Cronaca

Macerata saluta con affetto l'estro e la passione di Renzo Eugeni

Macerata saluta con affetto l'estro e la passione di Renzo Eugeni

Un paio di forbici e una spazzola sul feretro, a testimonianza dell'immenso amore che aveva per il lavoro svolto tutta una vita.Renzo Eugeni a 76 anni si è spento all'hospice di Loreto dove si trovava ricoverato a seguito di una gravissima malattia contro la quale ha cercato di combattere da un paio d'anni ma che alla fine ha avuto il sopravvento. Il suo negozio in viale Don Bosco a Macerata era una sorta di istituzione e fino a qualche settimana fa ha lavorato, malgrado la malattia lo avesse indebolito sempre di più. Da qualche settimana si era trasferito a Castelfidardo, dove abita la figlia Rachele. Eugeni in passato era stato anche candidato per il consiglio comunale nella lista di Anna Menghi.Lascia quattro figli, Rachele, Federica, Olimpia ed Erasmo, i nipotini Michelangelo e Ginevra ed il genero Ivan. La camera ardente è stata  allestita all'obitorio dell'ospedale di Loreto.

24/04/2016 10:14
Architetto 42enne stroncata da un male incurabile

Architetto 42enne stroncata da un male incurabile

Aveva appena 42 anni Silvia Santini, architetto di Civitanova, morta questa mattina nella clinica Villa dei Pini dove si trovava ricoverata.Da tempo stava combattendo contro una terribile malattia che non le ha lasciato scampo. L'architetto Silvia Santini era molto conosciuta a Civitanova, così come il fratello Marcello, anch'egli architetto ed ex consigliere comunale, e la sorella Susanna, avvocato. Lascia anche il figlio Cristiano e la mamma Romelia.I funerali si terranno domenica a Civitanova nella chiesa di San Pietro, in piazza XX Settembre, alle 16.15.

23/04/2016 17:33
"Mi inquinano le coltivazioni": 60enne di Pollenza si rivolge alla Procura

"Mi inquinano le coltivazioni": 60enne di Pollenza si rivolge alla Procura

Enzo Maccari, sessantenne di Pollenza, tramite gli avvocati Valori e Pantana, ha effettuato un esposto alla Procura della Repubblica temendo un inquinamento ambientale nel suo terreno attualmente coltivato a cereali.Lo ha comunicato lui stesso questo pomeriggio, in una conferenza stampa presso lo studio legale dei due professionisti.  Si tratta di un terreno particolarmente argilloso situato in località Vaglie (nel versante sud est delle colline di Pollenza) nel quale a monte di esso e nel corso degli anni sono sorte numerose abitazioni.  Probabilmente il numero considerevole degli scarichi delle case sovrastanti e l’assenza di una rete fognaria hanno prodotto delle infiltrazioni e dei movimenti franosi del terreno a danno delle colture del Maccari.L'uomo, fin, sin dal 2011 a ha segnalato la situazione di disagio al comune di Pollenza e all’APM (gestore del servizio idrico) per i provvedimenti del caso.  Nel corso degli anni sono state prese iniziative in proposito anche da parte del  comune di Pollenza che avrebbero appurato lo sversamento di acque e sollecitato i proprietari delle abitazioni a porvi rimedio. Tra l’altro nel terreno in questione, passano pure le condutture di un acquedotto e vi sono  ragionevoli timori che  infiltrazioni o movimenti franosi possano inquinare e danneggiare le tubazioni.  Per queste ragioni sono state affidate all’ARPAM le analisi delle acque. La risposta dell’agenzia regionale non è tempestivamente arrivata, nemmeno dietro sollecitazione dell’interessato. Il signor Maccari si è dunque rivolto ad un laboratorio privato che ha rilevato, nelle analisi effettuate, valori molto alti di tensioattivi e di escherichia coli. Da qui la segnalazione dello studio legale Valori e Pantana alla Procura che dovrà accertare se vi sia il reato ambientale.

23/04/2016 17:11
Dante Ferretti in partenza per Roma: sintonia e tanto lavoro insieme per la città di Macerata

Dante Ferretti in partenza per Roma: sintonia e tanto lavoro insieme per la città di Macerata

