"Il fattaccio" è il titolo del nuovo romanzo di Antonio Eleuteri: presentazione al cine-teatro Conti di Civitanova
In un quadro a tinte fosche ambientato nei primi anni del Novecento si sviluppa l’ultima vicenda di un ‘forestiero’, la cui presenza in città genera diffidenza e ostilità. Nasce così “Il fattaccio”, l’ottava storia scritta da Antonio Eleuteri, raccolta nell’elegante collana stampata dalla Finis srl di Montegranaro in mille copie, a distribuzione gratuita, e finanziata dall’Atac spa, AssIper centro assicurativo e Banco Marchigiano, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova.
Sabato 14 dicembre, l’ultimo libro dello storico e architetto civitanovese sarà presentato al pubblico al cine-teatro Conti, alle ore 17,00, e vedrà l’esibizione degli attori dell’Accademia Primo dialetto che proporranno un testo teatrale in anteprima.
L’evento è stato presentato questa mattina, nella sala della Giunta comunale, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri, alla presenza dell’autore, di Ena Giuggioloni e Primo Recchioni dell’Accademia Primo dialetto. Presenti anche Andrea Deidda, Tania Fratini e Giorgio Lorenzetti dell’AssIper.
“Un appuntamento editoriale molto atteso nel periodo natalizio e seguito da tanti appassionati della storia locale, questo di Antonio Eleuteri – ha detto l’assessore Gabellieri – che ogni anno ci regala storie coinvolgenti piene di suspense. L’Amministrazione comunale è orgogliosa del nuovo lavoro, che impreziosisce una già bella collana e ti è riconoscente per il tuo impegno e la tua passione che danno ogni anno frutti tangibili, di cui rimarrà memoria nella storia cittadina”.
Tanti i richiami letterari nel testo, con due tributi espliciti a Leonardo Sciascia e Georges Simenon a trent’anni dalla scomparsa, incastonati in un gioco enigmatico che ruota attorno alle parole chiave Marte, rosso, vino e mare.
“L’ispirazione mi è arrivata da Marte – ha spiegato Eleuteri – con le scoperte astronomiche di ieri e di oggi. Sullo sfondo la vivace realtà di un paese di pescatori dove le storie si ripetono… tra furbizie varie e personaggi pittoreschi. Ringrazio l’Amministrazione e gli sponsor per questa rinnovata opportunità”.
Il romanzo breve a carattere storico è dedicato alla zia Anna Gasparroni, conosciuta come “Annarella” scomparsa nel 2018, che ha scritto diversi libri di poesie in dialetto.
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