Vigili del fuoco in azione durante tutta la mattinata di oggi.Gli uomini del Comando provinciale sono dovuti intervenire prima lungo la strada che collega Passo di Treia a San Severino, dove un piccolo mezzo agricolo si è rovesciato, finendo sopra la gamba dell'uomo che lo guidava. I vigili del fuoco hanno sollevato il mezzo con l'autogrù, mentre i sanitari del 118 hanno prestato le prime cure al ferito. Le condizioni dell'uomo in un primo momento sembravano molto serie, tanto che è stata allertata l'eliambulanza da Ancona. Poi, però, col trascorrere dei minuti, il quadro clinico è migliorato e l'elicottero è rientrato senza paziente. L'uomo è stato trasportato in ospedale a Macerata.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire anche fra Cingoli e Jesi dove le fiamme hanno avvolto un carico di ecoballe che veniva trasportato all'interno di un carrello. Nessun danno alle persone.
Tre escavatori, un bobcat, un furgone e un camion. Inutile dire che è di svariate decine di migliaia di euro il valore complessivo dei mezzi rubati questa notte nel capannone di una nota azienda di Castelraimondo.I malviventi hanno approfittato delle ore notturne per mettere a segno il colpo, riuscendo ad intrufolarsi nella proprietà e poi nascondendosi. Hanno fatto scattare l'allarme, verniciando poi le fotocellule prima di allontanarsi. Così che dal controllo della vigilanza non risultasse nulla di anomalo. Dopodichè hanno potuto tornare nell'area e agire indisturbati, portando via, appunto, tre piccoli escavatori, un bobcat, un furgone ed un camion, utilizzando questi ultimi due mezzi per caricarvi i primi. Il titolare della azienda si è accorto solo questa mattina di quanto accaduto ed ha avvisato i Carabinieri, che ora indagano alla ricerca di tracce o immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona che possano aiutarli a risalire all'identitá dei ladri.
Nel primo pomeriggio di ieri, a Porto Recanati, nei pressi dell’Hotel House il personale della Squadra Mobile in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Macerata a seguito di ulteriore attività di indagine, ha tratto in arresto il cittadino pakistano K.A. di 35 anni che successivamente è stato associato alla Casa Circondariale di Camerino.Lo stesso era già stato in tratto in arresto lo scorso 18 giugno per spaccio di eroina quando venne trovato in possesso di 23 grammi di tale sostanza, che nascondeva in un casolare abbandonato nei pressi del camping pineta di Porto Recanati che il medesimo aveva adibito a centrale dello spaccio.
È accaduto pochi minuti fa nella trafficata via Roma, snodo centrale della viabilità maceratese.Una donna è stata investita da un camion in prossimità del bar Nino.Fortunatamente il mezzo non ha ferito gravemente la donna che nel sinistro ha riportato solamente qualche contusione.Il 118 è intervenuto sul posto e ha prestato i dovuti soccorsi alla donna.
E' stato indagato per strage Giuseppe Pellicanò, l'uomo rimasto ferito nell'esplosione che ha distrutto parte di un palazzo in via Brioschi a Milano causando la morte di tre persone e diversi feriti. Per la esplosione rimasero uccisi i maceratesi Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, la moglie di Pellicanò mentre le loro figlie di 11 e 7 anni rimasero gravemente ustionate. L' ipotesi è che la fuga di gas sia stata provocata volontariamente da Pellicanò che ha ricevuto un avviso di garanzia per accertamenti irripetibili. (Ansa)
Incidente stradale intorno alle 14.30 lungo la strada provinciale 485 nel Comune di Corridonia. Nel sinistro sono rimaste coinvolte due auto: le persone all'interno non hanno fortunatamente riportato gravi conseguenze.Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con cinque unità e un'autopompa per mettere in sicurezza i veicoli incidentati.