Il sindaco Romano Carancini e l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde hanno salutato stamattina in piazza della Libertà lo scenografo, più volte premio Oscar, Dante Ferretti in partenza per Roma, dopo la partecipazione alla serata al Lauro Rossi, in cui è stato intervistato da Emanuela Fiorentino, vice direttore di Panorama e dall’attore Raffaele Curi, nell’ambito degli eventi di Panorama d’Italia. “ Nell’idea luce per la città, mi sento più che mai maceratese a Macerata. Con l’Amministrazione comunale c’è piena sintonia operativa sul progetto e l’occasione di questo mio ritorno in città è servita per continuare il confronto” ha detto Dante Ferretti, prima di salire sull’auto che lo avrebbe portato nella capitale. “Al termine del lavoro – ha aggiunto – Macerata, che è già città stupenda, vivrà una valorizzazione originale, inedita e affascinante”. “Ho letto stamattina stupito di un presunto contrasto con l’Amministrazione sul mio compenso professionale per questo impegno. E’ una cavolata.”, dice categorico Ferretti. “L’unico obiettivo che ci siamo dati in questa fase è di comunicare la bellezza del progetto.”“Lavoriamo con Dante Ferretti con grande sintonia - commenta il sindaco Romano Carancini - soprattutto intendiamo assecondare la genialità e la creatività per un progetto unico nel suo genere che scoprirà, valorizzandolo, il vero volto della città.” “Siamo felici perchè il progetto della luce concepito da Dante Ferretti ha motivato la città – ha aggiunto la vice sindaco Stefania Monteverde . In particolare ha contribuito a diffondere un buon clima di cui godiamo tutti e che fa bene alla città.”

23/04/2016 12:27
Ubriachi al volante, droga e ricettazione: controlli a tappeto dei Carabinieri di Macerata

Ubriachi al volante, droga e ricettazione: controlli a tappeto dei Carabinieri di Macerata

Negli ultimi due giorni i militari della compagnia di Macerata, hanno eseguito straordinari controlli sul territorio, anche finalizzati alla verifica della tenuta delle armi da parte di titolari di licenze. Diversi sono state le verifiche nel settore, senza riscontrare anomalie di alcun genere. Le attività hanno riguardato anche la circolazione stradale con mirati controlli per garantire una cornice di tranquillità sociale e smorzare quei comportamenti scorretti alla guida che possono incidere sulla sicurezza del cittadino. I militari del nucleo radiomobile hanno sorpreso 3 utenti con un tasso alcolico superiore al consentito. Per due di questi, tra i quali una donna, è scattata la denuncia alla procura mentre per un terzo la sola sanzione amministrativa in quanto il valore era ancora nei limiti che prevede la sola sanzione pecuniaria. Le patenti sono state ritirate. Un ragazzo  è stato sorpreso con alcuni grammi di hashish dei quali aveva cercato di disfarsi prima del controllo gettando un piccolo involucro dal finestrino, gesto che non è  sfuggito ai militari del nucleo radiomobile.I militari della stazione di Pollenza hanno denunciato alla procura un cittadino dell’est (ex yu) poiché sorpreso con un telefono cellulare risultato rubato ad una donna di Macerata qualche tempo fa. L’uomo, un 34enne residente nel fermano, ora dove rispondere del reato di ricettazione. In totale sono state controllate una cinquantina di persone ed una trentina di autoveicoli. Le attività proseguiranno anche nei prossimi giorni.

23/04/2016 09:17
Quel gesto disperato che stride così tanto con le vacanze gratis a Ponza

Quel gesto disperato che stride così tanto con le vacanze gratis a Ponza

E’ troppo presto per trarre qualsiasi conclusione sulle indagini relativa alla sanità regionale. Non è il momento e soprattutto non è mia intenzione entrare nella girandola di dichiarazioni affidate a questo o quell’altro avvocato. D’altra parte, in circostanze come queste,  è giusto che ciascuno faccia bene  il suo lavoro e che l’oggettività venga al più presto a galla per il bene di tutti. Se spetterà ai giudici a stabilire quale sia la verità, noi sin da adesso una riflessione seria e spietata la possiamo fare tranquillamente. Sia pure con un groppo in gola.Ieri scrivevamo la terribile notizia che proveniva dall’entroterra sull’ennesimo sfortunato che, a causa della crisi, dopo aver perso il lavoro ed il suo unico reddito, si è tolto la vita. Un dramma umano incomparabile che si è consumato sotto gli occhi di una piccola comunità inerme. Una fetta di società lontana dai riflettori che contano e per questo sicuramente impreparata a percepire ed affrontare un disagio così grande.  Eppure, sempre ieri, nell’ambito delle prime indiscrezioni sull’inchiesta nella sanità abbiamo appreso che forse un altissimo dirigente sanitario andava, assieme alla sua famiglia, in vacanza a Ponza gratis.  A spese cioè – stando alle ricostruzioni dell’accusa – di una società che avrebbe beneficiato dei favori di questi manager pubblici indagati.C’è un abisso profondo. Un pozzo buio e nero che ci risucchia e ci toglie il fiato mentre precipitiamo dentro di esso, quando il nostro pensiero si ferma davanti a questi due fotogrammi: il povero e disperato che si toglie la vita, ed il manager strapagato che va in vacanza a scrocco in una località esclusiva.In mezzo, tra questi due mondi distantissimi ed incomunicabili, c’è la politica. Quella che, in teoria, dovrebbe annullare le differenze e, in nome dei sacri principi costituzionali, accorciare anche le distanze sociali. Quella che dovrebbe aiutare i deboli, i drop-out, chiedendo, per questo,  uno sforzo in più agli abbienti ed ai fortunati.La politica: quella che in cinque minuti e con una semplice delibera, nomina i manager. Ma che al tempo stesso, nonostante i millanta convegni e le ridondanti parole autocelebrative, non è capace di salvare nemmeno la dignità della persona umana.Ieri, mentre nel capoluogo la politica maceratese si autocelebrava, assieme alla politica regionale, dai palchi lucidi e splendenti dell’ennesimo circo mediatico, abbiamo dovuto registrare queste amare circostanze e comunicare a voi  questa malinconiche riflessioni.       

