Minaccia i sanitari e aggredisce i carabinieri intervenuti. All’esito degli accertamenti investigativi, i militari di San Severino Marche hanno denunciato un sessantenne residente in zona per i reati di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e per interruzione di servizio.
La settimana scorsa l’uomo aveva telefonato all’ospedale locale proferendo minacce gravi nei confronti dei sanitari che, a suo dire, avrebbero dovuto somministrare dei farmaci ad una parente ricoverata. Si è poi recato sul posto dove, per più di un’ora, ha continuato a inveire verso medici e infermieri, brandendo una stampella e colpendo uno dei sanitari a una mano.
Le urla protrattesi a lungo hanno di fatto turbato il regolare andamento delle attività all’interno del reparto. I carabinieri di San Severino Marche, giunti sul posto a seguito di chiamata al 112, hanno ricostruito l’accaduto e hanno deferito l’uomo alla Procura della Repubblica di Macerata.
È stata ritrovata a Rimini Sara Tomassini, la 35enne scomparsa dal reparto psichiatrico del Muraglia di Pesaro (leggi qui). La donna è stata notata alla stazione da militari dell’esercito italiano, durante l’operazione “Strade sicure”.
Appariva agitata e confusa e rispondeva in inglese alle domande. Ha poi rivelato il suo nome e cognome. Una Volante con l’identikit di Sara è passata per caso e i militari l’hanno fermata. Il padre è stato immediatamente avvisato. Nonostante fosse scomparsa senza soldi né telefono, con ai piedi solo un paio di ciabatte Crocs, Sara sta bene e tornerà a Pesaro.
Scontro semifrontale tra due auto: un ferito grave a Torrette. È quanto avvenuto, poco dopo le 19:15, lungo la strada statale 16 Adriatica, nel territorio comunale di Porto Recanati. Violento l’impatto.
La causa del sinistro è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, valutata la situazione, hanno trasferito il conducente di uno dei due veicoli all'ospedale di Civitanova, in codice giallo. Più gravi le condizioni del secondo automobilista, condotto d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona in ambulanza.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è intervenuta in merito alla violenta rissa scoppiata ieri fra due stranieri nella centralissima piazza del Popolo, finita nel sangue, e sedata dagli agenti della polizia locale (leggi qui).
“L’intervento dei vigili ha evitato il peggio, sia ai due protagonisti del gravissimo episodio che ad altre persone che hanno assistito allo stesso – spiega il primo cittadino, sottolineando – La polizia locale, allertata dai cittadini, è subito intervenuta sul posto, prima con un’autopattuglia e poi con il supporto di una seconda pattuglia di cui faceva parte anche il comandante, il sostituto commissario Adriano Bizzarri".
"Sprezzanti del pericolo - continua - gli agenti hanno cercato di calmare gli animi poi, alla vista dei coltelli, hanno ammanettato le due persone per poi consegnarle ai carabinieri. Si tratta di un’azione che esula dalla quotidianità e che dà grande merito ai nostri agenti".
"Come rappresentante di una comunità - prosegue il primo cittadino - vorrei poi sottolineare l'importanza di rispettare le regole di una sana convivenza civile. È fermamente da condannare la circostanza che ci siano persone che vadano in giro armate con i coltelli, pronte a usarli al primo diverbio. È sicuramente importante diffondere fra tutta la popolazione una cultura dell'accettazione delle regole della vita in società, che impone educazione e rispetto verso tutti, indistintamente”.
A complimentarsi con il comandante della polizia locale e gli agenti in servizio anche l’assessore comunale alla Sicurezza, Jacopo Orlandani: “Avere operatori sempre più preparati per affrontare ogni tipo di situazione si rileva ogni giorno sempre più importante. Mettendo a repentaglio sé stessi, gli agenti, anche questa volta, hanno affrontato una situazione davvero pericolosa”.
Nella colluttazione un ispettore della polizia locale è anche rimasto ferito a una mano mentre tentava di riportare la calma tra le due persone che si sono affrontate sul marciapiede all’altezza dell’incrocio con via Ercole Rosa. Medicato all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” è stato giudicato guaribile con una prognosi di dieci giorni, ma questa mattina era regolarmente al lavoro.