Durante la cerimonia il 242° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, sono stati consegnati alcuni encomi concessi nell’ultimo anno a finanzieri che si sono particolarmente distinti nell’attività di servizio. Questo l'elenco completoENCOMIO SOLENNE al:Luogotenente Diego CROVACEMaresciallo Aiutante Davide ROTONDOcon la seguente motivazione:Ispettori in forza alla Compagnia di Macerata, sorretti da una elevata preparazione tecnico professionale e pari intuito investigativo, eseguivano una complessa attività di polizia economico finanziaria, a tutela del made in Italy e a contrasto dell’evasione fiscale, delle frodi doganali e valutarie.Le attività ispettive, connotare da originalità dei rilievi formulati, si concludevano con la constatazione di violazioni alle Imposte sui Redditi per 21 milioni di euro, all’Imposta sul Valore Aggiunto per 11 milioni di euro, alla normativa valutaria per oltre 3 milioni di euro, nonché dazi doganali evasi per circa 300 mila euro e con il sequestro di circa 200 mila articoli recanti la falsa indicazione del made in Italy, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di sei soggetti, la quale disponeva il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto dei reati tributari per oltre 4 milioni e mezzo di euro.Analoga ricompensa è stata concessa al:Capitano Diana CampanellaLuogotenente Domenico GentileMaresciallo Aiutante Vittorio Creti ENCOMIO SEMPLICE al:Luogotenente Giannangelo PALUMBOMaresciallo Capo Vito APOLLAROVice Brigadiere Sandro MENICHELLIcon la seguente motivazione:Militari in forza alla Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata , dimostrando il possesso di eccellenti qualità tecnico professionali e notevole acume investigativo, eseguivano una articola indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con il sequestro di quaranta chili di sostanza stupefacente e l’arresto di tredici soggetti permettendo di disarticolare un sodalizio criminale transnazionale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Ten. Col. Gianluca Ferraro ENCOMIO SEMPLICE al:Capitano Valerio PICALuogotenente Paolo BARBATOMaresciallo Capo Emilio CESAREOcon la seguente motivazione:Comandante della Compagnia di Civitanova Marche e Ispettori in forza al medesimo Reparto, evidenziando elevate capacità tecnico professionali e doti investigative, eseguivano una complessa attività a contrasto dell’evasione fiscale che si concludeva con la constatazione di fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre venti milioni di euro, una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette per oltre dieci milioni di euro e la constatazione ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto di violazioni per oltre 6 milioni di euro, nonché con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di trentuno soggetti ed il sequestro di cinque immobili, di una autovettura, un motoveicolo e quarantatré mila euro in denaro e titoli equipollenti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Maresciallo Aiutante Giovanni NicodemoMaresciallo Capo Fausto Siciliano ENCOMIO SEMPLICE al: Luogotenente Danilo ZAZZETTABrigadiere Paolo FOGLIA con la seguente motivazione:Militari in forza alla Tenenza di Camerino, evidenziando elevate capacità tecnico professionali, partecipavano, con determinante contributo, ad un articolato servizio di polizia tributaria che consentiva di scoprire una società risultata evasore totale e 151 lavoratori irregolari e che si concludeva con la constatazione di una base imponibile non dichiarata per circa sette milioni di euro, imposte evase per circa 3,5 milioni di euro e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre soggetti per reati tributari. Analoga ricompensa è stata concessa al:Tenente Salvatore Della CorteMaresciallo Capo Giancarlo Monteleone ENCOMIO SEMPLICE al: Luogotenente Luciano GIACO’Luogotenente Guido SERENOVice Brigadiere Felice MARINELLIcon la seguente motivazione:Comandante della Tenenza di Porto Recanati e militari in forza al medesimo Reparto, dimostrando eccellenti capacità tecnico professionali e notevole acume investigativo, eseguivano una articolata attività di polizia economico finanziaria tesa al contrasto della contraffazione dei marchi di fabbrica che permetteva, in diversi momento, il sequestro di circa 14.000 articoli contraffatti, una autovettura e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre soggetti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Capitano Valerio PicaVice Brigadiere Donato ScarneraAppuntato Scelto Pietro Nucci ENCOMIO SOLENNELuogotenente Diego CROVACEMaresciallo Aiutante Davide ROTONDO ENCOMIO SEMPLICE Luogotenente Giannangelo PALUMBOMaresciallo Capo Vito APOLLAROVice Brigadiere Sandro MENICHELLI Capitano Valerio PICALuogotenente Paolo BARBATOMaresciallo Capo Emilio CESAREO Luogotenente Danilo ZAZZETTABrigadiere Paolo FOGLIA Luogotenente Luciano GIACO’Luogotenente Guido SERENOVice Brigadiere Felice MARINELLI