22/04/2016 15:36
Scoperto dalla Forestale un deposito incontrollato di rifiuti a Capolapiaggia

Scoperto dalla Forestale un deposito incontrollato di rifiuti a Capolapiaggia

Alcuni giorni fa, il personale del Comando Stazione di Camerino del Corpo Forestale dello Stato, a seguito anche di esposti ricevuti da parte dei cittadini, è intervenuto in località “Falde di Monte Capolapiaggia” dell’omonimo comune, presso un sito di una cava dismessa, dove hanno accertato l’abbandono di varie tipologie di rifiuti, costituiti da materiale da demolizione, vecchi mobili, materiali elettrici, pneumatici, pannelli isolanti catramati e lastre presumibilmente di Amianto. I rifiuti presenti, aventi un volume di circa 3 metri cubi, sono classificati dalla vigente normativa come “urbani”, “speciali non pericolosi” e “speciali pericolosi”.Il personale dell’Arpam, intervenuto sul posto, ha eseguito alcuni prelievi sulle lastre rinvenute e su altri materiali presenti, al fine di appurare l’effettiva presenza di Eternit o di eventuali altre sostanze pericolose. L’area è stata sottoposta a sequestro penale, immediatamente convalidato dal Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Macerata. I proprietari dell’area, immediatamente informati, si sono dichiarati estranei ai fatti e hanno sporto denuncia contro ignoti. Sono in corso specifiche attività investigative per risalire all’autore del gesto e saranno posti in essere i necessari, periodici controlli affinché la zona, isolata ma prossima ad importanti vie di comunicazioni, non si presti a diventare una sorta di discarica abusiva.Il responsabile dell’abbandono, qualora individuato, rischia una pena da sei mesi a due anni di arresto ed un ammenda da 2.600 a 26.000 euro.In tale contesto, qualsiasi contributo dei cittadini, segno di civiltà e collaborazione istituzionale, è sempre auspicabile e ben accetto.

22/04/2016 13:32
Cordoglio a Macerata per la scomparsa di Andrea Pettorossi

Cordoglio a Macerata per la scomparsa di Andrea Pettorossi

E' venuto a mancare questa mattina presso l’ospedale di Macerata, a seguito di una malattia incurabile, Andrea Pettorossi, 78 anni, primo di sei fratelli.Fino a pochi anni fa Pettorossi è stato contitolare dello storico bar pasticceria Nino, insieme al padre prima ed al fratello poi negli anni sessanta.Conosciutisssimo  nel mondo del calcio come tifoso e sostenitore accanito della Maceratese, fino a quando la salute glielo ha permesso è stato sempre presente  allo stadio con l’entusiasmo e la passione che lo caratterizzavano, e proprio la “Maceratese” era una delle sue passioni più grandi.Lascia la moglie Rita, i figli Emiliano e Iolanda, la mamma acquisita la storica cuoca del ristorante Lu Spaccittu “Anaide Marchetti”.I  funerali  si svolgeranno domani, sabato 23 aprile, presso la chiesa di San Francesco a Macerata alle ore 15.

22/04/2016 13:15
Camerino: sette giovani nei guai per droga dopo il giovedì universitario

