Dopo la razzia di Volkswagen rubate della scorsa estate, quasi tutte Golf, sembra che adesso i ladri d'auto stiano prendendo di mira le Ford, con un doppio furto avvenuto nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 aprile.
La denuncia di uno dei furti arriva via social, con l'appello da parte dello sconsolato protagonista, che chiede di essere avvisato nel caso qualcuno veda in giro la sua Ford Focus Titanium di colore grigio, targata FC065TE. L'auto, secondo quanto riferisce il proprietario, è stata rubata nella parte iniziale di Via Regina Elena, vicino al sottopasso della Castellara, poco prima di Corso Umberto I.
Allo sfortunato, arriva immediata la solidarietà di altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza, come una giovane donna a cui è stata rubata una Golf semi nuova due mesi fa, proprio sotto l'abitazione. La ragazza, a scapito di qualche negoziante, augura che l'auto sia stata rubata per fare delle rapine, perché se il motivo del furto è quello di smontarla e rivendere i pezzi di ricambio, non ci sarà nessuna speranza di ritrovarla.
A sorpresa, tra i commenti, si scopre che giovedì notte c'è stato un secondo furto d'auto, questo però concluso con il lieto fine. "Anche a me hanno rubato la mia Ford Kuga questa notte - scrive l'uomo - ma per miracolo la polizia autostradale di Vasto, senza che io avessi fatto denuncia perché ancora tra le braccia di morfeo, facendo un controllo mentre la macchina viaggiava in direzione sud, hanno cominciato l'inseguimento e il ladro ha abbandonato la vettura in autostrada in piena corsia di sorpasso".
Moglie e marito litigano in macchina: sbandano e distruggono l’auto.
È accaduto stasera intorno alle 20.45. Una macchina con a bordo marito e moglie è finita contro un palo all’altezza del palazzetto dello sport di Porto Recanati, lungo la Nazionale da quanto appreso anche a causa di un litigio in corso tra i due.
L’auto è andata distrutta. Illeso l’uomo mentre la donna è stata trasportata all’ospedale con alcune fratture e contusioni.
Sul posto il 118 e i vigili del fuoco di Civitanova.
servizio aggiornato alle 17.30
Le auto coinvolte sono tre, quattro in tutto i mezzi. La polizia stradale è riuscita ad arrivare sul posto e così anche i vigili del fuoco con il loro camion. Tre i feriti, tutti lievi. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e degli automezzi coinvolti.
Per oltre un’ora e mezza la carreggiata direzione “monti-mare” è stata chiusa al traffico; dalle ore 17,15 circa, una corsia della medesima carreggiata è stata riaperta al traffico veicolare.
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Un incidente ha bloccato oggi pomeriggio intorno alle 15.40 il traffico lungo la superstrada SS 77, precisamente al chilometro 74+400 tra incrocio Tolentino Est e incrocio zona industriale in direzione Civitanova Marche.
Ad essere coinvolte tre auto e un autocarro che stavano viaggiando ma entrambe le corsie sono bloccate. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco che hanno dovuto raggiungere il luogo dell'incidente a piedi, il 118 e auto medica.
La polizia non è ancora arrivata a causa di un piccolo incidente che l’ha vista coinvolta: a quanto appreso, infatti, un camion facendo retromarcia avrebbe sbattuto sullo sportello della volante.
Si stanno accertando sia la dinamiche che le condizioni delle persone coinvolte.
(servizio in aggiornamento)
Un incidente in contrada Morla, a Pollenza, ha visto coinvolte tre persone a bordo di un'auto. Il conducente avrebbe perso il controllo e sarebbe finito fuori strada con il mezzo.
Le tre persone a bordo, tutte di Pollenza, sono rimaste incastrate nell'auto e sono tutte ferite. Sul luogo dell'incidente è atterrata anche l'eliambulanza che ha provveduto al trasporto all'ospedale di Ancona di uno dei tre, mentre gli altri due sono stati trasportati a Macerata.
Presente, oltre al 118, la polizia e i vigili del fuoco.
Denunciato a Civitanova Marche un pakistano di 32 anni, K. S. L'uomo, fermato dalle forze dell'ordine alla guida di un mezzo, ha presentato documenti falsi.
Le forze dell'ordine hanno disposto il sequestro del mezzo: le sanzioni previste sono sia amministrative che penali.
