Vicenda Verde Mare: la rabbia dei lavoratori e una stagione turistica a rischio
A Marina Palmense si è tenuta la conferenza organizzata dal Comitato Salviamo il Verde mare, campeggio che come noto, è stato posto sotto sequestro con l’accusa di lottizzazione abusiva. Il Comitato, che nato da meno di un mese e grazie alla volontà del suo direttivo oggi conta oltre 230 iscritti e gode dell'appoggio e del favore di esercenti e commercianti di centri cittadini limitrofi, ha potuto contare sulla presenza alla manifestazione, oltre a campeggiatori, negozianti ed esercenti della zona e di lavoratori del campeggio, anche della presenza del vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, in rappresentanza del sindaco, che ha ribadito la volontà del Comune di ascoltare le difficoltà provenienti dal turismo, e dell'assessore regionale al Turismo, Moreno Pieroni che, oltre a portare i saluti del presidente Luca Ceriscioli, ha dichiarato che "è piena preoccupazione della Regione Marche quanto sta accadendo al Campeggio Verde Mare, in quanto tutto il turismo all'aria aperta della regione è connotato dalle stesse condizioni e tipologie turistiche, e che pertanto, i problemi che ora toccano al Verde Mare, e le contestazioni mosse dalla procura di Fermo, se non dovessero trovare una soluzione, interesserebbero tutta la costa marchigiana, comportando ad effetto domino, la chiusura di tutti i campeggi, con enormi conseguenze sul sistema economico della regione.
Toccante anche l'intervento di un rappresentante dei lavoratori che, ha messo in evidenza che il sequestro del Verde Mare ha creato una situazione paradossale, dove una azienda florida è costretta a chiudere in forza di un provvedimento, neppure definitivo della magistratura, sottolineando quindi che lavoratori che avrebbero il loro lavoro si trovano in cassa integrazione, togliendo risorse e diritti a queli lavoratori che invece non hanno più lavoro perchè le loro aziende sono state distrutte dal terremoto. Il presidente del Comitato Fulvio Riccio, residente a San Severino dove, come ha detto, vive quotidianamente in uno “stato di guerra” dopo il terremoto, ha ribadito : «Qui è tutto il turismo che rischia, e nemmeno per l’emergenza terremoto è stato possibile utilizzare le roulotte, richiesta che è stata rigettata". Il presidente ricorda che sull'appello avverso il provvedimento del Tribunale di Fermo, la Cassazione dovrebbe esprimersi presumibilmente nel mese di gennaio, ma che, comunque, anche in caso di accoglimento, la questione non può dirsi ancora risolta, fino alla decisione del giudizio di merito. All'incontro era anche presente il legale del signor Chiesa, direttore del campeggio, avv. Savino Piattoni che ha ribadito l'assoluta certezza della infondatezza dell'accusa mossa contro il suo assistito e la certezza che presto la giustizia trionferà, ed ha invitato Pieroni affinchè solleciti la Regione a dare una interpretazione autentica della norma regionale in modo tale che vengano dissipati una volta per tutte interpretativi che hanno dato luogo al procedimento da parte della Procura di Fermo.
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