Aggiornato alle: 19:50 Martedì, 29 Aprile 2025 nubi sparse (MC)
Cronaca Macerata

Ultimo saluto ad Andrea Mancini. Il padre: "Un vuoto incolmabile che riempiremo grazie ai tuoi figli"

Ultimo saluto ad Andrea Mancini. Il padre: "Un vuoto incolmabile che riempiremo grazie ai tuoi figli"

Un dolore assordante quello percepito oggi pomeriggio, 3 maggio, nella chiesa dell'Immacolata di corso Cavour a Macerata per l'ultimo saluto ad Andrea Mancini, l'amministratore delegato della Orim morto venerdì 28 aprile per un malore, mentre tornava da Milano.

Era gremita di gente la chiesa. Parenti, amici, dipendenti e concittadini che si sono stretti nella tristezza della perdita. Il feretro è entrato alle 15,26 sulle note del Panis Angelicus di Cesar Franck intonate dall'austero suono di un organo accompagnato dal violino. Sulla bara sono state poste due corone di rose, rosse e bianche, e una foto del defunto sorridente. In capo al corteo, i genitori Alfredo e Liliana, la moglie Cristina e i piccoli Gabriele e Sofia. Prima dell'inizio della funzione, il padre di Andrea, Alfredo ha sistemato con premura i nipoti al suo fianco e salutato, con un forte abbraccio, il sindaco di Macerata Romano Carancini.

Il funerale è stato celebrato dal parroco della chiesa dell'Immacolata don Egidio insieme a don Gino e don Fulvio, amici della famiglia Mancini che avevano officiato anche il matrimonio di Andrea, e don Paolo, parroco di Corridonia. 

Alla testa del feretro, un cero pasquale che simboleggia il mistero della Pasqua: passione, morte e resurrezione di Cristo. "Questo deve farci sperare che anche se Andrea è entrato nella morte, ora sta con il Signore e vive in eterno. Come è successo al figlio di Dio" così don Egidio. 

Straziante il discorso del padre Alfredo: "Prima che tu partissi, ti avevo chiesto se potevo aiutare Gabriele con i compiti. Tra questi quelli di religione. La lezione parlava della morte e resurrezione di Gesù. Tuo figlio mi ha chiesto cosa volesse dire. Quando uno muore, muore per sempre ma i sentimenti e l'energia di quella persona non vanno in cielo, restano tra di noi. Ecco, in quegli stessi momenti tu stavi per morire". Un vuoto incolmabile quello che Andrea ha lasciato nei cuori dei genitori e della sua famiglia. "Abbiamo avuto una vita felice che sembrava non finisse mai - ha detto la moglie Cristina - Parlerò sempre di te ai nostri figli, così che non possano dimenticare il papà". Commovente anche il discorso della cognata, sorella di Cristina, e di un suo dipendente che ha parlato a nome di tutta la famiglia Orim: "Il tuo colore preferito era il giallo. Scaldaci ogni mattina con i tuoi raggi. Ciao Andrea", ha detto.

Sabato 6 maggio la messa di suffraggio alle ore 18,30. 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni