San Severino Marche, città Medaglia d’oro al Merito Civile, torna a far parlare della sua storia nella lotta di Liberazione. E’ accaduto, in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile, all’Istituto Italiano di Cultura di New York dove sono stati ricordati episodi meno noti dell’antifascismo.
Nel corso di un incontro di studi dal titolo “Liberation Day: readings from tales of women and young people”, Angelo Caglioti, professore al Barnard College, ha ricordato i “partigiani d’oltremare”, colonizzati provenienti da Eritrea, Etiopia, Somalia citando un episodio citato nel libro “Partigiani d’Oltremare: Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana” del ricercatore e studioso maceratese Matteo Petracci.
La storia di diversi ascari, donne e bambini che, con la dichiarazione della guerra, rimasero bloccati in Italia diventando sorvegliati speciali perché non potevano mescolarsi alla razza superiore dei bianchi italiani prima di finire rinchiusi a villa Spada di Treia. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, alcuni di loro scapparono e si unirono alla “Banda Mario”, un gruppo partigiano composto da donne e uomini di tante nazionalità diverse e di diverse religioni che operò sulle colline e nelle campagne di San Severino Marche e che trovò nella lotta al fascismo e al nazismo una solida ragione unificante.
Entrano con l’auto in spiaggia per ammirare l’alba, ma restano impantanati sulla sabbia. Brutta disavventura per una coppia di giovani “romantici”.
Il curioso episodio, non nuovo alle cronache a dir la verità, è avvenuto intorno alle 5 di questa mattina sul lungomare sud "Piermanni" di Civitanova Marche, nei pressi del monumento ai caduti.
Al momento di ripartire le ruote della vettura hanno incominciato a girare a vuoto, tanto che i giovani non sono riusciti più a farla tornare indietro.
È noto che è vietato introdursi con mezzi a motore sulla spiaggia, chissà se scatterà la multa per la coppia o faranno in tempo a essere trainati fuori dalla sabbia.
La Squadra Mobile della Questura di Fermo ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo di 44 anni, di nazionalità romena, responsabile di atti persecutori ai danni dell'ex compagna.
L'indagine è partita dalla denuncia della vittima: durante e dopo Ia fine del loro rapporto affettivo, lui la seguiva, la chiamava insistentemente, Ia minacciava, Ia molestava ed in più occasioni l'ha aggredita fisicamente perché non accettava Ia fine del loro rapporto.
La loro relazione sentimentale era terminata proprio a causa dei comportamenti violenti dell'uomo e i due, in più occasioni, avevano avuto accese discussioni che erano sfociate in aggressioni.È stata avviata Ia procedura urgente denominata "Codice Rosso": l'autorità giudiziaria ha delegato ulteriori indagini e gli investigatori della Squadra Mobile hanno convocato Ia vittima per approfondire.
Nel corso di colloqui con personale femminile specializzato Ia donna ha raccontato tutta la storia e ha riferito di essere stata vittima di numerosi comportamenti violenti e di minacce, con continui messaggi e chiamate. Lei aveva paura anche ad uscire di casa da sola per recarsi al lavoro, dato che il 44enne proprio durante il tragitto casa-lavoro l'aveva avvicinata e picchiata.
Il Tribunale di Fermo ha emesso l'Ordinanza applicativa di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati con divieto di comunicare con la donna in modo diretto o indiretto.
Due autovetture hanno preso fuoco a seguito di un incidente che ha coinvolto i veicoli in località Strada Romani, nel Comune di Sarnano. Il fatto si è verificato intorno alle 15:45, quando i vigili del fuoco sono intervenuti per sedare l'incendio.
La Squadra di Tolentino, intervenuta con un’autobotte, ha provveduto a spegnere le fiamme evitando il propagarsi dell’incendio alla vegetazione limitrofa, mettendo in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone ferite.
Una parte del tetto viene giù. I vigili del fuoco sono intervenuti nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30, in via Galasso da Carpi, a Macerata, per il crollo di una porzione di copertura del tetto di un edificio a due piani, abitato. A dare l'allarme è stato proprio uno degli inquilini, spaventato dal boato avvertito al momento del cedimento.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, con due squadre. La zona e la strada di accesso all'unità immobiliare sono state transennate e gli otto residenti momentaneamente evacuati in attesa del completamento del sopralluogo.
Sono ancora in corso gli interventi necessari per la salvaguardia della pubblica incolumità e per la messa in sicurezza dello stabile, anche attraverso la rimozione delle parti cadute nel solaio sottotetto.
La segnalazione è arrivata ieri ed è stata oggetto di verifiche ed accertamenti. Stiamo parlando del colpo al convento di Colfano dove è stata trafugata nei giorni scorsi la statua del Beato Francesco ad opera di ignoti.
Si è scoperto, infatti, che nei giorni precedenti alla data del colpo, la struttura, recintata e chiusa al pubblico, inagibile da qualche anno, aveva già avuto delle visite che avevano messo in bella mostra gli interni, il materiale presente e il modo per poter accedere alla struttura interdetta al pubblico.
Un gruppo di youtuber soliti in "escursioni" in proprietà private chiamati "Urbex Squad" si erano introdotti nel convento all'inizio del mese mettendo in rete le loro gesta con tanto di descrizioni particolareggiate di ogni loro azione. La visita è stata talmente approfondita da permettere la pubblicazione del video in quattro tranches, in quattro giorni diversi.
I video hanno riscosso ovviamente molto interesse da parte dei seguaci della pagina creata appositamente per queste visite in strutture abbandonate. Ma che non fosse una struttura abbandonata lo si capisce gia dagli ambienti visitati, tanto da suscitare la sorpresa degli abusivi visitatori che sottolineano come le stanze siano arredate e complete e quanto contenuto sia pulito e privo di polvere.
Purtroppo la rete è vasta ed è noto come tali video siano interesse di appassionati ma altresì di "accaparratori" che li utilizzano come vetrina per colpire nelle strutture che abbiano contenuti interessanti. E così, probabilmente, è avvenuto anche stavolta. la struttura, minuziosamente documentata e con riferimenti che rendevano facilissima l'identificazione del luogo, è stata visitata dai ladri che hanno trafugato la preziosa statua e la teca che la conteneva.
Improbabile per gli inquirenti che siano stati proprio i ragazzi a trafugare la statua ma è facile pensiero che tali video abbiano potuto facilitare l'opera dei ladri interessati o alla statua oppure ai metalli in essa contenuti data la concomitanza tra la visita ed il furto. I video sono stati consegnati alle autorità che erano già a conoscenza dell'azione dei ragazzi e stanno indagando in merito.
Una possibilità è che possano essere accusati della violazione dell'articolo 614 del codice penale essendo l'area opportunamente recintata e segnalata e quindi interdetta a qualsiasi accesso. Il furto era stato denunciato da Padre Ferdinando Campana dopo uno dei consueti sopralluoghi in attesa della ricostruzione
Operazione della compagnia di Civitanova Marche della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: un giovane italiano di 21 anni è stato sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari.
Il ragazzo, durante un servizio di controllo messo in atto dai finanzieri, è stato insistentemente segnalato dal cane antidroga "Edir". Le Fiamme Gialle, a seguito di due perquisizioni domiciliari svolte presso le abitazioni dei genitori del soggetto, hanno complessivamente sottoposto a sequestro 176,20 grammi di hashish, 14,60 grammi di marijuana, una fiala di olio di hashish, tre biscotti contenenti estratti di marijuana e un totale di 3.430 euro in denaro contante, ritenuti proventi del reato di spaccio.
Il giovane, 21enne, denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, su disposizione del P.M. di turno della stessa Procura, è stato posto agli arresti domiciliari.
Ancora un incidente che vede coinvolto una motociclista in provincia di Macerata. Nel tardo pomeriggio un uomo di 42 anni in sella alla sua due ruote si è scontrato con un'auto lungo la Statale 16 Adriatica, neI territorio comunale di Potenza Picena.
I mezzi sono entrati in collisione per motivi da accertare. Ai rilievi procedono i carabinieri di zona. Violento l’impatto: il motociclo è stato sbalzato a metri di distanza dal punto in cui si è verificato il sinistro. Lanciato l’allarme è subito accorso sul posto il personale del 118 e della Croce Verde di Civitanova Marche.