Si è festeggiato oggi, a Macerata, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, il 242° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.La cerimonia ha avuto inizio con la resa degli onori al Colonnello Amedeo Gravina, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il quale ha passato in rassegna un Picchetto in armi, i Labari delle Sezioni ANFI della provincia nonché una rappresentanza di militari in servizio.Quindi è proseguita con l’Alza Bandiera, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica delle Finanze e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale.Il Colonnello Amedeo Gravina, nella sua allocuzione, ha ringraziato le Fiamme Gialle maceratesi per la preziosa e complessa attività Istituzionale svolta, dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, agli interventi in materia di tutela della spesa pubblica, alle indagini in tutti i settori che evidenziano fenomeni di criminalità economico-finanziaria, nonché al concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza pubblica.Durante la cerimonia, sono stati consegnati alcuni encomi concessi nell’ultimo anno a finanzieri che si sono particolarmente distinti nell’attività di servizio.A margine della cerimonia, il Colonnello Amedeo Gravina, nel ribadire i prioritari obiettivi perseguiti dal Corpo, a tutela dell’economia legale e delle imprese rispettose delle regole, ha fornito una breve sintesi del bilancio dell’attività svolta nei primi 5 mesi dalle Fiamme Gialle maceratesi. CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di circa 31 milioni di euro, riscontrando irregolarità nell’assegnazione di appalti per circa 27.000.000 di euro, che hanno portato alla denuncia di 10 soggetti.Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 1.500.000 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 22 persone.Nell’ambito di accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati alla magistratura contabile 22 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale derivanti da sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici per oltre € 8.500.000.Effettuati controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 50% dei casi. LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA Nel settore del contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa l’attività svolta dai finanzieri mira ad arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che rispettano le leggi.In tale ambito, particolarmente efficace la lotta alle frodi commesse da aziende gestite da stranieri, che, con la compiacenza di spregiudicati professionisti, violano sistematicamente la normativa fiscale e in materia di lavoro, operando in concorrenza sleale con gli imprenditori onesti.Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 331 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 208 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.Denunciati 61 soggetti responsabili di 74 reati fiscali, di cui il 24% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione.In tale ambito, sono stati individuati 40 casi di costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 1 caso di evasione internazionale, 62 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 10 datori di lavoro che hanno impiegato 8 lavoratori in “nero” e 75 lavoratori irregolari.Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 5 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 36 milioni di euro.Scoperti, infine, 5 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, su 8 interventi eseguiti presso impianti e depositi di carburanti. CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA Eseguiti 16 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno portato a proposte di sequestri per circa 3.500.000 euro.In materia di riciclaggio sono state svolte 6 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 3 soggetti.Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 10 soggetti. LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA Eseguiti 16 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 15 persone.Sequestrati circa 1.200.000 prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE Su 5 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 20% dei casi. Sequestrati 2 postazioni informatiche. LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA FALSA E CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA Sequestrati 2 Kg. di droga a carico di 25 soggetti denunciati, di cui 4 arrestati.https://www.youtube.com/watch?v=XXVCCH0m5O0
"Prima tra noi ora in cielo. Gazza per sempre un guerriero": con questo striscione appeso all'ingresso della chiesa dell'Emmanuele di Trodica, gli amici hanno voluto salutare per l'ultima volta Marco Garbuglia, il 19enne improvvisamente scomparso mentre stava disputando un torneo di calcio a 7 ad Appignano.La chiesa, malgrado il grande caldo, era gremita: centinaia le persone che si sono strette intorno ai genitori di Marco, straziati da un dolore atroce, lenito in parte solo dalle straordinarie manifestazioni di affetto di amici e conoscenti. Durante la funzione religiosa diverse persone, cinque ragazze e un ragazzo, hanno accusato dei lievi malori e sono state assistite dai sanitari del 118: per loro non c'è stata fortunatamente la necessità del trasporto in ospedale.Il feretro del giovane calciatore, tra commossi applausi, è stato portato a spalla fuori dalla chiesa dagli amici, mentre gli ultras del Trodica, le Teste Matte, hanno intonato il coro "Gazza uno di noi". Addosso delle magliette con davanti la foto di Marco e sul retro la scritta Gazza e il numero 5. Erano presenti anche diverse rappresentanze delle società calcistiche maceratesi.Al termine della funzione religiosa, il feretro è stato tumulato nel cimitero di Morrovalle.