Camerino: sette giovani nei guai per droga dopo il giovedì universitario

Giovedì universitario a Camerino caratterizzato da una operazione dei carabinieri che, come infiltrati fra i giovani studenti e non, hanno denunciato sette ragazzi trovati in possesso di stupefacenti. I militari in borghese si sono, appunto, infiltrati tra gli studenti al fine di capire quali fossero e come avvenissero i contatti  finalizzati al consumo ed allo spaccio della droga e, attraverso appostamenti e pedinamenti, hanno  rilevato infatti specifici segni convenzionali che i ragazzi usavano per avvicinare i potenziali spacciatori; una pacca sulla spalla, il chiedere una sigaretta o semplicemente l’ora serviva a richiamare l’attenzione di quest’ultimi che successivamente stabilivano un incontro nelle strette stradine del centro storico.E così sono finiti nella rete dei militari 7 studenti trovati in possesso di hashish. Un 20 enne di Matelica, C.G.,  è stato trovato con cinque grammi di  hashish e cinque di marijuana  che, suddivisa in dosi, aveva occultato in una fessura del muro di una casa dove sistematicamente si recava per prelevarla; L.A., 22 enne di Fabriano, è stato sorpreso con addosso cinque grammi di hashish; C.A., 26enne di Bari, è stato trovato con alcuni grammi di hashish e successivamente, nella sua abitazione in uso a Camerino, i carabinieri hanno sequestrato ulteriori 30 grammi della stessa sostanza, un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento delle dosi. Inoltre, nella medesima abitazione sono stati trovati altri quattro studenti, di età compresa tra i 20 ed i 24 anni, intenti a consumare  hashish. Per i primi tre è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione e spaccio di stupefacenti mentre gli altri quattro giovani sono stati segnalati alla competente Prefettura in qualità di assuntori. I controlli dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, che hanno pattugliato a piedi  le strade del centro cittadino, hanno riguardato anche alcuni locali pubblici, dove si concentrano i ragazzi il giovedì sera e successivamente le aree periferiche effettuando controlli con l’etilometro agli utenti della strada. Sono stati controllati circa cento veicoli condotti da giovani senza fortunatamente rilevare infrazioni significative. Un altro studente 23 enne è stato multato poiché colto in stato di manifesta ubriachezza e dovrà ora pagare una sanzione amministrativa di 102 euro.

22/04/2016 10:15
A fuoco 10mila metri quadrati di sottobosco a Sarnano

A fuoco 10mila metri quadrati di sottobosco a Sarnano

Circa diecimila metri quadrati di sottobosco sono stati interessati questo pomeriggio da un incendio a Sarnano.Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 15 in contrada Grisciotti e non hanno interessato persone, animali o strutture.Sul posto i vigili del fuoco di Macerata e Tolentino con un'autopompa, un'autobotte, due fuoristrada idriche e nove unità.

21/04/2016 15:10
Viaggia con un etto di coca e uno di hashish in auto: 36enne in manette

Viaggia con un etto di coca e uno di hashish in auto: 36enne in manette

La Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, nel corso della nottata, ha tratto in arresto una persona, procedendo al sequestro di 100 grammi di cocaina, 100 grammi di hashish, un bilancino di precisione e otto telefoni cellulari.E’ costante, l’attività di prevenzione e repressione al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio da parte delle Fiamme Gialle di Macerata, che operano in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica.Durante un servizio antidroga, attuato la notte scorsa all’uscita del casello autostradale di Civitanova Marche, i finanzieri hanno sottoposto a controllo un’autovettura condotta da una persona originaria del Marocco.Con l’aiuto del cane antidroga Charlies, i militari hanno proceduto all’ispezione del veicolo. Immediata è stata la reazione del cane, che ha subito fiutato lo stupefacente: due involucri contenenti, rispettivamente, 100 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, abilmente occultati nel ripiano sottostante il sedile posteriore dell’autovettura.Oltre agli stupefacenti, nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati otto telefoni cellulari ed un bilancino di precisione.L’uomo, classe 1980, (M.Y.), nativo di Casablanca (Marocco), ma residente nel Fermano, è stato tratto in arresto e condotto nella Casa Circondariale di Camerino, a disposizione del Pubblico Ministero.

21/04/2016 14:19
Appalti sanità, l'avvocato di Piero Ciccarelli: "Assoluta la correttezza del suo operato"

Appalti sanità, l'avvocato di Piero Ciccarelli: "Assoluta la correttezza del suo operato"

"Il mio assistito è sicuro che la magistratura non potrà che riconoscere la più assoluta correttezza del suo operato".Così l'avvocato Gianfranco Formica chiarisce la posizione di Piero Ciccarelli, dirigente del Servizio Sanità della Regione e indagato con altre otto persone, in qualità di ex direttore generale dell'Asur, nell'inchiesta della procura di Ancona su presunti appalti pilotati legati anche al Centro unificato servizi di Fabriano. "Solo dal relativo decreto di perquisizione dei giorni scorsi - seguita l'avvocato - il dottor Ciccarelli ha appreso dell'ipotesi accusatoria, peraltro abbondantemente amplificata sulla stampa, mossa nei confronti suoi e di altri dalla Procura di Ancona.La Medilife Spa, il cui gestore è sospettato essere stato in combutta col mio assistito, è risultata aggiudicataria di un solo appalto con l'Asur, nel 2009. Il dottor Ciccarelli è stato nominato direttore generale di detta azienda solo nel maggio 2010"."Abbiamo già dato mandato al segretario generale di compiere tutti gli atti conseguenti, che sono atti di cautela per l'Ente rispetto a quello che è avvenuto. Ho il massimo rispetto nei confronti del lavoro dei magistrati, su cui non esprimo mai giudizi, sperando che le indagini si possano concludere rapidamente perché, ovviamente, è nell'interesse di tutti". Questo il commento del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine di una conferenza stampa, sull'inchiesta della Procura della Repubblica di Ancona su presunti appalti truccati nella sanità marchigiana. L'inchiesta sarebbe gemmata da quella sull'appalto del Centro servizi unificato di Fabriano del 2009, vicenda per la quale, ha ricordato Ceriscioli, "la Regione, attraverso l'Asur, si è già costituita parte civile".(Ansa)