I fatti sono avvenuti intorno alle 16,45 di ieri pomeriggio. Per futili motivi, sembra per uno scherzo non gradito, due stranieri di origini marocchine di 30 e 39 anni, sono prima venuti alle mani e se le sono date di santa ragione. Poi, durante la lite fattasi sempre più accesa, sono saltati fuori anche due coltelli. Le lame hanno ferito il più grande dei due al viso e al capo e l’altro in diverse parti del corpo, ma fortunatamente non in maniera grave. I due protagonisti dell’acceso diverbio, infatti, soccorsi dal personale di due ambulanze sono stati trasferiti all’ospedale di Camerino dove gli sono state riscontrate prognosi per una trentina di giorni ciascuno.
Allertati dalla polizia locale sul posto sono intervenuti anche i militari della locale stazione dei carabinieri e quelli del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Tolentino che hanno poi preso in consegna i protagonisti dell’episodio.
Macerata - Erano da poco passate le 9.30 della mattinata di oggi, quando una donna è stata investita sulle strisce pedonali, all'inizio di via Roma, in prossimità del monumento ai caduti.
Un veicolo, probabilmente per l'asfalto reso viscido dalla pioggia, non è riuscito a fermarsi travolgendo la donna che è stata sbalzata rovinosamente a terra.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri ed il personale del 118. Per la donna è stato disposto il trasporto al Pronto Soccorso di Macerata in codice di media gravità, le sue condizioni non destano particolare preoccupazione
Per le operazioni di soccorso e rilevazione dell'incidente, è stato necessario bloccare via Roma con conseguente paralisi del traffico in una delle strade nevralgiche del capoluogo. In pochi minuti si è creata una fila di bus e veicoli che ha congestionato anche le vie limitrofe. La situazione, tuttavia, sta pian piano tornando alla normalità
Un incendio è divampato nella notte all'interno dell'officina annessa a una concessionaria auto Toyota e Bmw a Civitanova Marche in via Sonnino, causando ingenti danni anche ad auto in riparazione.
Le fiamme erano state segnalate poco prima dell'una da una guardia giurata che aveva visto uscire del fumo dai locali dell'officina e ha allertato i vigili del fuoco. Per spegnere le fiamme è stato necessario un intervento di quasi quattro ore, fino alle 5 di stamattina.
L'incendio ha fatto crollare parte della copertura dell'officina e ha distrutto alcune autovetture che si trovavano all'interno. Non si registrano persone ferite. Sul posto, oltre alle squadre dei vigili del fuoco da Civitanova e Macerata, con quattro mezzi, anche le forze dell'ordine per accertare le cause del rogo.
Violenta rissa in piazza del Popolo a San Severino Marche: spuntano dei coltelli. A scontrarsi, in base a una ricostruzione, due uomini - di origine marocchina- che si sono fronteggiati all’angolo con via Ercole Rosa, tra un negozio di Kebab e una pizzeria.
Il bilancio è di tre feriti trasportati al pronto soccorso cittadino: i due contendenti (che presentavano ferite da arma da taglio) e un agente della polizia locale che è intervenuto per sedare la rissa. Sul posto, poco dopo le 18:30, sono intervenuti, oltre alla polizia locale, anche i carabinieri. La lite sarebbe scaturita per futili motivi. Uno dei due marocchini feriti (il più grave) presenta una prognosi di trenta giorni.
Muore dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico in Marocco. Cordoglio a Civitanova Marche per la scomparsa di Svetlana Honizkaia.
La 48enne, originaria dell'est Europa ma residente da tempo nella città rivierasca, è deceduta nel pomeriggio di ieri. In base alle prime informazioni, si era recata nei giorni scorsi nello Stato nordafricano per sottoporsi a un'operazione chirurgica.
L'intervento sarebbe andato a buon fine, ma nel giorno del rientro in Italia la donna avrebbe accusato un malore che le è stato fatale. Sono in corso le indagini da parte delle autorità marocchine per comprendere le cause del decesso, probabile venga disposta un'autopsia sul corpo della 48enne. Molti i messaggi di cordoglio apparsi sulla sua bacheca Facebook da parte di quanti la conoscevano.
