Nella mattinata di venerdì personale della Squadra Mobile ha effettuato controlli finalizzati al contrasto dei reati in materia di stupefacenti a Porto Recanati nella zona dell’Hotel House e River Village.
Nella circostanza sono stati sorpresi nelle vicinanze del complesso residenziale due soggetti tossicodipendenti, rispettivamente una ragazza di 31 anni e un uomo di 43, entrambi della provincia di Ancona, i quali sono stati denunciati all’autorità giudiziaria poiché contravventori al foglio di via obbligatorio con divieto di permanere nel comune di Porto Recanati.
Nel corso dei controlli sono stati identificati ulteriori due soggetti, già conosciuti dagli agenti poiché orbitanti nel mondo della droga, i quali si erano recati sul posto per acquistare droga. Entrambi provenienti da fuori comune, sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine per l’adozione del foglio di via obbligatorio.
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio connesse al dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, hanno tratto in arresto un 24enne del luogo e denunciato a piede libero un 39enne di origine campana residente sempre a Civitanova.
Nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti la Compagnia di Civitanova Marche ha intensificato la propria attività info investigativa. In questo contesto una pattuglia ha notato un soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti legati allo spaccio di stupefacenti, che si allontanava a piedi, a passo spedito, lungo una via del centro di Civitanova Marche, dopo essere uscito dal portone di un palazzo dove risiede un altro pregiudicato sempre gravato da specifici precedenti.
Una volta fermato e sottoposto a identificazione e controllo i militari hanno rinvenuto circa 8 grammi di marijuana che l'uomo aveva addosso. Le immediate indagini hanno rapidamente consentito ai finanzieri di effettuare una perquisizione presso il domicilio di un secondo soggetto, presso il quale, con l’ausilio di una unità cinofila antidroga, sono stati rinvenuti circa 140 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, 4,6 grammi di hashish, 3 piante di marijuana, e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente oltre a due bilancini di precisione e 1.360 euro in contanti, provento dell’illecita attività di spaccio.
Alla luce della flagranza del reato di illecita detenzione per la commercializzazione di stupefacente, i militari hanno tratto in arresto il responsabile, nei confronti del quale il Pubblico Ministero ha disposto la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari, mentre il soggetto al quale sono stati sequestrati gli 8 grammi di marijuana è stato denunciato a piede libero.
Questa operazione, la terza in pochi giorni, conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Grave incidente intorno alle 19 lungo la superstrada 77 fra gli svincoli Tolentino Zona Industriale e Tolentino Est, direzione monti.
Il traffico è bloccato e per far atterrare l'eliambulanza la superstrada è stata chiusa anche nell'altro senso di marcia.
Ancora non è chiaro quante auto siano coinvolte e quanti siano le persone ferite. I soccorsi stanno arrivando sul posto.
AGGIORNAMENTO ORE 19.50
Dopo la ripartenza dell'eliambulanza, la superstrada è stata riaperta in direzione mare
(in aggiornamento)
AGGIORNAMENTO ORE 20.12
Nell'incidente è rimasta coinvolta una sola auto, un'Alfa Romeo che è finita contro il guardrail. A. Nell'auto, oltre al conducente, c'erano anche la compagna, una donna di origini sudamericane residente da tempo a Tolentino, la figlioletta di circa due anni che non ha riportato conseguenze gravi nell'incidente, e altre due persone. Grande apprensione perchè la donna è incinta. Uno dei feriti è stato trasportato ad Ancona in eliambulanza, gli altri hanno riportato conseguenze meno gravi.
Nuova scossa di terremoto a Caldarola dopo quelle di questa mattina.
L'Ingv ha registrato alle 17.32 un terremoto di magnitudo 3.5 con epicentro nella stessa zona delle scosse avvertite questa mattina. Il sisma ha avuto una profondità di 9 chilometri.
Al momento non si segnalano danni a cose o persone.
La situazione a Caldarola era stata spiegata dal professor Emanuele Tondi (qui).
Si trattava di una bomba a mano disinnescata e quindi non in grado di esplodere quella ritrovata questa mattina in un cassonetto all’interno dell’Isola ecologica di Fontescodella. Chi se ne è liberato aveva già tolto l’innesco rendendola inerte.