21/04/2016 13:27
In manette due giovani di Morrovalle trovati con due etti di cocaina

In manette due giovani di Morrovalle trovati con due etti di cocaina

Due giovani di Morrovalle, uno di 30, A. M., e l'altro di 31 anni, M. A., entrambi operai, sono finiti in manette a seguito di una operazione dei carabinieri di Macerata.I due sono stati fermati mentre viaggiavano a bordo della loro auto, una Mercedes classe A, in centro a Morrovalle.Le perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire circa due etti di cocaina. Inoltre, il trentenne era in possesso anche di dieci pasticche di ecstasy, mentre il trentunenne aveva 1600 euro in contanti e due assegni per un importo complessivo di 900 euro. Droga e soldi sono stati posti sotto sequestro, insieme a due etti di creatina e a un bilancino di precisione.I due arrestati sono stati portati in carcere a Camerino a disposizione della competente autorità giudiziaria.

21/04/2016 13:11
Padre di quattro figli perde il lavoro e si impicca: tragedia a Serravalle

Padre di quattro figli perde il lavoro e si impicca: tragedia a Serravalle

Senza lavoro, con la cassa integrazione terminata, ha scelto di mettere fine alla sua vita legandosi un cappio al collo e lasciandosi andare.La tragedia, l'ennesima della disperazione causata da una crisi che non ne vuol sapere di terminare, si è consumata questa mattina a Serravalle di Chienti.Fabrizio Cerreti, 54 anni, quattro figli, si è impiccato intorno alle 11 nella sua abitazione in pieno centro, a due passi dall'ufficio postale. Una situazione di grande disagio, culminata nel peggiore dei modi, nella scelta di farla finita per sempre.Sul posto i carabinieri di Serravalle e il sindaco Santamarianuova: ad occuparsi dei funerali dovrebbe essere proprio il Comune di Serravalle.

21/04/2016 11:23
Tolentino, minorenne disabile vessata e maltrattata per mesi a scuola. Ma da vittima diventa carnefice

Tolentino, minorenne disabile vessata e maltrattata per mesi a scuola. Ma da vittima diventa carnefice