Macerata in lutto per la scomparsa di don Pietro Carnevali. Il parroco si è spento ieri all'età di 88 anni, alla clinica Marchetti di Macerata. Ad annunciarne la morte è stato il vescovo Nazzareno Marconi: "È tornato alla casa del Padre subito dopo aver ricevuto il conforto del sacramento dell'unzione degli infermi".
Don Pietro è stato un sacerdote molto apprezzato dalla comunità maceratese: per anni è stato il parroco della chiesa di San Michele nel quartiere delle Fosse e, successivamente al terremoto del 1997, si è trasferito al quartiere Pace.
La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato delle Pompe Funebri Bracalenti a Sambucheto. I funerali si svolgeranno mercoledì 22 novembre, alle 9:30, nella parrocchia di Santa Maria della Pace.
Nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Ancona contro il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine è stata denunciata una persona per gioco online illegale ed evasione fiscale. Il soggetto è stato individuato dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia attraverso l'analisi delle movimentazioni bancarie ed il controllo del rispetto della normativa anti-riciclaggio.
Si tratta di un uomo di Senigallia che scommetteva su siti illegali, complessivamente circa 150mila euro, oltre ad utilizzare piattaforme di gioco on-line autorizzate dall'Amministrazione dei Monopoli di Stato.
Coloro che partecipano a concorsi, giuochi, scommesse, gestiti al di fuori dei canali legali, oltre ad essere sanzionati per non aver dichiarato al Fisco le vincite realizzate, commettono reato punito con arresto o ammenda.
Per questo l'uomo, che aveva giocato somme per circa 150mila euro su siti esteri illegali è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona per gioco illegale e verbalizzato per non aver dichiarato al fisco le vincite realizzate di circa 50mila euro.
Queste forme di gioco illegale vengono gestite su piattaforme web situate in Paesi esteri che pubblicizzano garanzie di anonimato nella gestione dei flussi di denaro, alimentando anche forme di riciclaggio e rendendo più agevole le modalità di gioco come forma di incentivazione al loro utilizzo da parte del giocatore. L'azione della Guardia di Finanza tende a tutelare anche i giocatori, cercando di metterli al riparo da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.
Un pensionato di 70 anni, Angelo Sfuggiti, ex titolare di una pizzeria, ha strangolato la moglie, di 66 anni, Rita Talamelli, e poi ha ingerito dei barbiturici, nella casa di famiglia a Fano. A scoprire cosa era successo è stato uno dei figli delle coppia, al rientro a casa.
Sembra che la donna avesse problemi di salute, di tipo psichiatrico. L'uomo, che non è in gravi condizioni, è ricoverato all'ospedale Santa Croce. Le indagini sono condotte dalla polizia. Si trova in stato di arresto, accusato di omicidio volontario, e al momento è piantonato dalle forze dell'ordine in ospedale.
Angelo Sfuggiti avrebbe strangolato la moglie a mani nude, forse durate una lite. L'uomo l'avrebbe poi vegliata per varie ore, sotto choc o intontito dai farmaci che aveva ingerito. La casa dove è avvenuto il delitto, una villetta a due piani in via Montefeltro, a Fano, era in ordine.
Il corpo della donna è stato trasportato all'obitorio, a disposizione della magistratura. Durante la notte sono stati ascoltati a lungo i due figli della coppia.
Camion betoniera finisce fuori strada: i vigili del fuoco sono intervenuti, poco prima delle 17, in via delle Saline, ad Ancona per il recupero del mezzo. Per cause in fase di accertamento, il conducente ha perso il controllo della betoniera terminando la propria corsa adagiandosi su un fossato a margine della carreggiata. La squadra della centrale di Ancona, con l’ausilio di un'autopompa e dell'autogru, ha provveduto al recupero dell’autocarro e alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. L'autista del mezzo risulta illeso e, fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte. A procedere ai rilievi sono gli agenti della polizia locale.