Gli artificieri del Comando Carabinieri di Ancona, prontamente intervenuti, hanno comunque apportato ulteriori manovre di messa in sicurezza all’ordigno appurando che non c’è mai stato un pericolo di esplosione.
L’isola ecologica è stata quindi già riaperta al pubblico
Chiusa da questa mattina, per motivi di sicurezza, l’Isola ecologica di Fontescodella.
Il provvedimento è stato disposto dal Comando dei Carabinieri di Macerata intervenuti sul posto dietro alla segnalazione di alcuni operatori del Cosmari che avevano rinvenuto, all’interno di un cassonetto, un oggetto apparentemente simile ad una bomba a mano.
L’impianto è stato quindi subito chiuso al pubblico in attesa dell’intervento della squadra degli artificieri dei Carabinieri di Ancona che sta raggiungendo Macerata per valutare i provvedimenti più opportuni da prendere.
Intanto nel pomeriggio l’isola ecologica rimarrà chiusa e sarà possibile usufruire dell’impianto di via Metauro – via Volturno a Piediripa (aperto dalle 15 alle 18).
La struttura di Macerata riaprirà presumibilmente domani mattina
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Macerata, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio connesse al dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, hanno tratto in arresto un giovane residente a Macerata, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e sequestrati oltre 60 grammi di cocaina purissima.
Nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti la Compagnia di Macerata, al pari degli altri Reparti della Provincia, ha intensificato la propria attività info investigativa e di controllo del territorio.
Nel corso di queste attività l’attenzione dei finanzieri si è focalizzata nei confronti di una autovettura che percorreva a forte velocità una stretta strada del capoluogo. Il conducente, un giovane del luogo incensurato, nel corso del controllo non è riuscito a mascherare un atteggiamento nevrotico che ha ulteriormente insospettito i finanzieri. Messo alle strette ha estratto dalla tasca dei pantaloni un piccolo involucro con circa tre grammi di cocaina. Le attività si sono poi spostate presso l’abitazione del ragazzo dove i finanzieri hanno rinvenuto altri due sacchetti con altra cocaina purissima, ancora da tagliare, per un totale di oltre 60 grammi.
In relazione alle operazioni sopra descritte i militari hanno tratto in arresto il responsabile, nei confronti del quale il Pubblico Ministero ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questa operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Una positività al Fipronil è stata rilevata su campionamento di uova in un impianto di produzione di pasta fresca di Civitanova Marche. Lo rende noto la Regione Marche. L'istituto zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, che ha rilevato la contaminazione, ha comunicato che la quantità di Fipronil presente nelle uova campionate è pari a 0,033 mg/kg. Anche in questo caso il valore è ben al di sotto del limite di tossicità acuta (0,72 mg/kg).
Stanno intanto arrivando i risultati delle analisi sugli ulteriori campionamenti effettuati dai Servizi Veterinari dell'Asur Marche in collaborazione con il Comando Regionale del Nas. ''Le uova - dice la Regione - provengono da un centro di imballaggio con annesso allevamento di Castelfidardo. Il centro, che aveva ricevuto uova da un'azienda di Ostra Vetere (primo allevamento marchigiano coinvolto nell'allerta), ha già provveduto spontaneamente al blocco della commercializzazione delle uova in deposito e al ritiro di quelle commercializzate. (Ansa)
L’Adiconsum Marche, nel prendere atto:
- dell’attività di controllo attualmente in atto per verificare la presenza di altri siti inquinati;
- dell’attività preventiva svolta in collaborazione tra Regione Marche, Ministero della salute, comando regionale dei NAS e altre regioni, per verificare il grado di distribuzione delle uova e prodotti derivati ai fini di un eventuale ritiro dal commercio;
- dell’informazione resa dalla regione Marche attraverso il proprio sito internet,
ribadisce tuttavia la centralità della tutela della salubrità dei prodotti alimentari e quindi della salute dei consumatori, e a tal fine sollecita, al di là del caso specifico, una vigilanza sempre più approfondita e un’informazione al consumatore corretta, completa ed esaustiva.
Anche se nella fattispecie il contenuto rilevato di Fipronil è di molto inferiore rispetto al livello di tossicità acuta per l’uomo, permane la preoccupazione per la presenza di elementi tossici nella produzione alimentare. Casi come questo rendono evidente come non si possa mai abbassare la guardia sulla sicurezza degli alimenti e dei processi produttivi; fondamentale dunque la tracciabilità delle filiere e delle tecniche di produzione al fine di tutelare la salute del cittadino.