Il recanatese Luca Frapiccini, di 35 anni, è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione per aver dato un calcio all'arbitro durante una partita.
La vicenda risale a tre anni fa, quando, ad Osimo stazione, durante un incontro di calcio tra Riserve Recanati e Atletico Bellezze di Ancona, il ragazzo ebbe uno scontro con un giocatore avversario insultandolo pesantemente.
L'arbitro sventolò il cartellino rosso ai danni del 35enne che, in un gesto di rabbia, mentre si allontanava dal terreno di gioco, gli sferrò un calcio all'inguine mandandolo in ospedale con un grave ematoma al testicolo. Il gesto è costato al giocatore ben 5 anni di squalifica dal gioco e ora è giunta anche la condanna della giustizia ordinaria, con l’arbitro che si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Riccardo Leonardi di Ancona.
100 Euro. Questo il bottino messo nel sacco dai ladri che hanno colpito in un appartamento di Tolentino, in viale Buozzi. I malviventi hanno agito indisturbati, nonostante i proprietari dell’abitazione, una coppia di anziani, fossero in casa. Non hanno sentito nulla, perché stavano cenando con la tv accesa al piano di sotto della loro casa ed i ladri, per intrufolarsi nell’appartamento, hanno approfittato di un balcone. Sono riusciti a forzare la persiana e la serratura della finestra, mettendo sottosopra l’intero secondo piano. Poi si sono dati alla fuga.
La coppia si è accorta dell’accaduto solo parecchio tempo dopo, quando ha raggiunto le stanze da letto per la notte. Immediata la chiamata ai Carabinieri, con i militari dell’Arma che hanno avviato tutti gli accertamenti di rito. Misero, tuttavia, il bottino, con i malviventi che sono riusciti a trovare solo pochi contanti e oggetti per un valore complessivo di circa 100 euro.
Il cadavere di un uomo è stato ritrovato questa mattina in territorio di Porto Recanati. Si tratterebbe, stando ai primi accertamenti, di un ottantenne scomparso ieri dalla sua abitazione, a Loreto.
Sul posto sono in corso accertamenti, con il figlio dell’anziano scomparso che è stato chiamato per l’eventuale riconoscimento della salma. La morte, stando a quanto è dato sapere, potrebbe essere avvenuta per cause naturali, forse per via di un malore. Il corpo dell’uomo, infatti, è stato trovato vicino alla sua vettura, parcheggiata a bordo della carreggiata. Verosimilmente era sceso per chiedere soccorso.
Aveva pedinato, palpeggiato e molestato una donna e, davanti alla stessa, si era masturbato con fare provocatorio, prima che i Carabinieri arrivassero e facessero scattare le manette. Violenza sessuale, il reato contestato. Il giudice del tribunale di Macerata, però, non ha ritenuto vi fossero gli elementi per tenerlo in carcere. E ha disposto i domiciliari.
Così un 18enne tunisino è stato scarcerato dopo che i carabinieri di Porto Recanati lo avevano arrestato in seguito ad un pomeriggio di follia che ha avuto per sfortunata protagonista una giovane donna del posto.
Mentre passeggiava lungo le vie del centro, aveva notato un ragazzo che la seguiva. Telefonicamente aveva avvertito il marito di quello che stava accadendo. Ma il giovane l’aveva raggiunta, toccandole il sedere per ben due volte. Poi, a seguito delle urla della donna, si era dato alla fuga. La vittima tuttavia aveva deciso di non restare inerme davanti all’accaduto e di provare a seguire quel ragazzo che si era spinto così oltre. Fino a riuscire a rintracciarlo. Il tunisino, alla sua vista, aveva iniziato a compiere atti di autoerotismo, fino all’arrivo dei carabinieri di Porto Recanati che l'hanno tratto in arresto per violenza sessuale.
Gli stessi militari avevano poi provveduto ad eseguire una perquisizione domiciliare a carico dell’arrestato, trovando e sequestrando indumenti ed accessori che avrebbe utilizzato in almeno altri quattro episodi simili verificatisi a Porto Recanati dal dicembre 2017. Infatti, le testimonianze delle vittime, il modus operandi ed il rinvenimento degli indumenti aveva permesso, oltre all’arresto, di deferire il giovane per violenza sessuale ed atti osceni aggravati per aver perpetrato gli episodi.