"Vorrei solo che esca fuori la verità. Mia figlia non è una delinquente". Esordisce con queste parole Maria (nome di fantasia) la mamma della diciassettenne di Tolentino, salita da febbraio agli onori della cronaca per aver picchiato due compagne di classe e, recentemente, per essere stata sospesa dalla scuola fino alla fine dell'anno scolastico. Maria è una donna dal carattere forte e fiero, caratteristico dell'Albania, la terra delle aquile, suo paese di origine. Venticinque anni fa non ha avuto paura di attraversare l'Adriatico alla ricerca di una vita migliore. Con lo stesso coraggio ha cresciuta da sola le sue due figlie, e, con lo stesso coraggio, è pronta a far sapere la verità. A qualunque costo.Questa storia ci parla di fragilità e prepotenza. Il bullismo come atto, è sempre deplorevole, ma è ancor più inammissibile quando viene compiuto ai danni di una ragazzina portatrice di handicap. Peggio ancora, se viene infangato e raccontato in maniera incompleta.L’episodio in questione è avvenuto il 24 febbraio scorso. "Hanno omesso tutto, tutta la storia" racconta la mamma "lei, che in tutta la faccenda da mesi, era la vittima, si è improvvisamente trasformata in un mostro 'picchia compagne' di scuola senza motivo. Viene raccontato di intimidazioni fisiche e vessazioni psicologiche. Appare come la "bulla" di turno che ha picchiato due povere ragazze indifese, che si trovavano lì per caso e uscivano dall'aula. Ma posso assicurare che non è così, anzi, la realtà è tutt'altra".Effettivamente una lunga serie di documenti smentirebbero di gran lunga la versione “ufficiale” che è stata resa di dominio pubblico e che, di fatto, ha reso la giovanissima una sorta di "bulla". La ragazza, che a quanto emerge avrebbe percosso le compagne mandandole al pronto soccorso, è una diciassettenne di Tolentino e all'epoca dei fatti frequentava il quarto anno in un istituto superiore di Tolentino. Come referti medici antecedenti i fatti contestati testimoniano, la diciassettenne è affetta da un’insufficienza mentale lieve che, in particolare, come riporta il documento, “le comporta delle difficoltà sul piano logico-verbale (cultura generale, astrazione e processi astrattivi, area logico-matematica, pensiero pratico), difficoltà socio-relazionali e problematiche nelle abilità sociali”. Per questo motivo, a scuola, era seguita da un’insegnante di sostegno e, inoltre, percepisce una pensione di invalidità dall’INPS.Da settembre, quindi dall'inizio dell’anno scolastico corrente aveva stretto “amicizia” con le due ragazze in questione, una di 21 e l'altra di 19 anni, entrambe di origini straniere e ripetenti. Le due, in pochissimo tempo hanno preso il sopravvento psicologico sulla ragazza. Dalla nascita di quel rapporto per la minore sono iniziate le continue vessazioni psicologiche, le intimidazioni, le ingiurie e le minacce, che hanno portato a poco a poco la ragazza a chiudersi sempre più in se stessa e a non voler più andare a scuola. Quindi, da una parte abbiamo una minore con un deficit mentale, seguita da un'insegnante di sostegno e con qualche difficoltà, dall'altra due ragazze molto più grandi di lei che in cambio della loro amicizia chiedono "favori".“Già da ottobre non voleva più recarsi a scuola perché aveva paura. Gli abusi avvenivano soprattutto lì ma anche quando uscivano in giro per Tolentino o Macerata a fare una passeggiata. Più di una volta l’hanno indotta ad assumere sostanze stupefacenti e lei, rifiutandosi, le faceva accanire ancora di più. Le ordinavano, approfittandosi della sua “debolezza mentale”, di rubare cibo e profumi da casa. Doveva accompagnarle in tutte le loro attività, e la minacciavano di allontanarla se non l’avesse fatto, di metterle contro tutta la classe e di farle tagliare la testa dai loro connazionali macedoni e rumeni” racconta la madre.Nel novembre del 2015, quindi quattro mesi prima del fattaccio, la famiglia aveva sporto denuncia presso i Carabinieri di Tolentino per minacce, percosse e lesioni fisiche. Il verbale passa in rassegna tutte le azioni perpetrate dalle due "amiche" nei suoi confronti. A pagina 2 si legge quanto segue:Inutile sottolineare che in una situazione di disagio del genere la minore ha avuto sempre maggiori difficoltà a recarsi a scuola accusando, sempre più frequentemente condizioni di malessere psicologico andando a causare crisi lipotimiche con conseguente svenimento che l’hanno più di una volta costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso.Si legge in un referto del 19 novembre 2015: “sulla base della ricognizione anamnestica e della visita effettuata la paziente risulta affetta da sindrome da stress post-traumatico con cenestopatie viscero-somatiche (cardiopalmo, dispnea, vomito, tremore, lipotimia fino a sincope neuromediata), sindrome depressivo-ansiosa e atti di autolesionismo.”Soffermiamoci sugli atti di autolesionismo per pochi istanti. Immaginiamo un tranquillo giorno infrasettimanale, stiamo pranzando e il TG ci informa del ragazzino che, stravolto dalla prepotenza dei compagni decide di farla finita. Esattamente quello che stava per succedere. Pochi giorni prima del 19 novembre, precisamente il 12 novembre, in orario scolastico, una delle due ragazze, dal momento che la minore aveva manifestato la volontà di non sottostare più ai loro ordini e alle loro angherie, l’aveva incastrata in un angolo con un banco, percuotendola e graffiandole il viso. La madre subito accorsa l'ha prontamente riportata a casa ma l’ilarità delle due che di fronte alla compagna in difficoltà, accusante dispnea e ansia se ne andavano sghignazzando le ha provocato una crisi lipotimica ed è svenuta. Il clima irrespirabile e la profonda depressione hanno avuto il sopravvento: dopo questo ennesimo episodio, la ragazza tenta di farla finita provando a buttarsi dal quarto piano. Viene salvata appena in tempo. In seguito a questo episodio è tornata a scuola solamente a fine novembre. La mamma in quel frangente aveva pregato la scuola, alla luce dei fatti appena descritti, di effettuare maggiori controlli.Si legge in una nota inviata dal medico curante della giovane al neuropsichiatra infantile dottor Pincherle: “vive a scuola in un contesto di continue intimidazioni, minacce verbali e comportamentali, isolamento dagli altri e subisce tale situazione di bullismo con grave sofferenza emotiva…gli episodi sincopali recidivanti di cui è affetta da tempo si possano con evidenza correlare con un’eziologia neuromediata situazionale…penso indispensabile far tutto il possibile perché la ragazza, come chiunque altro alunno, possa vivere la scuola come ambiente accogliente, sicuro e salutare”.Ancora da chiarire il ruolo della scuola in queste circostanze. Le due, dunque, in data 24 novembre 2015 risultavano già denunciate e note alle forze dell’ordine per i reati di cui gli artt. 594, 612, 581 e 582, del codice penale nella fattispecie ingiuria, minaccia, percosse e lesioni personali dolose e sono, a tutti gli effetti, perseguite penalmente dalla Procura della Repubblica. In questo clima di intimidazioni e percosse fisiche arriviamo al 24 febbraio 2016. In seguito all’ennesimo tentativo di sopruso (si legge nel referto del pronto soccorso che è stata incastrata in un angolo con il banco e percossa in viso provocando ecchimosi) la ragazza ha reagito spingendo a terra per i capelli la prima e, intervenuta nella colluttazione, anche la seconda ha avuto la peggio."Non giustifico affatto il comportamento di mia figlia, la violenza è sbagliata. Ma non posso biasimarla. Dopo mesi che si teneva tutto dentro, è scoppiata e ha reagito. Ciò che non capisco è il perché la scuola non l’abbia difesa, anzi, abbia fatto di tutto per infangare l’accaduto. Non meritava la sospensione. Quelle ragazze la tormentano da mesi. Ci sono denunce, referti del pronto soccorso. Si è letteralmente distrutta da quando le ha conosciute. Non esce più di casa, ha paura di tutto e di tutti, mangia in continuazione per le crisi nervose. Io esigo che venga fatta luce su questa storia perché ciò che è stato raccontato è falso, e i documenti lo attestano chiaramente.Effettivamente, volendo essere pignoli, perfino la collocazione temporale dell’episodio è sbagliata, perché la faccenda è vecchia di almeno due mesi e la scuola aveva ratificato già da marzo la sospensione. "Non so perché è uscita fuori solo martedì (19 aprile, ndr), oltretutto adducendo che i fatti si sono verificati nel pomeriggio di qualche giorno fa”.Come già accennato, ancora da chiarire è il ruolo della scuola. Tuttavia appare assai discutibile la decisione, alla luce dei dati emersi, di sospendere la minore da scuola per salvaguardare l'incolumità delle compagne, quando, tutta una serie di fattori convergono decisamente verso un'altra versione dei fatti. Era davvero necessaria la sanzione disciplinare? Ed eventualmente, perchè ad essere punita è stata solo lei e non le altre due compagne il cui comportamento, oggettivamente, ha provocato la reazione? Fatto sta che la sospensione può essere impugnata e può essere revocata."La questione verrà affrontata in tribunale. Non ci sono scuse. Le prove ci sono, i documenti, c'è tutto. Non riesco a darmi pace però, cosa ha fatto di male per essere trattata così. La verità verrà fuori" dice Maria. E nei suoi occhi si leggono tutto l'orgoglio, la determinazione, la grinta e il carattere di una madre disposta a fare di tutto per tutelare una figlia fragile e indifesa.