Occorre inoltre, in un processo condiviso con tutti gli attori coinvolti, rivedere seriamente la legislazione europea per arrivare a bandire definitivamente l’utilizzo di sostanze tossiche nei processi produttivi, e non ammetterne comunque l’utilizzo pur se all’interno di limiti di tolleranza.
Adiconsum Marche ritiene necessario che siano date maggiori certezze al consumatore: la certezza di acquistare e consumare prodotti alimentari sani, salubri e sicuri, che non siano potenzialmente dannosi per la salute dell’uomo.
Nella prime ore della mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata Giovanni Manzoni, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata che concordava con le risultanze delle indagini avviate dai Carabinieri, a seguito della rapina alla tabaccheria “Manu” avvenuta a Civitanova Marche il 22 maggio 2017 e poi a seguito di una serie di furti di autovetture, cinque per la precisione, da utilizzare per altri e più gravi reati, procedendo all’arresto di:
Erik Alexander Cardellini, 30enne di Civitanova Marche, per il quale veniva disposta la custodia cautelare in carcere per i reati di furto aggravato in concorso e tradotto al carcere di Ancona;Daniele Masullo, 22enne di Civitanova Marche, per il quale veniva disposta la custodia cautelare degli arresti domiciliari per il reato di rapina, ricettazione e furto aggravato in concorso, resistenza a p.u. a seguito di fuga dopo l’alt con auto rubata e inseguimento;Aureliano Agordati, 20enne di Morrovalle, già detenuto in carcere per altra causa e per il quale venivano disposti gli arresti domiciliari per il reato di ricettazione e spendita di banconote contraffatte.
Al 20 enne M.M. di Civitanova Marche,è stato invece disposto l’obbligo di dimora in Civitanova Marche con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 7, per il reato di furto aggravato in concorso.
Le attività di indagine hanno messo in evidenza uno stretto legame tra gli indagati, dediti ai reati contro il patrimonio in un vincolo totalmente sprezzante della legge e dell’attenzione alla quale sono consapevoli di essere oggetto da parte delle forze dell’ordine, con atteggiamento anzi di palese sfida tanto che su un’auto rubata poi ritrovata, fu trovato un bigliettino con la scritta “Siamo sempre noi”.
In un’altra occasione, il 7 luglio 2017, a seguito della denuncia di furto di una Fiat Punto, l’auto, alle 2.30, veniva intercettata dai Carabinieri che si mettevano al suo inseguimento e riconoscevano il 22enne Masullo alla guida. Lo stesso si dava alla fuga a fortissima velocità, passando incroci contromano e facendo brusche frenate sperando di costringerci a finire fuori strada; inseguimento conclusosi in modo spregiudicato a seguito dell'’urto dell’auto contro una staccionata e la successiva fuga a piedi per le campagne circostanti con altri due complici tra i quali Cardellini che riportava delle lesioni e che veniva poco dopo rintracciato mentre rientrava a casa con i vetri frantumati fra i capelli.
Con questa attività, i carabinieri ritengono che sia stato posto freno ad un gruppo di giovani, che denotano una spiccata pericolosità sociale e che se lasciati in libertà avrebbero potuto proseguire nella reiterazione di reati di particolare allarme sociale quali i furti e le rapine.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita stamani alle 5:44 a Caldarola, uno dei comuni maceratesi del cratere sismico. La scossa è stata seguita da un altro terremoto di magnitudo 2.5 alle 7.22.
''La gente è esasperata, ieri ho dovuto chiamare i carabinieri perché non accettavano nemmeno che abbattessimo un albero per il cantiere delle Sae. Le scosse continuano, anzi oggi il sisma di 3.3 delle 5:44 ha avuto epicentro proprio qui, a Caldarola, e i media che fanno? Ci ignorano, noi, l'entroterra di Macerata e direi tutte le Marche.
