazione di diversi sodalizi locali – a cominciare dall’associazione “Le Querce” – e di privati cittadini.
Negli ampi spazi della struttura si possono ammirare quindici abiti d’epoca di popolani, nobil donne e cavalieri, un elegante mobilio con raffinate suppellettili, posate e servizi in porcellana d’epoca che ornano la sala ottocentesca. Preziosi abiti con varia oggettistica fanno bella mostra nella sala dell’intimo. Circa duecento articoli raccontano la storia della Rievocazione nella rassegna stampa dagli esordi ai giorni nostri; sessanta fotografie mostrano immagini con i tantissimi protagonisti dei cortei storici, dei giochi e delle gare.
Nei pannelli alle pareti ci sono oltre centocinquanta tra manifesti, locandine, pieghevoli, documenti, lettere, quadri, editti e targhe. Nella sala dei drappi sono visibili gli stendardi dei terzieri, quello del “Palio del Bue” e gli otto palii delle trascorse edizioni del palio “Castrvm Cingvli”.
Una mostra insomma che racchiude il meglio di “Cingoli 1848” che potrà essere visitata, ad ingresso libero, fino al 31 luglio ogni giovedì e venerdì (17.30 – 19.30), sabato e domenica con lo stesso orario pomeridiano e anche al mattino (10.00 – 12.00).
Dopo la cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo presso l’Auditorium Santo Spirito, l’interessante conferenza tenuta dal professor Gilberto Piccinini dal titolo: “Il 1848: anno delle rivoluzioni e della rivoluzione” e curata nell’organizzazione dall’Accademia Labiena.
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