Sabato scorso, nel teatro di Caldarola, si è ufficialmente aperto il festival-concorso "Dialettiamoci", giunto alla sua sesta edizione. Sul palco, la compagnia Arca di Trevi con l’opera "Le Pillole d’Ercole" di M.Hennequin e F.C.Bilhaud, un vaudeville classico rivisitato in lingua dialettale da Graziano Sirci, che ne ha anche curato la regia. Questa commedia, fuori concorso, ha inaugurato la sezione dei dialetti nazionali; l’altra è prevista per il 12 dicembre, con una rappresentazione in napoletano.
Un teatro gremito di pubblico, come ormai accade per ogni edizione. I frequenti applausi tributati dalla platea agli attori, solo la prova della bontà dell’interpretazione e della validità del testo messi in scena. La compagnia umbra, sopotutto, è un gruppo di notevole spessore ed anche a Caldarola non ha tradito le legittime attese dell’organizzazione e del pubblico.
Il prossimo appuntamento con "Dialettiamoci" è per sabato 7 novembre, quando inizierà il concorso vero e proprio ed il pubblico sarà chiamato a votare. Salirà sul palco la compagnia Teatro del Sorriso di Ancona, che presenterà "Zizó de Palumbèla" di Mauro Panzini, per la regia di Giampiero Piantadosi. La vendita dei biglietti per lo spettacolo si aprirà alle ore 19, nel foyer del teatro di Caldarola.
Il festival-concorso è organizzato dalla Compagnia Valenti, dai 5Comuni, con il sostegno della Regione Marche, della Unione Montana dei Monti Azzurri e con il patrocinio della U.I.L.T. e delle due Università di Camerino e Macerata.
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