Con il massimo rispetto per Amatrice e Norcia, non è che si può andare avanti così: zero visibilità significa zero potere dove si decide, e l'ho ricordato anche a Errani, stamattina quando mi ha chiamato''. Luca Giuseppetti, il sindaco di Caldarola - mille abitanti ancora sfollati e la zona rossa ridotta solo del 25% - è ''arrabbiatissimo'' con il sistema dell'informazione, e con il ''cono d'ombra'' che insegue il 'suo' terremoto. ''Noi qui, mi scusi l'espressione, siamo con il 'c... per terra' - dice all'ANSA - e se non velocizziamo gli interventi per la rimozione delle macerie, la ripresa dell'economia e il recupero dei beni culturali siamo finiti''. (Ansa)
Dopo essere stato controllato dalla polizia stamattina ai Giardini Diaz di Macerata, intorno all'ora di pranzo si ubriaca e dà in escandescenza in corso Cairoli.
Protagonista della vicenda un uomo originario del Gambia, in regola col permesso di soggiorno nel nostro Paese. I fatti si sono verificati intorno alle 13.30, quando gli agenti della "Volante" sono intervenuti in corso Cavour, allertati da alcuni cittadini, per un uomo che stava dando in escandescenza. Sul posto gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno riconosciuto il soggetto come uno degli extracomunitari sottoposti a controllo questa mattina presso i giardini Diaz ed in regola con il soggiorno in Italia. L'uomo, originario del Gambia, in evidente stato di ebbrezza alcolica, brandiva una bottiglia che teneva in mano minacciando i passanti. L'uomo, che barcollava vistosamente, creava anche problemi alla viabilità, invadendo la sede stradale di corso Cavour rischiando di provocare incidenti e di essere investito.
Subito fermato dagli agenti, l'uomo è stato successivamente condotto in Ufficio. Per quanto accaduto sarà denunciato per il reato di minacce aggravate e sanzionato per essere stato sorpreso in stato di ubriachezza in un luogo pubblico.
Verso l'una della scorsa notte a Macerata, la "Volante" della polizia è intervenuta in via Piave e in via Manzoni su richiesta dei proprietari di due autovetture che avevano riscontrato furti a bordo delle rispettive autovetture lasciate in sosta.
Dall'auto posteggiata in via Piave, dopo la rottura del finestrino è stato rubato un capo di abbigliamento, mentre dall'autovettura posteggiata in via Manzoni, alla quale anche in questo caso è stato rotto un finestrino, è stata rubata una macchina fotografica. Indagini in corso.
Incendio di sterpaglie vicino all'Hotel House di Porto Recanati.
I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 14.45 di questo pomeriggio. L'incendio non interessa strutture nè persone.
Continuano i controlli della Polizia nei pressi dei Giardini Diaz. Questa mattina sono state sottoposte a controllo 20 persone alcune delle quali con precedenti penali a carico.
I controlli sono stati intensificati da parte della Questura di Macerata dopo alcuni episodi di degrado urbano inerenti l’occupazione di alcune aree verdi trasformate in bivacchi a cielo aperto con conseguente danneggiamento delle stesse. Questa mattina pattuglie della “Volante” con la collaborazione della Polizia Municipale e l’ausilio dell’Ufficio Immigrazione, hanno effettuato controlli e sottoposto a verifica la posizione con riguardo il soggiorno in Italia degli stranieri rintracciati all’interno del parco.
Nella stessa mattinata sono stati attivati i servizi competenti del comune di Macerata che hanno proceduto al ripristino della situazione preesistente.
Nell’ambito dei controlli operati dalla Questura di Macerata, ieri mattina gli agenti hanno rintracciato in città un 27enne di origini pakistane risultato irregolare sul territorio Italiano, privo di documenti e senza fissa dimora. Il giovane è stato successivamente messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione che ha provveduto all’espulsione dal territorio dello Stato. La stessa mattinata altri due soggetti non in regola con le norme sul soggiorno in Italia (uno di origini tunisine e uno di origini albanesi) venivano rintracciati dall’Arma dei Carabinieri e anch’essi espulsi dal territorio nazionale dall’Ufficio Immigrazione.
Furto con scasso nel tardo pomeriggio di ieri a Tolentino. La vittima è un tolentinate che intorno alle 19 aveva parcheggiato la sua auto nella zona dei Pianibianchi per andare a fare una camminata verso il lago delle Grazie.
L'uomo ha nascosto il suo marsupio sotto il sedile dell'auto e si è incamminato. Quando è tornato ha trovato l'amara sorpresa: i finestrini dell'auto erano stati infranti e il marsupio era sparito. All'interno c'erano 60 euro in contanti, i documenti e le chiavi di casa.
