"La terra e il mare". È questo il titolo del bel convegno svoltosi nel corso della quarta edizione di "DanzAmare Folk Festival" organizzato dall'Associazione Culturale Eccetera e dal Comune di Potenza Picena, in collaborazione con il Circolo il Faro.
Dopo l'intervento dell'assessore al turismo Paolo Scocco (che ha ricordato come il Festival del Folk DanzAmare non è solo un evento che riempie le piazze, creando una splendida simbiosi tra chi balla e chi suona, ma è un evento di straordinaria importanza culturale, visto che riesce a "rigenerare le nostre radici"), sono intervenuti Nonno Vingè alias Fausto Sampaolo, presidente onorario del Centro Studi Porto Potentino, Mario Amici, pilastro del Gruppo Folk della Damigiana di Monte San Vito, e altre pesciarole e sciapecotti, porto potentini DOC, quali Enrico Rossi, Ginetto Baldassarri, Gilberto Giampaoli, Stelio Stacchietti e Graziella Bordini che hanno fatto rivivere sia le tradizioni della collina marchigiana che quelle marinare della cittadina rivierasca.
Tra poesie, stornelli, racconti e balli è stato possibile immergersi in un mondo ricchissimo di tradizioni e di valori, popolato da esistenze estremamente faticose e, contemporaneamente, ricche di magia. Alla fine, poi, le due componenti della "terra" e del "mare" si sono ritrovate nelle divertenti e, insieme, toccanti strofe de La canzone degli sfollati, meglio conosciuta come "Lo Sfollamento" (scritta dal civitanovese Pietro Cerquetti nel 1943) che tutti i partecipanti hanno cantato insieme, concludendo idealmente un'altra - fortunatissima e perfettamente riuscita - edizione di DanzAmare.
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