Reagisce ad un tentativo di rapina e viene ferito ad una gamba da un colpo di arma da fuoco.
E' accaduto nel centro di Porto San Giorgio, durante la notte e ad essere colpito è stato un giovane che è stato soccorso dal 118 e trasferito all'ospedale di fermo dove è stato operato affinché venisse estratto il proiettile.
La polizia sta indagando sulla dinamica per ricostruire l'accaduto.
Un ventenne di Loreto è stato denunciato dai carabinieri di Porto Recanati perché nella serata dei fuochi d'artificio, lo scorso 18 agosto, dopo una discussione ha colpito con un pugno un minore di 17 anni.
Il ragazzo, che era stato soccorso dal personale del 118 e portato in ospedale a Civitanova, è stato giudicato guaribile in 20 giorni.
I carabinieri di Porto Recanati, dopo le opportune verifiche, hanno accertato che il fucile ritrovato abbandonato vicino alla ciclabile della città (leggi qui l'articolo) il 18 agosto era stato oggetto di un furto avvenuto sempre a Porto Recanati lo scorso 21 luglio, all'interno di un'abitazione.
L'arma è stata restituita al legittimo proprietario.
Telefonini alla guida: controlli straordinari dei carabinieri finalizzati a contrastare un fenomeno sempre più diffuso ed estremamente pericoloso per chi è al volante.
In due giorni sono state elevate dai militari della Compagnia di Civitanova 34 sanzioni delle quali 15 per uso di cellulari (sanzione di 161 euro, se pagata nei 5 giorni successivi 112,70 con decurtazione di 5 punti dalla patente), 7 sanzioni per omesso uso della cintura di sicurezza (sanzione di 81 euro, se pagata nei 5 giorni successivi 56,70 con decurtazione di 5 punti), 6 multe per omessa revisione (sanzione di 169 euro, se pagata nei 5 giorni successivi 118,30 euro con sospensione del veicolo dalla circolazione) e 6 sanzioni per divieti di sosta (sanzione di 85 euro e rimozione dei veicoli).
Dopo un paio di giorni di ricerche, con genitori e parenti comprensibilmente allarmati, un minore che si era allontanato da casa lunedì scorso, è stato rintracciato dai carabinieri e riaffidato al padre.
Il ragazzo, senza apparente motivo, non dava più notizie di sè da lunedì scorso, ma dopo la segnalazione della scomparsa fatta ai carabinieri si sono subito attivate le ricerche. Il monitoraggio dei social network, in particolare Facebook, ha consentito di rintracciarlo a casa di alcuni amici a Porto Potenza Picena.
I militari della locale Stazione, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Macerata, lo hanno trovato in buona salute e lo hanno potuto riportare a casa.
Dà in escandescenza nel ristorante dove lavora dopo essere stato ripreso dal datore di lavoro. E' accaduto a Civitanova, in un ristorante del lungomare.
I carabinieri sono intervenuti dopo che un marocchino di 24 anni ha reagito in maniera aggressiva ad un richiamo del titolare, dapprima rompendo piatti e bicchieri appoggiati su un tavolo del ristorante sul lungomare e in seguito minacciando il titolare stesso.
Il ragazzo è stato licenziato dal locale e denunciato dai militari.
I carabinieri di Civitanova sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 2.50 del mattino da una telefonata in cui una persona segnalava in via Vincenzo Cardarelli la presenza di un uomo che si stava masturbando dietro una siepe.
Secondo quanto dichiarato nella telefonata, l'uomo svolgeva questi atti di autoerotismo mentre osservava due donne ferme in auto. Ma deve essere stato un tipo che fa le cose in fretta. Infatti, malgrado il tempestivo intervento sul posto di una pattuglia di carabinieri, quando i militari sono arrivati sul posto dell'uomo non c'era più traccia. Insieme alla persona che aveva segnalato il fatto, è stata ispezionata tutta la zona limitrofa alla siepe "incriminata", ma oramai non c'era più nessuno. Nel frattempo, anche le due donne si erano già allontanate a bordo della loro autovettura.
Diciannove. Questi gli anni che avrebbe compiuto oggi Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui corpo, fatto a pezzi, è stato ritrovato in due trolley abbandonati il 31 gennaio scorso nelle campagne di Pollenza.