Ovviamente, a parte il danno economico minimo, c'è l'enorme disagio di dover cambiare la serratura dell'abitazione e dover rifare i documenti. Il fatto è stato denunciato alla Stazione dei carabinieri di Tolentino.
Furto da 4000 euro questa sera a Porto Potenza nella zona del parco dei laghetti. La vittima è un artigiano di Morrovalle al quale i malviventi hanno scassinato l'auto, all'interno della quale c'erano i soldi che dovevano servire per alcuni pagamenti.
A raccontare la vicenda è Franco Senigagliesi, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle a Potenza Picena, che chiede subito iniziative utili a garantire maggior sicurezza in quella zona.
"Questa sera" racconta Senigagliesi "sono stato testimone indiretto di un furto con scasso della serratura di un’auto di proprietà di un artigiano di Morrovalle. Dall’auto, come riferitomi dalla vittima del furto, è stato sottratto un borsello contenente documenti, carte di credito e contanti per 4000 euro che dovevano servire per alcuni pagamenti.
Il furto è stato denunciato ai Carabinieri della locale stazione.
Come consigliere comunale chiedo che l’Amministrazione, considerati gli innumerevoli precedenti, prenda finalmente, a tutela dei Cittadini onesti, tutti i provvedimenti necessari per mettere fine a questi fenomeni criminali che gettano discredito su tutta la Città e non permettono una serena fruizione del parco de laghetti.
Chiedo che l’Amministrazione si attivi da subito per mettere in atto tutte quelle iniziative che servano da deterrente a scoraggiare ulteriori atti criminosi per esempio le telecamere e a porre cartelli che invitino i cittadini a non lasciare nelle auto documenti o oggetti di valore".
I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire questo pomeriggio all'Abbazia di Santa Maria in Potenza a Porto Recanati.
L'intervento è stato richiesto per togliere un enorme favo di grossi calabroni nel sottotetto della struttura. Sul posto una squadra partita da Civitanova che ha svolto il non semplice compito, mettendo in sicurezza la struttura.
Una donna di 65 anni, residente a Monte San Giusto, è una delle vittime del terremoto di Ischia.
Marilena Romanini è rimasta sepolta nel crollo di una casa in località Maio. Pensionata, originaria di Brescia, pur avendo mantenuto la residenza nella cittadina del Maceratese, dove per altro non aveva parenti, si era trasferita da anni a Ischia, dove era domiciliata.
La figlia, che abita a Civitanova Marche, è già partita per l'isola.
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Civitanova Marche, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio connesse al dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, hanno tratto in arresto un 25 enne di origine campana, residente da diversi anni in Civitanova Marche, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e sequestrate numerose dosi già confezionate di hashish e marijuana, per un totale di circa 70 grammi.
Nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti la Compagnia di Civitanova Marche ha intensificato la propria attività info-investigativa, individuando sul lungomare di Civitanova Marche un soggetto già noto alle forze di polizia per diversi precedenti legati allo spaccio di stupefacenti.
Nel corso del controllo sono state rinvenute alcune dosi nascoste addosso al giovane. L’immediata perquisizione effettuata presso il domicilio del ragazzo, a cui ha partecipato anche una unità cinofila antidroga, ha consentito di scoprire nascosti all’interno di due mobili diverse dosi già confezionate di stupefacente, oltre a un bilancino di precisione e ad alcuni utensili utilizzati per tagliare lo stupefacente.
Alla luce della flagranza del reato di illecita detenzione per la commercializzazione di stupefacente, i militari hanno tratto in arresto il responsabile, nei confronti del quale il Pubblico Ministero ha disposto la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.
Questa operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanzestupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Nel pomeriggio di ieri, con l’impiego di tre pattuglie, la Questura di Macerata ha effettuato controlli su strada per la prevenzione dei reati in genere ed in particolare lungo la fascia costiera nelle località di Porto Recanati e Civitanova Marche dove maggiore è la concentrazione di persone e la presenza di turisti.
Nella circostanza gli agenti hanno sottoposto a controllo 34 autoveicoli ed identificato 45 persone tra le quali alcuni pregiudicati. A seguito dei controlli non sono emerse irregolarità.