Il diciottenne è così stato chiamato a comparire davanti al giudice del Tribunale di Macerata per l’udienza di convalida dell’arresto, ma il giudice ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per la custodia in carcere, disponendo, tuttavia, i domiciliari. In udienza il giovane si sarebbe anche scusato per il suo gesto.
Investita da un'Ape Car una signora anziana nella tarda mattinata di oggi in zona Fontespina a Civitanova.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e l'eliambulanza con la quale è stata trasportato a Torrette in gravi condizioni.
Nella giornata di ieri, mercoledì 4 aprile, i carabinieri di Civitanova Marche, nello svolgimento dell'attività di controllo notturno del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati e alla garanzia della sicurezza, sono riusciti ad arrestare un uomo italiano di 45 anni.
Sullo stesso era già pendente un'ordinanza di custodia cautelare per furto in forza della quale i carabinieri hanno proceduto all'arresto.
Le telecamere della nota trasmissione di Rai Tre sono tornate in provincia di Macerata per un collegamento sui fatti di Porto Recanati. Ai microfoni di "Chi l'ha visto?" il vicequestore Innocenzi, dirigente della Divisione Anticrimine, ha confermato che anche oggi le operazioni di scavo hanno fatto rinvenire altri resti umani. Nella stessa porzione di terreno in cui, appena pochi giorni fa, erano state trovate altre ossa, verosimilmente di due persone.
Il lavoro degli investigatori ha permesso di ritrovare anche un frammento che potrebbe appartenere ad un cranio, ma solo gli esami specifici, giá disposti dalla Procura della Repubblica, potranno fornire ulteriori certezze. Per ora si continua a scavare, all'ombra di quell'Hotel House che ormai, come emerso anche nel corso del collegamento con la trasmissione di Rai Tre, rappresenta sempre più un caso nazionale.
Le ferite all'altezza del fegato procurate con un coltello sul corpo di Pamela Mastropietro non erano profonde e potrebbero non essere state determinanti per causarne la morte. L'ipotesi è dei due consulenti medici legali incaricati dalla difesa di Innocent Oseghale, 29 anni, uno dei tre nigeriani arrestati - un altro è stato denunciato a piede libero - con l'accusa di aver ucciso la 18enne romana il 30 gennaio scorso in un appartamento in via Spalato a Macerata e di averne fatto a pezzi il corpo ritrovato in due trolley a Pollenza.
Gli esperti - Claudio Cacaci e Mauro Bacci - hanno esaminato oggi gli esami istologici e le foto dell'autopsia all'Istituto di medicina legale durante un primo confronto con i periti della Procura, Mariano Cingolani e Rino Froldi. L'esame verrà approfondito dopo il deposito delle relazioni definitive, forse il 6 aprile. Attese anche le relazioni complete del Ris di Roma: secondo indiscrezioni, sarebbero state trovate in casa (tra gli indagati) solo impronte di Oseghale.
(Fonte Ansa)
Una giornata che si avvia a conclusione esattamente per come era cominciata: nel segno della paura. Un'altra scossa di terremoto, ancora una volta con epicentro a Muccia, si è verificata alle 20,45 ed è stata distintamente avvertita su tutto il territorio del cratere. Secondo l'INGV la magnitudo è stata di 3,9, esattamente come la scossa che si è verificata questa notte alle 4,19.
Lancio di sassi tra San Severino e Castelraimondo, la cosidetta valle dei Grilli. È quanto sarebbe successo ieri sera (3 aprile) e non si conosce ancora l'identità di chi ha compiuto il gesto.
Sarebbero quattro le auto colpite con uno dei conducenti finito all'ospedale con delle ferite, fortunatamente, lievi. Ad indagare su quanto accaduto i carabinieri della stazione di San Severino.
A Civitanova ieri mattina un servizio di contrasto ai furti è stato attuato dalla polizia dopo che erano pervenute segnalazioni nei giorni precedenti inerenti alcuni episodi di illeciti compiuti ai danni di alcuni cittadini.
I poliziotti in servizio sono intervenuti in Via Fratelli Bandiera dove due individui, dopo aver forzato una finestra con strumenti atti allo scasso, avevano tentato di introdursi all’interno di un’abitazione. Accortisi della presenza di persone in casa, i due si sono dati alla fuga a bordo di un’autovettura. Le immediate indagini condotte dai poliziotti attraverso le dichiarazioni di testimoni e la visione dei filmati delle telecamere istallate nella zona, hanno consentito di rintracciare dopo pochi minuti il primo dei due ladri, 21 anni residente in città che è stato immediatamente condotto in Commissariato e subito dopo il secondo, identificato per un giovane di 22 anni originario della Russia, anch’esso condotto in ufficio. I due individui sono stati denunciati a piede libero.
Furto d'auto ieri a Civitanova.
A denunciare l'accaduto ieri una donna di 54 anni che verso le ore 11.30 ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato denunciando il furto della propria Peugeot. La donna ha riferito di aver posteggiato la sua auto presso il parcheggio della stazione ferroviaria di Civitanova Marche e di non aver trovato l’auto al suo ritorno.
Immediatamente sono scattate le ricerche dell’auto in tutta la provincia con controlli effettuati su pregiudicati conosciuti dalla Polizia. Nel corso di uno dei controlli, la “Volante” è intervenuta nel parcheggio antistante gli uffici INPS dove l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da due extracomunitari che stavano litigando tra loro. Alla vista dell’auto della Polizia di Stato uno dei due si è dato alla fuga mentre l’altro è stato bloccato e identificato per un cittadino pakistano di 36 anni, in Italia senza fissa dimora.
Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi tra le quali proprio la chiave di un'autovettura Peugeot dello stesso modello dell’auto oggetto della denuncia presentata dalla signora. Le immediate ricerche dell’auto hanno consentito di rintracciare l’auto che è stata restituita alla legittima proprietaria. L’extracomunitario è stato denunciato per il reato di ricettazione ed espulso dal territorio dello Stato mentre sono in corso ulteriori indagini volte al rintraccio del complice.
L'hanno trovato con l'eroina addosso e per questo denunciato. È accaduto ieri sera in un servizio dei Carabinieri mirato al controllo del territorio e attuato nella zona dell'Hotel House.
Il ragazzo del '90 è italiano ma proveniente da fuori regione e una perquisizione ha portato al ritrovamento dello stupefacente. Scattata immediatamente la denuncia a piede libero.
Il terremoto torna a fare paura. La scorsa notte, alle 4.19, ancora un forte scossa, ancora con epicentro la zona di Muccia, a nove chilometri di profondità. La terra ha tremato per lunghi attimi, un sussulto nel cuore della notte che ha portato la memoria drammaticamente indietro all'estate/autunno del 2016. I dati dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia parlano di una magnitudo 4.0. A cui hanno fatto seguito altri episodi, una quarantina, con almeno quattro pù significativi, tra il 2.0 e il 2.3 localizzati tra Muccia e Pieve Torina. Già ieri, intorno alle 9, un'altra forte scossa, 3.2, aveva creato allarme e apprensione.
Il terremoto di questa notte è stato distinto chiaramente, oltre che nell'entroterra maceratese, anche in Umbria.
Apprezzamenti, gesti decisamente espliciti rivolte alle ragazze della comitiva. L'amico che interviene in loro difesa e rimedia calci e pugni, finché il diverbio non si trasforma in una rissa con diversi giovanissimi coinvolti e tre di loro all'ospedale. E' quanto successo fuori dalla discoteva Mia di Porto Recanati all'alba di domenica alla fine di una lunga serata di divertimento.
Sull'episodio indagano i carabinieri che stanno ricostruendo l'accaduto e individuare i due giovani che avrebbero aggredito, secondo il racconto raccolto si tratterebbe di due nordafricani, i ragazzi intervenuti a difesa delle amiche.
Il locale, intanto, punta a potenziare la presenza di addetti alla sicurezza:
"Visto quanto successo la sera del 31/3/18 ove delle persone indesiderate respinti al ingresso hanno compiuto delle azioni gravi nei dintorni del locale, la direzione del Mia Clubbing ha deciso di rafforzare ulteriormente il presidio di sicurezza delle Areee esterne adiacenti al club con l’impiego di altri 13 addetti della società Fifa Security azienda che già gestisce la sicurezza interna al locale con circa 30 addetti dove non si sono mai verificati episodi di alcun genere, i nuovi addetti sorveglieranno garantendo la sicurezza su tutti gli avventori anche nelle aree esterne e limitrofe al club".