Dramma sul Monte Bove Sud, dove un uomo ha perso la vita nel tardo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato in un dirupo mentre stava camminando su un sentiero insieme alla moglie.L'uomo, Massimo Mondella, 50 anni di Roma, stava camminando su un sentiero insieme alla compagna, quando, improvvisamente, è scivolato nel burrone. La donna ha provato più volte a chiamarlo, ma non ha mai ottenuto risposta. Nel frattempo, ha anche allertato i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto con un elicottero appositamente fatto arrivare da Perugia, grazie al quale tutta la zona è stata illuminata, e con gli uomini del Cai. Intorno alle 22 è arrivata la tragica conferma dai vigili del fuoco che si sono calati nel burrone: l'uomo è deceduto. La salma deve essere ancora recuperata
Momenti di grande apprensione per un uomo che sarebbe scivolato in un dirupo nei pressi del rifugio del Fargno a Ussita. L'uomo, di cui ancora non si conoscono le generalità, stava camminando su un sentiero insieme a una donna, quando, improvvisamente, è scivolato nel burrone. La donna che era con lui ha provato più volte a chiamarlo, ma non ha mai ottenuto risposta. Nel frattempo, ha anche allertato i vigili del fuoco che ora stanno arrivando sul posto per cercare di salvare lo sfortunato escursionista.
E' scomparsa questa mattina da Monteprandone (Ap) e subito i familiari, allarmati, hanno lanciato l'allarme, diffondendo generalità e foto tramite i social network. Anche il sindaco Stefano Stracci si è dato da fare nel condividere la notizia e cercare di far tornare la donna a casa. Infatti, c'è la certezza che si tratti di un allontanamento volontario.La donna scomparsa di chiama Luisa Talamonti, ha 51 anni, è alta 1.60 m e pesa circa 62 kg, capelli neri e occhi castani. Si è allontanata a bordo di una Peugeot 206 grigio chiaro targata AZ128TM. Chiunque la veda, è pregato di allertare le forze dell'ordine. Sono state attivate immediatamente le ricerche. I familiari la aspettano con ansia a casa: "Non c'è nulla di così grave a cui non si possa porre rimedio".
Fissato il funerale Marco Garbuglia, il 19enne di Trodica di Morrovalle morto martedì sera nel campo in sintetico in via del Monte ad Appignano (qui).L'ultimo saluto al giovane calciatore ci sarà domani, alle 10 nella chiesa dell'Emmanuele di Morrovalle.Non termina la scia di dolore che sta oscurando il cielo della piccola città dell'entroterra. Dopo Riccardo e Chiara, i due ventottenni morti nell'esplosione della palazzina in via Brioschi a Milano, ancora un'altra vita è stata strappata via troppo presto, nel fiore dei suoi anni.La camera ardente verrà allestita a partire dalla tarda serata di oggi presso la Chiesa del Sacro Cuore.Marco se n'è andato la notte prima degli esami. La mattina seguente, come mezzo milione di ragazzi della sua età, avrebbe iniziato l'iter degli esami di stato.Stava giocando un torneo di calcio a 7 con gli amici quanto, dopo aver accusato un malore si è accasciato a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo. "Mi manchi bomber - ha scritto un suo compagno di squadra sulla sua bacheca facebook - l'altra sera, come la solito, non abbiamo mai smesso di scherzare e di divertirci, poi però con un attimo tutto è cambiato... Non trovo proprio le parole per dirti come mi sento".