I sanitari, valutate le condizioni del centauro, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza sul quale il ferito è stato caricato per poi procedere al trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Il 42enne non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita.
Scontro tra auto e bici, un 34enne trasportato a Torrette. L'incidente si è verificato, intorno alle 12:30, in via dei Mestieri a Corridonia. Per cause in corso di accertamento, l'auto e il ciclista si sono scontrati e il 34enne in sella alla due ruote è stato sbalzato a terra ed è caduto sull'asfalto.
Lanciato l’allarme, sono intervenuti sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni del giovane, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza. Il ferito è stato trasportato all'ospedale dorico di Torrette ad Ancona.
Ha cercato di raggirare una donna di 75 anni con la truffa del falso nipote, ma non è riuscito a fuggire grazie al tempestivo intervento dei carabinieri di Ascoli Piceno che lo hanno arrestato ed hanno recuperato l'intera refurtiva.
Il fermo è stato effettuato qualche giorno fa quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno hanno bloccato un 23enne originario del Napoletano, già noto alle forze dell'ordine.
Intorno alle 15.45 del pomeriggio, l'anziana è stata contattata per telefono da un uomo che si è qualificato come il nipote e che le ha prospettato una grave situazione debitoria della propria figlia. Poco dopo si è presentato a casa della donna ed è riuscito ad entrare e a impossessarsi di 1.600 euro in contanti, tentando di scassinare anche una cassaforte senza però riuscirci.
Fuggito a gambe levate è stato però intercettato dai carabinieri, già impegnati in uno specifico servizio finalizzato al contrasto delle truffe, poco prima allertati da altre potenziali vittime che abitano nello stesso quartiere, anch'esse raggiunte da analoghe telefonate.
Il 23enne ha comunque cercato di allontanarsi, spintonando e strattonando i militari, ma è stato definitivamente bloccato e tratto in arresto con l'accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.
È verosimile che all'esterno delle abitazioni prese di mira ci fosse un complice con un'autovettura e quindi sono in corso ulteriori accertamenti. La refurtiva sarà restituita alla donna, mentre il giovane è stato richiuso nel carcere di Marino del Tronto.
Dove resterà, dato che durante il giudizio direttissimo l'arresto è stato convalidato e a carico del 23enne, indagato per truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, è stata confermata l'applicazione della misura cautelare in carcere.
Per l'allenatore di calcio residente a Tolentino, finito in carcere lo scorso novembre per il possesso di 31mila file pedopornografici, la gup Francesca De Palma del tribunale di Ancona ha richiesto una perizia psichiatrica.Il 54enne, accusato di detenzione e scambio di materiale pedopornografico tramite Telegram, era stato trovato con i file con bambini dai 6 ai 13 anni nel computer (leggi qui). Per lui la Procura aveva chiesto giudizio immediato; il suo difensore ha richiesto rito abbreviato condizionato dalla perizia psichiatrica: ieri è stata celebrata l'udienza in cui la richiesta è stata accolta.
Il perito avrà a disposizione 45 giorni per valutare la capacità di intendere e di volere dell'uomo e per depositare l'elaborato.
Furto messo a punto da alcuni malviventi nel convento di Colfano a Camporotondo di Fiastrone. All'interno dell'edificio sacro, inagibile a seguito del sisma del 2016, si trovava un'urna in bronzo e vetro, contenente la riproduzione in cera del Beato Francesco da Caldarola: proprio queste opere sono state bersaglio dei ladri.
Il furto è stato scoperto da padre Ferdinando Campana, rappresentante legale della Provincia Picena San Giacomo della Marca dei frati minori, l’ente proprietario del convento, durante un sopralluogo per i lavori di ristrutturazione del convento. I frati hanno sporto denuncia ai carabinieri di Belforte. Le indagini sono in corso.
Auto prendono fuoco dopo il tamponamento. I vigili del fuoco sono intervenuti alle ore, 06.30 circa, a Macerata in viale Trieste, nei pressi dello Sferisterio, a causa di in incendio che ha coinvolto due vetture.
Per cause in corso di accertamento, una vettura ha tamponato un'altra auto in sosta e poi è andata in fiamme.
