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A Tolentino la mostra fotografica "Persone...Oltre le Cose" di Alberto Bonifazi

A Tolentino la mostra fotografica "Persone...Oltre le Cose" di Alberto Bonifazi

Venerdì 21 giugno, alle ore 18.30, a palazzo Sangallo, sarà inaugurata ufficialmente la mostra di immagini fotografiche scattate da Alberto Bonifazi – farmacista tolentinate, appassionato di arte e di fotografia – in occasione di un viaggio fatto insieme ai volontari della Onlus Sorrisi per l’Etiopia.  

L’esposizione presenta circa 100 fotografie allestita all’interno delle grotte di palazzo Sangallo. In mostra immagini particolarmente suggestive che testimoniano in maniera perfetta ed emozionale l’incontro con il popolo etiope e con le loro ancestrali tradizioni.  

"Ho avuto il piacere di conoscere Fabio e Vincenza fondatori della Onlus Sorrisi per l'Etiopia nel 2018 – spiega Alberto Bonifazi - da qui il mio interessamento e il mio impegno a partecipare con loro nel febbraio scorso al viaggio in Etiopia per dare una modesta mano alle persone etiopi che Fabio e Vincenza aiutano già da anni. Ho realizzato parecchi kg di pomate per la scabbia, malattia molto presente e un’altra per le ferite oltre a moltissime capsule antipiretiche per adulti e bambini che abbiamo consegnato alla clinica di Kenafa che opera in un territorio di circa 80.000 abitanti. Chi necessità di cure si avvia a piedi percorrendo km di strade polverose per raggiungere questa clinica che oltre a fungere da pronto soccorso ha anche un punto nascite. Abbiamo consegnato oltre alle medicine anche del vestiario per i bambini che nascono lì da famiglie povere".

Sorrisi per l'Etiopia nel corso degli anni ha acquistato un ecografo per garantire alle partorienti controlli, un generatore, ha realizzato una recinzione in muratura, e ha costruito un ufficio all'interno della clinica.

"In fila sotto l’ombra degli alberi aspettando il loro turno c’erano tante persone malate di elefantiasi che si facevano curare con i pochissimi mezzi a disposizione si e no sufficienti per alleviare le loro sofferenze e le loro immense ferite che avevano sui piedi, le foto molto forti danno una visione della malattia non curabile e delle condizioni delle persone che accettano con rassegnazione il loro stato di salute.

 Altro progetto molto impostante in cui partecipa la Onlus Sorrisi per l’Etiopia è La fabbrica di mattoni che impiega persone non vedenti, uomini e donne. Si trova alla periferia della città di Soddo.

L’idea della comune fabbrica non rende l’idea di quello che si vede dal vivo e quello che i ciechi fanno, senza potersi vedere tra loro, non è possibile descrivere la sensazione che si prova quando si è li. Ho cercato con le foto – chiarisce ancora Alberto Bonifazi - di dare una testimonianza alle sensazioni che si hanno quando osservi il loro lavoro. Le donne a volte in silenzio a volte intonando un canto religioso di Ringraziamento al Signore per avergli dato un lavoro, la possibilità di mangiare, una vita dignitosa, con un’espressione apparentemente assente e con un bastone tra le mani colpiscono la terra rossa rendendola polvere. Con l’aiuto della mano, con il loro tatto la sentono e la spostano quando è pronta. Con una ‘barella’ di legno la gettano in una larga pozza d’acqua dove questa terra viene calzata, a piedi nudi, fino a formare quell’impasto che poi viene portato da due uomini che percorrono con un piede davanti all’altro e abbassando la testa quando arrivano alla tettoia della fabbrica a un collega che attraverso stampi metallici da forma al mattone. Ogni giorno, con questo meccanismo, vengono sfornati centinaia di pezzi, poi introdotti nell’edilizia cittadina .

Il dolore per la scomparsa di una persona cara a volte si trasforma in impegno e solidarietà per la vita di altri. Un esempio di come un grande dispiacere può trasformarsi in speranza è la onlus “Sorrisi per l’Etiopia”, nata tempo fa in memoria di tre giovani amici, Luca, Alessio e Cristina.

I loro familiari e amici ormai da alcuni anni rivedono gli occhi ed il sorriso dei tre ragazzi che non ci sono più nei volti di centinaia di bambini di una delle zone più povere dell’Etiopia.
La scuola di Lenda è un grande progetto di istruzione, il primo mattone di questa scuola è stato posato nel 2006.
Da un asilo è nata anche una scuola elementare, gli studenti sono 415. La onlus si occupa di stipendiare i maestri, di mantenere lo studio di questi studenti, e garantisce loro un pasto al giorno.
Nella scuola di Lenda hanno fatto un pozzo per l’acqua così da garantire l'utilizzo dell'acqua alle famiglie dei villaggi vicino alla scuola.

Due nuove aule sono state inaugurate a Febbraio 2019, una che ospiterà una classe di studenti e una che sarà l'ufficio dei maestri

A tutta la gente dei villaggi accorsa al nostro arrivo – conclude Alberto Bonifazi - abbiamo consegnato 2000 panini che sono stati distribuiti dal personale della scuola con non poche difficoltà nel contenere l’agitazione generale e la corsa per accaparrarsi un panino, sono state anche donate delle capre alle famiglie più povere.

Ho vissuto un’esperienza magnifica che ho cercato di raffigurare nelle mie foto, la gente non avendo assolutamente nulla ti dona sempre il proprio sorriso, la loro gioia nonostante la difficoltà della loro vita che non ha nulla a che vedere con la nostra.

Un grazie infinito a Fabio Scuriatti e Vincenza Costantini della Onlus Sorrisi per l’Etiopia per la bellissima esperienza che mi hanno fatto fare e a tutto il gruppo con cui sono andato in Etiopia".

 

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