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Comando Compagnia Carabinieri di Fermo, sono stati resi noti i dettagli di una importante operazione che ha portato all'arresto di due persone e al sequestro di 35 chili di hashish e 700 grammi di cocaina.Nella giornata di ieri a Civitanova, i carabinieri della sezione di P. G. del Tribunale di Fermo insieme ai colleghi di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare (nell’ambito di un’inchiesta effettuata in contemporanea con i militari di Avezzano) e in collaborazione con quelli di Civitanova Marche, con l'ausilio del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza di Civitanova, hanno compiuto vari provvedimenti.Dopo servizi di osservazione e prolungati pedinamenti hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione in uso a due cittadini marocchini pregiudicati (34 e 35 anni): sono stati arrestati per concorso in traffico di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di un panetto di 700 grammi di cocaina occultato all’interno dell’auto di uno dei fermati.Rinvenuti, inoltre, 6 mila euro (provento della vendita illecita), un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi.Nel corso dell’operazione, grazie all’aiuto dei cani della Guardia di Finanza, hanno rinvenuto, sotto tre metri di terra nel giardino della casa, tre sacchetti di cellophane contenenti 35 chili di hashish suddivisi in panetti.La perfetta simbiosi fra l’Arma locale e quella di Avezzano (che sta conducendo un altro filone di indagine attraverso l’analisi di vari dati) hanno conseguito all’arresto dei pregiudicati e al notevole sequestro di stupefacente. I fermati sono stati condotti nel carcere di Camerino.
La passione per il calcio e la curiosità di un finanziere: sono questi gli ingredienti che hanno portato a scoprire una peculiare filiera del falso, specializzata nella produzione e commercializzazione di emblemi di squadre di calcio e case automobilistiche. A Venezia, fra milioni di turisti di passaggio, c’è un negozio con una grande vetrina nel centro storico, con centinaia di gagliardetti tridimensionali, denominati “emblemi”, che riproducono i loghi delle più importanti squadre di calcio (Nazionale, Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli) e straniere (Ajax, Real Madrid, Barcellona, Chelsea e tutte le altre) e di quasi tutte le case automobilistiche (Ferrari, Porsche, Mercedes, Ducati).Un finanziere entra per cercare l’emblema della Nazionale di calcio italiana e si accorge che qualcosa non va: tutti gli articoli esposti, pubblicizzati in italiano e in inglese come “prodotti originali, fatti a mano da esperti artigiani”, risultano provenire dalla stessa ditta individuale con sede nelle Marche, indicata come licenziataria dei marchi di fabbrica. Il finanziere, considerata la dimensione individuale dell’impresa prodruttrice e i numerosissimi loghi interessati, si incuriosisce e scopre, da una visura all’anagrafe tributaria, che la ditta marchigiana non presenta le dichiarazioni dei redditi da dieci anni. Da un sopralluogo, invece, si scopre che all’indirizzo della sede dichiarata della ditta, nelle Marche, c’è una clinica privata.A questo punto, i militari del I Gruppo della guardia di finanza di Venezia decidono di eseguire un controllo nell’esercizio commerciale del centro storico lagunare e, durante la perquisizione, scoprono che gli articoli “original - hand made”, sono contraffatti e, di fatto, prodotti in due opifici occulti in provincia di Macerata e in provincia di Fermo. La perquisizione delle strutture, eseguita dalle fiamme gialle lagunari con la collaborazione dei colleghi marchigiani, ha permesso di sequestrare circa 40mila articoli, tra emblemi completi, accessori, macchinari di produzione, stampi, clichè.Tra gli articoli sequestrati, anche 10mila etichette olografiche di sicurezza anticontraffazione di diverse squadre di calcio, che vengono normalmente apposte sui prodotti per certificarne l’autenticità e l’originalità. I due imprenditori italiani sono stati denunciati per produzione e commercializzazione di beni contraffatti e ricettazione. Ora la guardia di finanza ricostruirà anche il volume d'affari della loro attività, contestando ai responsabili le imposte evase. I prodotti irregolari venivano venduti al dettaglio a circa 70 euro al pezzo in negozi di tutta Italia.