La squadra di Macerata, intervenuta con due autobotti, ha provveduto a spegnere il rogo utilizzando del liquido schiumogeno antincendio e successivamente a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
A seguito dell’incidente, la conducente dell'auto è stata trasportata al Pronto Soccorso limitrofo dal personale del 118 per accertamenti. Sul posto anche la polizia locale.
(E.L.)
Accusa un malore mentre è alla guida e si schianta contro un muretto: vani i tentativi di soccorso, muore il 74enne Sandro Cruciani, farmacista in pensione. Il dramma si è consumato questa sera, intorno alle 20:30, in via Procopio a Urbisaglia. All'interno dell'auto anche la moglie dell'uomo che ha subito lanciato l'allarme.
I sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno provato in tutti i modi rianimare il conducente, senza, tuttavia, riuscirci. L'impatto della vettura con il muretto di un'abitazione è avvenuto a velocità moderata, in base ai primi riscontri, fatale è stato dunque il malore. Presenti sul luogo del fatto anche i carabinieri per ricostruire quanto accaduto.
Sandro Cruciani era molto conosciuto a Urbisaglia, dove è stato titolare per molti anni della farmacia "La Rocca". Comunità sotto shock.
Scontro frontale tra due auto: tre feriti, una 90enne trasportata a Torrette in elisoccorso. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 19:00, lungo la strada provinciale 25 “Cingolana” nel territorio comunale di Treia.
Per cause in corso di accertamento, le due vetture, che viaggiavano in direzioni opposte, sono venute in collisione. Lanciato l’all’arme sono intervenuti sul luogo del sinistro i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, valutate le condizioni del caso, hanno richiesto il supporto dell’eliambulanza.
In totale tre i feriti tra gli occupanti dei mezzi, tra cui la donna di 90 anni trasferita all'ospedale dorico di Torrette, mentre gli altri - una seconda donna e un giovane - sono stati trasportati al nosocomio di Macerata.
Per i rilievi di rito sono intervenuti i carabinieri di zona, ai quali spetterà il compito di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente. Sul posto anche la squadra dei vigili del fuoco che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Il tratto, a seguito del sinistro, è stato chiuso al traffico il tempo necessario per il completamento delle operazioni di soccorso.
Vespa contro camion: muore Adriano Prosperi, 68 anni, originario di Recanati. È il bilancio di un drammatico incidente avvenuto, intorno alle 13:45, lungo la provinciale 256 "Muccese", neI territorio comunale di Camerino.
I mezzi si sono scontrati all'uscita da una curva, all'altezza dell'agriturismo Le Cortine, per motivi da accertare. Ai rilievi procedono i carabinieri di Camerino. Violento l’impatto. Lanciato l’allarme è subito accorso sul posto il personale del 118, che non ha potuto far altro che dichiarare il decesso del motociclista. Vano ogni tentativo di rianimazione.
Alla messa in sicurezza del tratto hanno provveduto i vigili del fuoco. Sino al completamento delle operazioni la strada è stata chiusa al traffico. Entrambi i mezzi - al volante dell'autocarro vi era un uomo di 37 anni - sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma della vittima è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Camerino.
Prosegue, tristemente, la scia di sangue sulle strade della provincia di Macerata. Si tratta della quarta vittima dopo un incidente in moto in meno di una settimana. Di ieri la notizia della morte di Marco Staffolani dopo 4 giorni di ricovero in condizioni disperate. Prima di lui avevano perso la vita Massimo Aquilanti, 62enne di Ancona, proprio sulle strade di Camerino e Vinicio Aristei, 40enne originario di Foligno, a Valfornace.
"In un tragico incidente stradale ha perso la vita il nostro concittadino Adriano Prosperi, molto conosciuto in città, anche per le sue molteplici attività nel mondo dell'associazionismo. Ci sentiamo vicini a tutta la famiglia in questo tragico momento. Ai familiari, agli amici e amiche indirizziamo le nostre più sentite condoglianze", ha sottolineato in una nota di cordoglio il sindaco di Recanati Antonio Bravi.
Nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile, al 112 è arrivata la telefonata di una donna di 30 anni, italiana, che chiedeva aiuto perché il suo compagno la stava picchiando. La polizia giunta all'indirizzo indicato, nel comune di Ancona, ha individuato un appartamento da cui proveniva musica ad alto volume, evidentemente per coprire le grida della donna, mentre il litigio era ancora in corso. Gli agenti si sono fatti aprire la porta e hanno trovato l'appartamento devastato; l'aggressore, un 31enne di origini peruviane imbottito di alcol, alla loro vista ha reagito minacciandoli e si è scagliato anche contro di loro. La donna è apparsa coperta di graffi al volto e al collo, e ha riferito che tutto ciò era solito accadere ogni volta che il compagno beveva troppo. L'uomo è stato arrestato e denunciato per maltrattamenti in famiglia e violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato questa mattina in tribunale.
Montelupone e Macerata in lutto per la scomparsa di Lugi Andreani. Fatale una brutta malattia che lo aveva colpito da qualche mese. L'uomo, montegiorgese di origine, si è spento questa mattina, all'età di 68 anni, presso la clinica Villa dei Pini a Civitanova. La camera ardente sarà allestita presso la camera mortuaria dell'ospedale di Macerata, mentre i funerali si svolgeranno venerdì 28 aprile alle ore 15:30 presso la Chiesa dell'Immacolata a Macerata.
"Gigi", come lo chiamavamo tutti, era una forza della natura con tanta voglia di godersi la vita. Lavorava in Banca Mediolanum da 38 anni. Stimato e apprezzato dai suoi clienti che si affidavano a lui da molti anni, nonché dai suoi colleghi, alcuni dei quali sono stati avviati in Banca Mediolanum proprio grazie al suo supporto. Appassionato di musica e arte in tutte le sue forme fin da ragazzo.
I suoi racconti di gioventù e politica hanno intrattenuto e divertito in molte occasioni i suoi amici e colleghi, mentre nei suoi occhi si leggeva la gioia di condividere le sue esperienze passate. Viveva da diversi anni nella sua amata casa di campagna nel comune di Montelupone. Lascia la splendida moglie Albina, che fino all'ultimo gli è stata vicino, Uliana e due meravigliose nipotine.
Fatture false per oltre 400mila euro: sequestrata anche una villa di lusso. Conclusa, dai finanzieri del Gruppo di Macerata, un’indagine di polizia economico-finanziaria e giudiziaria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un’impresa di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli, ora cessata.
L’attività investigativa ha preso avvio da una specifica delega conferita dall’autorità giudiziaria, finalizzata alla verifica di ipotesi di reato penal-tributarie e si è, quindi, sviluppata mediante il minuzioso esame della contabilità aziendale, nonché attraverso ulteriori riscontri operati sul campo.
Dagli accertamenti di polizia giudiziaria è stato constatato che il soggetto investigato aveva, insolitamente, effettuato ingenti acquisti di pellame. In realtà, le relative fatture, emesse, per oltre 400mila euro, da un'altra società marchigiana, attenzionata da un reparto del Corpo, si sono rivelate del tutto false, utilizzate e registrate nella contabilità allo scopo di abbattere notevolmente la base imponibile soggetta a tassazione e versare, quindi, meno imposte.
Nell'ambito dell'inchiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, chiamato a giudicare, ha emesso – su richiesta della Procura della Repubblica - una misura cautelare reale, disponendo il sequestro, anche nella forma "per equivalente", di beni e valori, fino a concorrenza delle imposte evase, per oltre 265.000 euro. Al termine delle trasversali attività effettuate, gli investigatori hanno rinvenuto e posto sotto sequestro disponibilità finanziarie nonché una villa di particolare pregio situata nel comune di Anzio.
Il Comune di Montecosaro è in lutto per la morte del consigliere di minoranza Fabrizio Perugini. Direttore commerciale in un'azienda di commercio di prodotti siderurgici, aveva 55 anni e da tempo lottava contro una malattia. Era divenuto consigliere nel 2019 con la lista ‘Uniti per Montecosaro’. Il funerale si svolgerà questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa dell' Annunziata. La comunità intera si è stretta alla famiglia in questo grande dolore per la morte prematura del loro caro, anche tramite il messaggio del sindaco Reano Malaisi che, in rappresentanza dell'amministrazione, ha espresso cordoglio e vicinanza a nome di tutta la cittadinanza.