Terremoto, dai "Cittadini in movimento" di Tolentino dieci domande al Sindaco
2) Quali sono i criteri adottati per indicare la lista dei sopralluoghi ai tecnici, che dovranno compilare la scheda AeDES?
3) Intende l’Amministrazione organizzare degli incontri pubblici, divisi per quartiere, per informare i cittadini in maniera semplice ed efficace, sulle procedure di ricostruzione, utilizzando i funzionari pubblici comunali?
4) Perché invece di montare impalcature in legno negli immobili privati visibilmente compromessi, privi di vincolo culturale, non vengono coinvolti i proprietari per concordarne l’eventuale parziale demolizione e la successiva ricostruzione conforme ai criteri antisismici?
5) Perché non si pubblica sul sito del Comune l’elenco delle imprese, dei lavori effettuati d’urgenza e il loro costo?
6) Si è cercato di coinvolgere i volontari della Protezione Civile in operazioni di vigilanza e prevenzione contro furti o vandalismi durante le 24 ore, anche tramite installazione di impianti video, nei luoghi “sensibili” ad esempio chiese, musei, scuole?
7) Non trova irriguardoso proporre l’acquisto di immobili invenduti, considerando i numerosi imprenditori in difficoltà anche di altri settori, ai quali nessuno proporrà acquisti con denaro pubblico?
8) Quando verranno pubblicati gli estratti conto dei conti “Comune di Tolentino pro sisma” presso la Nuova Banca delle Marche – filiale di Tolentino, Iban: IT55I0605569200000000019300, c/c 19300 e i rendiconti sull’utilizzo delle somme incassate?
9) Per quale scopo è stato pubblicizzato nel Sito istituzionale del Comune un conto corrente, intestato a Associazione Turistica Pro Loco TCT, per sostenere la ricostruzione?
10) Si coinvolgeranno i cittadini nelle decisioni per posizionare il futuro villaggio di prefabbricati che sostituiranno i moduli abitativi?
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