I Carabinieri di Civitanova Marche, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Macerata hanno tratto in arresto il civitanovese Basso Mugnano di 41 anni.Le indagini, per fatti e reati vari che abbracciano quasi un anno di tempo, sono state portate avanti dai Carabinieri di Civitanova Marche insieme al personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, dirette e coordinate dal Procuratore Capo Dott. Giovanni Giorgio, che ne ha guidato tutte le fasi sovraintendendo agli accertamenti, armonizzando l’operato delle due Forze di Polizia.Questi gli episodi contestati a Basso Mugnano: Lo scippo di una borsetta consumato il primo marzo scorso a Civitanova Marche ai danni di una signora. Nell’occasione non ci sono stati feriti ed il danno è stato di alcune decine di euro oltre ai documenti ed agli effetti personali; le intemperanze perpetrate il giorno 3 maggio 2016 presso il Pronto Soccorso di Civitanova Marche ove si era portato per farsi medicare una ferita da taglio. Lo stesso, nel tentativo di ottenere una priorità nella coda, inveiva contro i sanitari e le strutture del Pronto Soccorso danneggiando una posta scorrevole e cagionando lesioni lievi a due sanitari, oltre ad aver creato un notevole scompiglio nella struttura stessa; Il danneggiamento, in data 22 febbraio 2016, del gazebo installato all’esterno di un bar civitanovese; Numerose violazioni al provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Civitanova Marche, emesso dal Questore di Macerata e notificatogli nel gennaio 2015. Per ogni episodio le due Forze di Polizia che hanno operato, seguendo tutte le indicazioni e le direttive del Procuratore Capo, hanno raccolto notevoli e concordanti elementi che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, dott. Domenico Potetti, ha pienamente condiviso, ritenendo necessario porre fine ad una serie di condotte illegali e valutando la sussistenza del pericolo concreto ed attuale di reiterazione dei delitti, con la possibilità che questi possano essere anche più gravi. Per questo motivo, oggi carabinieri e polizia, dopo aver ricercato e rintracciato il destinatario, oggi hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare traducendo Basso Mugnano presso il carcere di Camerino.
Maxi operazione all'alba dei carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Civitanova e con la Guardia di Finanza che, per l'occasione, ha utilizzato anche due unità cinofile.I militari sono partiti intorno alle 5.30 dalla caserma di Civitanova con un ampio spiegamento di forze per svolgere delle perquisizioni mirate in diverse abitazioni private. In una di queste, una villa all'ingresso di Civitanova Alta, ci sarebbe stato anche un arresto per reati connessi alla droga. Oltre all'arresto, complessivamente sarebbero state denunciate altre dieci persone.AGGIORNAMENTOAd essere arrestato dai carabinieri è stato un insospettabile civitanovese, noto come imprenditore nel mondo della vita notturna. All'uomo, N.M. le sue iniziali, 23 anni, è stato sequestrato un etto di cocaina.https://www.youtube.com/watch?v=fkfdJCFsK5s
Notte di roghi e di paura a cavallo fra Porto Potenza Picena e Porto Sant'Elpidio. A fuoco uno chalet e un'auto: entrambi i roghi potrebbero essere dolosi.A Porto Sant'Elpidio le fiamme hanno completamente distrutto lo chalet Moyto in via Faleria, ristorante dove spesso vengono anche organizzate serata danzanti. L'incendio è scoppiato intorno alle 3.30 di questa mattina: a dare l'allarme una guardia giurata che passava in zona. Malgrado il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, dello chalet è rimasto ben poco. Il titolare Franco Amadio, una volta sul posto, ha accusato un lieve malore. Le cause del rogo sono al vaglio delle autorità inquirenti.A Porto Potenza, invece, intorno alle 3, è andata a fuoco una Mercedes Classe A. Anche in questo caso, sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno valutando le cause dell'incendio: la presenza nei paraggi di un contenitore con all'interno liquido infiammabile, però, lascia pensare al dolo.