E' la mamma della giovane, Alessandra Verni, a ricordare il compleanno della figlia su Facebook dove scrive: "Tanti auguri amore mio". Un amore spezzato prematuramente come prematuramente è finita la vita di Pamela.
Un fulmine ha centrato e spaccato a metà un grosso albero nei pressi del cimitero di San Ginesio. L'episodio è successo nel tardo pomeriggio di oggi.
Una delle due metà della pianta è caduta sulla strada ostruendo la circolazione. Sul posto sono intervenuti i volontari dei Servizi ausiliari sicurezza stradale e sociale insieme a vigili del fuoco carabinieri e polizia locale. Non si registrano feriti.
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A conclusione dell’attività svolta al termine del rave party tenutosi alcuni giorni fa in località Piane di Vermenone nel Comune di Sefro, mano pesante della Questura di Macerata che ha denunciato circa 250 soggetti partecipanti alla festa non autorizzata che, nella notte tra il 13 e il 14 agosto scorsi, aveva richiamato sui monti di Sefro centinaia di giovani a conoscenza dell’evento grazie ai social e al passaparola.
I ragazzi identificati, provenienti da ben 43 province italiane a da diversi paesi europei, sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni e tutti verranno proposti alla Divisione Anticrimine della Questura diretta dal dottor Andrea Innocenzi per l’adozione del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro in questa zona per un periodo di tre anni.
E’ in corso attività di indagine tesa ad individuare gli organizzatori del rave i quali dovranno rispondere oltre che del reato di invasione di terreni anche del fatto di aver organizzato una manifestazione senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità.
Ai servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione dell’evento ha concorso personale di tutti gli uffici della Questura che per quattro giorni, unitamente alle altre forze di Polizia, hanno presidiato la zona procedendo all’identificazione di centinaia di partecipanti, tutelando nel contempo i cittadini dei comuni di Sefro, Fiuminata e Pioraco interessati dall’evento. Al termine dell’attività, la Digos, diretta dalla dottoressa Maria Nicoletta Pascucci, ha proceduto all’invio dell’informativa alla procura della Repubblica.
Il giorno di Ferragosto la polizia era intervenuta nella zona di Colbuccaro dove era stata incendiata un’autovettura di proprietà di una ragazza (qui). Gli immediati accertamenti svolti dagli agenti delle “Volanti” intervenute, dirette dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico dottor Gabriele Di Giuseppe, hanno consentito di individuare, nell’arco di pochissimo tempo, l’autore del gesto criminoso.
Si tratta di un giovane 23enne ex compagno della ragazza proprietaria dell’auto. E' stato denunciato per minacce aggravate e incendio doloso. Nella serata di ieri, lo stesso giovane, peraltro attenzionato dagli agenti della “Volante” per i suoi specifici precedenti, è stato sottoposto a controllo in viale Don Bosco a Macerata e trovato in possesso di un coltello con una lama di 15 centimetri che è stato subito sequestrato. Per questo reato, il 23enne è stato denunciato per porto di coltello di genere proibito.
Un uomo di cinquant'anni è stato arrestato dai carabinieri dopo essere stato sorpreso a picchiare la madre che non voleva dargli soldi.
I fatti si sono verificati a Monteprandone. L'uomo, un 50enne di Ascoli, è stato fermato dai carabinieri mentre stava maltrattando la mamma settantenne che si rifiutava di dargli altri soldi. Già in passato, l'anziana aveva più volte dovuto subire angherie, minacce e violenze per richieste di denaro da parte del figlio.
L'uomo è finito in manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Ora si trova in carcere a Marino del Tronto.
Spettacolare incidente questa mattina in via Spalato a Macerata.
Un'auto è sbandata andando a finire contro un'altra macchina in sosta. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, un'auto medica e i vigili del fuoco.
Il conducente dell'auto finita fuori strada è stato trasportato in ospedale: le sue condizioni non sono gravi.
Macabro ritrovamento quello in cui si è imbattuto un cacciatore che stava passeggiando con i suoi cani sulle rive del fiume Potenza.
Sguinzagliati i cani, questi si sono avvicinati ad un borsone e hanno cominciato a fiutarlo catturando l'attenzione del cacciatore che, preoccupato, ha avvertito i carabinieri.
I militari, giunti sul posto hanno provveduto ad aprire il borsone. Dentro c'era la carcassa di un cane, un Golden Retriver, probabilmente morto da alcuni giorni.
È stato chiesto l’intervento del veterinario della Asur, ma l’assenza di microchip non ha consentito di risalire al proprietario del cane. Né sul borsone e nemmeno nell’area circostante sono stati trovati elementi utili a spiegare l’abbandono. Indagini in corso
Nel corso dei controlli effettuati dal Nucleo dei carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Macerata presso un locale notturno sito a Montecosaro è risultato che il titolare occupava alle proprie dipendenze quattro lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno.
I militari hanno adottato un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale e hanno denunciato a piede libero il titolare della stessa. E' stata inoltre elevata nei suoi confronti una sanzione amministrativa di 16.400 euro.
Incredibile tragedia a Marina di Altidona, dove un ragazzo disabile di appena 16 anni è stato trovato morto nel camping dove alloggiava da qualche giorno.
Il ragazzo, originario di Roma, era arrivato nel campeggio con una cooperativa sociale che da diversi anni si occupa di portare i giovani nel camping per consentire loro di trascorrere qualche giorno in allegria e spensieratezza.
Invece, si è materializzato un dramma inatteso che ha sconvolto tutti, dai responsabili della comitiva ai gestori della struttura a tutti gli altri ospiti. Le cause del decesso del sedicenne romano sono ancora da accertare, ma i primi riscontri lasciano pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un malore.
(Foto di repertorio)
I carabinieri della Stazione di Porto Recanati, nella giornata di ieri 21 agosto, sono intervenuti per effettuare un controllo presso un casolare rurale con l'ausilio del personale CIO del XVI Btg Calabria.
I militari hanno deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria due pakistani, uno classe 1989 risultato clandestino e l'altro classe 1982 residente a Galatina, in provincia di Lecce e di fatto senza fissa dimora poichè avevano occupato abusivamente il locale a piano terra di un casolare situato lungo la SS16.
Il primo inoltre, il pakistano 29enne, è stato denunciato anche per non essere in possesso di idonei documenti di identità.
A conclusione di un'attività ispettiva svolta a Porto Recanati dal personale del Nucleo dei Carabinieri dell'ispettorato del lavoro di Macerata sono stati denunciati a piede libero il titolare di un'attività di ristorazione e il titolare di un'attività operante nel settore del commercio.
Per quanto riguarda il primo, dai controlli è risultato che tre lavoratori dipendenti su dieci lavoravano "in nero", che era installato un sistema di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione degli enti preposti e che era stata omessa la valutazione dei rischi. Al titolare è stato impartito un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale.
Dai controlli svolti nell'attività commerciale invece è risultato che il titolare aveva occupato alle proprie dipendenze un lavoratore in assenza di un idoneo permesso di soggiorno e aveva adibito al lavoro una lavoratrice nel periodo di astensione obbligatoria dal lavoro. Nei confronti del titolare è stata elevata una sanzione amministrativa di 12000 euro.
Quasi mezza tonnellata di merce fra ortaggi, frutta, carne e pesce è stata sequestrata dai carabinieri a seguito di un controllo nel magazzino di un grossista cinese a Civitanova.
I controlli dei carabinieri erano finalizzati al rispetto della corretta etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari. La merce rinvenuta nel magazzino del grossista cinese era carente di informazioni obbligatorie, priva di etichettatura in lingua italiana e mancante di qualsiasi documentazione attestante la rintracciabilità.
Complessivamente sono stati sequestrati 426 kg di ortofrutta, carne e pesce. Al grossista è stata inflitta una sanzione amministrativa di 1500 euro.
Una vicenda drammatica e quasi incredibile si è verificata l'altra sera, quando un 65enne ha cercato di abusare sessualmente di una ragazza di 40 anni più giovane di lui.
I fatti si sono verificati a Fano.
Probabilmente era da tempo che l'uomo, un 65enne del posto, teneva d'occhio la vittima cercando il momento migliore per poter agire indisturbato. La donna, infatti, al momento dell'aggressione si trovava da sola in casa con i figli. L'uomo è piombato con l'auto nel cortile dell'abitazione e, sceso dall'auto con i pantaloni calati, le si è avventato addosso.