In casa aveva trenta grammi di hashish e 1600 euro in contanti: denunciato per spaccio un giovane tolentinate incensurato. Tutto è partito dai servizi messi in piedi dai carabinieri della locale Compagnia nella serata di sabato. Il personale impiegato ha notato e seguito una minicar che procedeva a fari spenti e in maniera sospetta nel centro città per poi parcheggiare nelle vicinanze di un vicolo.
Il ragazzo alla guida ha fatto salire a bordo un altro giovane e, subito dopo, i militari hanno deciso di approfondire quanto stava avvenendo procedendo con un'attività ispettiva. È emerso così che il conducente del mezzo nascondeva in un borsellino posto nel cofano due barattolini contenenti undici dosi di hashish già suddivise e confezionate per lo spaccio.
È scattata poi la perquisizione in casa del giovane, che ha portato al sequestro di un panetto di ulteriori trenta grammi dello stesso stupefacente, un bilancino di precisione, un coltello per il taglio delle dosi, nascosti tra gli abiti della stanza del ragazzo. In un cassetto erano custoditi anche 1600 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell'attività di spaccio. Il giovane, italiano e incensurato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio.
Nel corso del sabato notte sono stati numerosi i posti di controllo e le sanzioni amministrative elevate dai carabinieri, con il sequestro di un’autovettura che circolava non coperta da assicurazione. La stazione di Tolentino ha elevato, inoltre, una sanzione per ubriachezza a carico di una donna che aveva dato in escandescenza in strada, inveendo contro familiari e passanti, a causa del forte stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici.
Controlli del fine settimana dei carabinieri della Compagnia di Macerata: una persona arrestata, cinque denunciate, una segnalata amministrativamente e quattro violazioni a leggi speciali accertate. Sequestrati, inoltre, 43 grammi di hashish.
Nel corso del servizio straordinario i militari hanno impiegato sei pattuglie, due unità cinofile antidroga dei carabinieri di Pesaro e una pattuglia del comparto di specialità del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona. Nel solo weekend, sono state controllate 93 persone e 85 veicoli, contestate diverse violazioni del codice della strada e ispezionati tre esercizi pubblici.
Proprio nei tre negozi i carabinieri del Nas, in due casi, hanno riscontrato numerose violazioni per le quali sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 9mila euro circa. Per entrambi i locali, a seguito di gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, è stata inoltrata anche una segnalazione all'azienda sanitaria territoriale di zona.
MACERATA - Sono invece tre le persone che sono state pizzicate dai carabinieri, durante i controlli effettuati tra sabato e domenica, a guidare le proprie autovetture in condizioni psicofisiche alterate. Il primo è un peruviano di 55 anni, residente a Macerata, che mentre percorreva viale Puccinotti è stato fermato durante un posto di controllo dai militari della sezione radiomobile e sottoposto ad alcooltest che ha subito dato esito positivo per un tasso alcolemico di 1,24 g/l (quasi tre volte superiore al limite stabilito per legge).
Il secondo è un operaio di 21 anni residente nella provincia, che a scorsa notte transitava nei pressi dei Giardini Diaz eh ha attirato l'attenzione dei carabinieri per l'andatura irregolare e incerta con cui guidava il proprio veicolo. Al controllo effettuato con l’etilometro in dotazione alla pattuglia è risultato positivo con in tasso di 1,36 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge).
Stessa sorte, più tardi, è toccata ad un 28enne della provincia di Fermo che, sempre in via Giardini Diaz è stato fermato durante un posto di controllo ed è stato trovato con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, pari a 1,01 g/l (oltre due volte superiore al limite di legge). Per tutti è stato disposto il ritiro della patente di guida e la segnalazione all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
CORRIDONIA - L'arresto eseguito dai carabinieri della stazione di Corridonia risale al 17 novembre scorso. A seguito dell’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, gli uomini dell'Arma hanno disposto le manette per un cittadino italiano di 43 anni, gravato da precedenti di polizia, ritenuto responsabile di diverse violazioni delle prescrizioni impostegli con gli arresti domiciliari cui era stato sottoposto lo scorso gennaio per il reato di rapina consumato presso una pasticceria di Castel Di Lama. Il 43enne è stato associato alla Casa Circondariale di Ancona Montacuto.