"Ci siamo lasciati l'altro giorno, con un in bocca al lupo per l'esame di maturità e con la promessa che oggi pomeriggio avremmo fatto matematica insieme, come sempre". Questo uno dei tanti messaggi degli amici sulla bacheca di Marco Garbuglia.Ma il ragazzo non ce l'ha fatta ed è morto ieri sera in un campo da calcio ad Appignano (qui). Se n'è andato facendo quello che amava di più al mondo, giocare a calcio. Inutili i tentativi di rianimarlo. I sanitari ci hanno provato e riprovato. Un tempo lunghissimo, eterno, per gli amici di gioco che erano lì, immobili ad assistere alla scena e sperare in una ripresa che però, purtroppo, tragicamente, non è arrivata. Quasi un'ora di rianimazione per strappare alla morte la giovane vita di Marco. Tutto vano.Il ragazzo, diciannove anni compiuti da poche settimane, era nel pieno della sua giovinezza e della sua forza. Mai fatalità fu tanto tragica e beffarda. Marco è morto proprio nelle sua "notte prima degli esami", la storica notte che precede l'inizio degli esami di maturità. Oggi avrebbe dovuto sostenere la prima prova. Grande dolore questa mattina al Liceo Scientifico Galilei di Macerata tra i compagni di scuola, ancora increduli, che hanno iniziato le prove con un banco vuoto. Senza il loro amico Gazza. Questo il soprannome del ragazzo.Il giovane calciatore fino a dicembre 2015 giocava nella Juniores Regionale della FC. Chiesanuova, poi nella seconda parte della stagione era tornato a giocare nella squadra della sua città, Trodica. Garbuglia godeva di ottima salute e aveva tutti i certificati in regola per la competizione agonistica. Sarà l'ispezione cadaverica disposta ad accertare le cause della morte.Tantissimi i messaggi e le foto che in queste ultime ore gli amici, i compagni di squadra e di scuola stanno pubblicando sul suo profilo facebook. "Oggi non ho perso un semplice amico. Ho perso un fratello. Ancora non ci posso credere"."Mi mancheranno le tue canzoni americane e i tuoi occhiali con i quali ti atteggiavi da bullo". Sempre gentile e disponibile gli amici lo ricordano come un ragazzo d'oro, un "gigante buono", sempre pronto allo scherzo ma anche sempre pronto ad aiutare chiunque."Eri il ragazzo più solare e spensierato che conoscessi, uno di quelli che mi faceva ridere al solo guardarlo, uno di quelli che portano luce e divertimento ovunque vadano".Tra i post, anche una canzone di Joan Beaz interpretata da Steve Wonder: "I never dreamed you'd leave in summer". Non avrei mai immaginato te ne andassi in estate. E queste parole risuonano con dolore ora nella mente di tutti quelli che lo amavano. "Non avrei mai immaginato te ne andassi in estate... perché non sei rimasto?".
Si è tolto la vita gettandosi dal ponte autostradale Salinello, nel Teramano, alto circa cento metri. Così Lorenzo Manuali, 43 anni, di Campocavallo di Osimo, padre di un bambino e grandissimo appassionato di sport, ha deciso di farla finita. Manuali era conosciutissimo, in quanto da anni organizzava tornei di calcio a 5 nelle province di Ancona e Macerata. Sembra che, alla base della sua drammatica decisione di togliersi la vita, possa esserci un accertamento dell'Agenzia delle entrate proprio relativa alla sua società sportiva.Manuali è stato ricordato sulla pagina facebook del Futsal Marche: "E' una notizia drammatica che non avremmo mai voluto dare. Si è tolto la vita Lorenzo Manuali, non un uomo qualsiasi per il nostro sport. Alla sua carriera super longeva nel calcio a 5 FIGC marchigiano aveva affiancato una splendida organizzatore di tornei di futsal articolati come e meglio dei quelli federali. Il tutto con il sorriso e una disponibilità eccezionali. Chi vi scrive le parole ora non riesce proprio a trovarle. Questa pagina, come il sito, rimarrà sospesa in segno di lutto fino all'inizio della nuova stagione. Perché Lorenzo era il nostro sport. Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti gli amici".