Il ritorno di Bennato a Civitanova, gratis in piazza con “Pronti a salpare”
Edoardo Bennato in concerto a Civitanova Marche, domenica 6 agosto alle 21.30 in piazza XX Settembre con ingresso libero. Parlando con Picchio News a Napoli, durante la presentazione delle sue opere pittoriche esposte al Pan (Palazzo delle Arti Napoli), il cantautore partenopeo non solo rilancia il suo legame “speciale” con la cittadina marchigiana, ma sottolinea che proprio lo spettacolo a Civitanova sarà l’occasione per approfondire i temi dell’immigrazione e dei destini dell’intero genere umano, al centro dell’ultimo album intitolato “Pronti a salpare” che dà anche il titolo al tour estivo.
“Il mondo prima era come un sommergibile, diviso in compartimenti stagni, isolabili – racconta Bennato- Ora, invece, è come lo scafo di una nave, collegato da poppa a prua. Se si apre una falla da una parte, andiamo tutti a fondo”. Con questa consapevolezza va affrontato il dramma degli immigrati. Non serve chiudersi nei propri egoismi. “Quello che accade in Nigeria o in Costa d’Avorio ricade direttamente su di noi”. Ecco perché nell’ultimo Cd Bennato dice che siamo tutti come migranti “anche noi privilegiati/del sistema occidentale/pronti a salpare”.
E’ l’anello più recente della rappresentazione del cammino dell’uomo, cominciato dal cantautore negli anni Settanta con “La torre di Babele”, il disco che aveva in copertina copertina proprio una delle sue opere realizzata a pennarello su carta, ora in mostra al Pan di Napoli. Le ultime sono dedicate ai vu cumprà che affollano le nostre spiagge, un’esaltazione della loro dignità e creatività. “Le arti figurative –spiega- devono essere soprattutto provocazione, sollecitare e creare tensione”.
Sempre durissimo il giudizio di Bennato sull’industria culturale e su quella musicale in particolare, dove sono i media e i sedicenti opinion leader a decidere le fortune degli artisti. E qui il racconto del concerto di Civitanova Marche che il 28 luglio 1973 segnò la svolta della sua carriera. Licenziato dalla casa discografica Ricordi, dopo il flop di vendite del suo primo album “Non farti cadere le braccia” (“Hai la voce sgraziata, le radio non vogliono trasmetterlo”, gli disse il produttore), per farsi notare dai critici di allora Bennato andò a piazzarsi a Roma vicino alla Rai, tra viale Mazzini e gli studi radiofonici di via Asiago. Riuscì così ad essere invitato al concerto di Civitanova dove erano presenti appunto tutti gli “operatori culturali”, come si definivano, che all’epoca determinavano successi e insuccessi.
“A Civitanova riuscii ad avere quella che chiamo la patente per fare questo mestiere –racconta l’artista- In ogni attività ci vuole la patente. E a dartela sono i critici, i leader delle lobby. Sembrano parole astruse ma, credetemi, è così. A Civitanova capii che in questo mestiere, al di là delle tue velleità, aspirazioni e capacità, devi essere supportato dai media e dalle lobby culturali o anche commerciali”.
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