21/04/2016 10:07
L'ex capo della Protezione Civile delle Marche chiamato a gestire l'emergenza ambientale a Genova

L'ex capo della Protezione Civile delle Marche chiamato a gestire l'emergenza ambientale a Genova

E' Roberto Oreficini, fino all'ottobre del 2014 capo della Protezione Civile delle Marche e oggi direttore del settore Rischi Idrogeologici e Antropici della protezione civile nazionale, uno degli ispettori della protezione civile mandati a Genova dal ministro dell'Ambiente Galletti.Oreficini ha fatto un sopralluogo lungo i torrenti Polcevera e Fegino, dove domenica sera in seguito alla rottura di un oleodotto circa 600 metri cubi di greggio si sono riversati nel torrente.L'ex capo della Protezione civile regionale, attualmente a Roma ai vertici del dipartimento nazionale, era rientrato nelle Marche da super dirigente del governo Ceriscioli nel luglio scorso con gli incarichi di Capo di Gabinetto e direttore regionale."Entro venerdì" ha detto oggi Oreficini "sarà necessario rimuovere il 90% del greggio dovuto allo sversamento dell’oleodotto Iplom nei torrenti della Val Polcevera a Genova così da evitare che la situazioni precipiti a causa del peggioramento delle condizioni dei prossimi giorni".

20/04/2016 18:36
Frontale tra San Severino e Cingoli: grave un ventenne

Frontale tra San Severino e Cingoli: grave un ventenne

Un giovane di 20 anni si trova ricoverato in gravi condizioni in seguito ad un incidente stradale che si è verificato intorno alle 13.40 lungo la strada che collega San Severino a Cingoli, all'altezza di Serralta.Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di San Severino, una Citroen C3 da un 54enne e una Fiat 600 condotta da un 20enne, entrambi di San Severino, si sono scontrate frontalmente e ad avere la peggio è stato il giovane che ha battuto violentemente il capo, riportando un forte trauma commotivo unito a una copiosa perdita di sangue.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che viste le gravi condizioni in cui versava il 20enne hanno allertato l'elisoccorso di Ancona. Icaro è atterrato nel piazzale dell'Ospedale di San Severino. Il ragazzo è stato trasportato a Torrette. Illeso il conducente della C3.