MONTEFANO - Le indagini che i carabinieri della stazione di Montefano hanno immediatamente avviato e condotto su un furto di rame sono state fatali per un uomo e una donna di origini romene, entrambi 45enni residenti nella provincia di Fermo.
L'episodio risale allo scorso 13 novembre quando la coppia, da un'abitazione in fase di costruzione, ha asportato un quantitativo di grondaie e canali in rame pari a due quintali del valore di circa 1.500 euro.
Le immediate indagini dei carabinieri di Montefano, che si sono avvalsi delle immagini registrate dalle numerose telecamere presenti nella zona, hanno consentito di risalire al mezzo sul quale "l'oro rosso" era stato caricato, un autocarro Iveco Daily, e di conseguenza all’identità dei due malviventi, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per furto aggravato.
RECANATI - Ad incappare nella rete dei controlli messa in atto dai carabinieri della Compagnia di Macerata sabato pomeriggio è stato un 27enne del Pakistan, residente a Recanati. Il fiuto dell’unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Pesaro è stato determinante in questa occasione.
Il giovane, infatti, controllato mentre era alla guida della sua auto dalla pattuglia dei carabinieri di Corridonia, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti 5,30 grammi di hashish. Per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente e il ritiro della patente.
MONTE SAN GIUSTO - Un secondo quantitativo di stupefacente, del peso di 38 grammi, è stato invece rinvenuto all'interno di un parco pubblico di Monte San Giusto dai carabinieri della locale stazione.
L'attività risale al pomeriggio del 17 novembre quando la pattuglia dei carabinieri, nel corso di un servizio teso al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha proceduto al controllo di un gruppo di giovani presente nel parco pubblico. Durante le varie fasi del controllo, tra i cespugli, è stato trovato un involucro contenente 38 grammi di hashish, nascosta e pronta per essere spacciata, che veniva sottoposta a sequestro a carico di ignoti.
Furti negli chalet di Civitanova Marche, denunciati due uomini e una donna. In base alle indagini condotte dalla polizia, i tre avevano trafugato numerosi arredi da spiaggia da una concessione balneare, mentre da un’altra, che gestivano grazie a contratto di affitto di azienda, si erano appropriati di costose apparecchiature per la cucina di un valore approssimativo di 100mila euro.
I beni trafugati erano stati accantonati in un deposito della provincia, e sono stati rintracciati grazie alla solerte attività di indagine dispiegata dagli inquirenti del Commissariato, i quali hanno rintracciato i beni e hanno provveduto a sequestrarli e porli in custodia giudiziale. I tre soggetti, due uomini e una donna residenti nel Maceratese, sono stati pertanto denunciati all’autorità giudiziaria.
Raid dei ladri in un’abitazione di Villa Potenza di Macerata. Il colpo è stato messo a segno nel fine settimana, quando all’interno dell’appartamento non c’era nessuno. Non ingente il bottino, qualche gioiello e il curioso furto delle lasagne al pomodoro.
Stando a un a ricostruzione, i malviventi hanno scardinato un infisso e si sono introdotti nell'appartamento di via dell’Acquedotto, sito al secondo piano. Rovistando ovunque, e mettendo a soqquadro le stanze, sono riusciti a portar via alcuni anelli e un carillon.
La proprietaria di casa, una 72enne, un volta rientrata nell’abitazione ha capito di essere stata vittima di un furto. “È la terza volta che colpiscono il mio appartamento – racconta la donna – . Ero fuori da mio padre che non è in salute e quando sono tornata ho trovato tutte le stanze a soqquadro. I ladri una volta arraffati alcuni oggetti e anellini, fortunatamente di poco valore, hanno portato via persino alcune porzioni di lasagne e dei pomodori arrosto che avevo lasciato nel congelatore", conclude rassegnata la 72enne.
Sono stati quindi subito allertati i carabinieri, che si sono precipitati sul posto per svolgere un sopralluogo, le indagini sono tuttora in corso. “Abbiamo ricevuto delle segnalazioni relative a una serie di furti in appartamenti e negozi che si sono verificati in questi giorni nelle frazioni di Sforzacosta e Villa Potenza e nel quartiere di Corneto”, afferma il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. “Invitiamo la cittadinanza a fare attenzione e segnalare eventuali soggetti o veicoli sospetti al 112 per permettere delle puntuali verifiche e controlli da parte delle forze dell’ordine”.