20/04/2016 13:53
Un carabiniere in più a Cingoli. "Ma a noi non basta" tuona Saltamartini

Un carabiniere in più a Cingoli. "Ma a noi non basta" tuona Saltamartini

E' stato ufficializzato con lettera della Prefettura di Macerata protocollata il 19 aprile, il potenziamento della Stazione dei carabinieri di Cingoli con l'aumento di una unità.Dopo le tante discussioni in materia di sicurezza dei mesi scorsi, culminate con la manifestazione promossa dal sindaco Saltamartini di fronte alla Prefettura di Macerata, è arrivato, quindi, il potenziamento della Stazione, ma al primo cittadino questa misura non sembra affatto sufficiente per contrastare le costanti azioni criminose che si verificano sul territorio del suo Comune. "Un piccolo segnale positivo, ma a noi non basta" tuona Saltamartini sul suo profilo Facebook questa mattina."Un aumento vertiginoso di gravissimi reati, accompagnato dalla sensazione che c'è poco da fare, dà l'idea di uno Stato assente o quantomeno sonnolento sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico.Almeno questa è la sensazione della maggior parte dei cittadini che, se da un lato si manifestano rassegnati, dall'altro vogliono reagire, per auto-proteggersi o meglio ancora per seguire le vie democratiche della rivendicazione del "diritto alla sicurezza".Dopo mesi di conflitti e anche di carte bollate, perchè il Comando dell'Arma si rifiuta di far conoscere le dotazioni organiche delle Stazioni dei carabinieri che costringerà il Comune di Cingoli a portare la Prefettura di Macerata e il Comando dei carabinieri di fronte al TAR, un piccolo segnale positivo giunge da Roma.Quella piccola Stazione dei Carabinieri di Cingoli, secondo la nota della Prefettura, verrà potenziata di un militare.  Non c'è scritto se è in più o in meno, in quanto in questo conteggio non si valutano anche gli assenti, i malati, coloro i quali frequentano un corso.Lo Stato decide lui che cosa fare e quanti uomini destinare ad assicurare il bene più importante dei cittadini dopo il lavoro o forse prima del lavoro: la sicurezza appunto.Nell'ultimo raid banditesco di qualche settimana fa, compiuto da una vera associazione a delinquere composta di svariati elementi in cui un'intera impresa è stata depredata di automezzi e beni per oltre 300.000 euro (a Botontano di Cingoli) è ancora una volta emerso il tallone d'achille del sistema: pochi uomini, poco coordinamento e sopratutto l'idea che le Istituzioni che formano la Repubblica come i Comuni tutto sommato debbono impicciarsi dei fatti loro, delle buche, dell'erba nelle ripe delle strade punto.Ed invece il Comune c'è, perchè c'è una Comunità che non rinuncia a lottare. Su questa materia c'è una cultura non della cittadinanza, ma un trattamento da "sudditi".Dobbiamo essere felici e contenti di ricevere un militare in più (o forse in meno come gli aerei di Mussolini che erano sempre gli stessi) perchè così hanno deciso.Ma a noi non basta".

20/04/2016 09:40
Macerata, la griglia si apre e cade in una "bocca di lupo"

Macerata, la griglia si apre e cade in una "bocca di lupo"

Questa mattina intorno alle ore 8 in Via Ungaretti a Macerata un uomo è accidentalmente caduto in una bocca di lupo, utilizzate per areare i locali interrati o semi-interrati. L'apertura coperta da una griglia si è aperta al passaggio dell'uomo che è precipitato per circa tre metri. È stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco. Tanto spavento ma fortunatamente non ha riportato traumi o ferite gravi cavandosela solamente con qualche graffio.Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco anche la Polizia.

20/04/2016 07:49
Piccolo market della droga in casa: nei guai 25enne di San Severino

Piccolo market della droga in casa: nei guai 25enne di San Severino

I carabinieri della Stazione di San Severino Marche, al comando del Luogotenente Pierluigi Lupo, nel loro quotidiano impegno contro la criminalità, specie quella predatoria che tanto allarme sta creando in questi ultimi tempi in tutto il territorio nazionale,  non sottovalutano gli altri fenomeni quali il traffico delle droghe.E' proprio di ieri sera un’operazione portata a termine dai militari, che ha visto indagato un disoccupato di 25 anni del posto.  Molto composito e vario il quantitativo di droghe sequestrate. Il giovane, che già era controllato dai militari da qualche tempo, ieri sera è caduto nella rete dopo che i suoi movimenti sono stati seguiti. Al momento del controllo i carabinieri hanno avuto conferma ai loro sospetti: in tasca aveva due dosi (2 grammi) di cocaina. Ma ovviamente il controllo non si esauriva lì, ma veniva esteso anche nell’abitazione del 25enne. Qui i militari hanno trovato una sorta di bazar della droga. Infatti, sequestravano 30 grammi di hashish contenuti in tre ovuli, 18 grammi di marijuana, 23 grammi di semi di cannabis indica ed un attrezzo utilizzato per triturare la marijuana. Il giovane, è stato denunciato alla Procura per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

20/04/2016 07:48
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