Si ribalta rimorchio di un tir carico di polli: traffico in tilt sulla A14. L’incidente si è verificato, poco dopo le 8 di questa mattina, tra i caselli di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio.
Per cause in corso di verifica il camion, che viaggiava in direzione sud, ha perso il rimorchio che conteneva all’interno pollame vivo. Diversi esemplari durante l’impatto sono deceduti,.
Sul posto, i vigili del fuoco di Fermo e di Civitanova con la polizia autostradale. Il rimorchio è stato rimesso in sesto da una gru del personale di Autostrade, mentre i polli saranno trasferiti in un altro mezzo dell’azienda che trasportava i polli. Si registrano code, seppur al momento il traffico procede in due corsie.
(Foto di repertorio)
La Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro è stata allertata questa mattina dalla centrale 118 per un intervento di soccorso in località Balza della Penna (PU). Un alpinista, mentre stava percorrendo il tratto di avvicinamento alla parete, è caduto a terra procurandosi una sospetta frattura alla spalla.
Subito la centrale operativa vista la complessità dell’operazione di recupero, ha attivato l’elisoccorso regionale Icaro02, che giunto sopra al ferito non è riuscito ad effettuare lo sbarco del personale sanitario a causa delle condizioni meteorologiche avverse.
I tecnici del CNSAS, nel frattempo impegnati in un addestramento programmato, sono stati subito dirottati sul luogo dell’incidente e una volta arrivati hanno stabilizzato ed imbarellato l’alpinista.
Le operazioni di trasporto avvenute in collaborazione con i Vigili del Fuoco sono state effettuate per mezzo della speciale barella portantina in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e sono durate oltre 4 ore, intervallate da complesse manovre di corda per far progredire in sicurezza soccorritori ed infortunato nei punti più angusti.
Nel corso dell’intervento, è stato nuovamente attivato l’elisoccorso regionale per valutare l’eventuale evacuazione rapida mediante verricello, ma per la seconda volta il mezzo aereo ha dovuto abortire la missione a causa delle intense raffiche di vento. Completato il lungo ed articolato tragitto di rientro, l’infortunato è stato consegnato alle cure dell’ambulanza del 118. Il trasporto dall’ambulanza all’ospedale regionale Torrette è stato effettuato da un elicottero dei Vigili del Fuoco.
Scontro tra frontale due auto: un 25enne finisce in ospedale. È quanto avvenuto in mattinata, intorno alle ore 11:30, lungo la SS16 ad Ancona, all'altezza del chilometro 301. Sul posto sono immediatamente intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Ad avere la peggio è stato uno dei due conducenti, un giovane 25enne, finito al pronto soccorso dell'ospedale di Ancona per accertamenti: non si trova in gravi condizioni. Praticamente illeso l'altro automobilista. A procedere alla regolazione del traffico ed effettuare i rilievi di rito sono stati gli agenti della polizia stradale, mentre a provvedere alla messa in sicurezza delle vetture incidentate sono stati gli stessi vigili del fuoco.
La Commissione Pari opportunità della regione Marche esprime "profondo sconforto per l'ennesimo femminicidio che ha come vittima Giulia Cecchettin. Un epilogo, tragico, scontato e già visto in tanti altri casi che hanno coinvolto giovani e meno giovani donne".
"In questi lunghissimi sette giorni non abbiamo abbandonato la speranza di poterla riabbracciare, unendoci all’appello dei genitori che hanno chiesto incessantemente di far ritorno a casa - si legge in una nota -. Un grido congiunto a tornare indietro. Un grido disperato a Filippo. Inascoltato. Ignorato. Disatteso".
"Giulia innamorata della vita, brillante studentessa con voglia di fare e non fermarsi. Una vita davanti. Un copione, questo, al quale non vogliamo abituarci. Basta femminicidi. Basta violenza sulle donne", è il messaggio della Commissione regionale Pari Opportunità.