Teneva la merce per il locale nel surgelatore di casa: sequestrato ristorante di sushi a Civitanova
Un ristorante di sushi sotto sequestro amministrativo, ammende per tredicimila euro a uno stabilimento balneare e merce contraffatta sequestrata a un ambulante irregolare: è questo il bilancio dell'attività svolta ieri a Civitanova dai carabinieri della locale Compagnia, dai colleghi del Nas e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata insieme ad ispettori del lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata, nell’ambito di un servizio coordinato finalizzato al controllo del territorio.
Il primo controllo ha riguardato una ditta individuale di ristorazione, nota per la preparazione del “sushi”, avente sede legale ed operativa in Civitanova Marche di cui è titolare un cinese 25enne, cui sono state contestate diverse violazioni a seguito del rinvenimento di una cella frigorifera priva di autorizzazione sanitaria e trovata presso l’abitazione privata in uso al titolare del ristorante: sequestro amministrativo per aver conservato 400 kg di pasta ripiena denominata “involtini primavera” a base di carne e pesce congelata, contenuta in 77 sacchetti, poiché priva di indicazioni utili ai fini della tracciabilità, con conseguente sanzione amministrativa di euro 1500; omesso aggiornamento NIA sanitaria (notifica inizio attività), con conseguente sanzione di euro 1000; sospensione dell’attività di stoccaggio delle derrate nella cella frigorifera rinvenuta, disposta dall’ASUR –AV3 – servizio veterinario, prontamente intervenuto a seguito del rinvenimento della merce.
I controlli hanno poi riguardato una ditta individuale con sede legale a Potenza Picena e operativa a Civitanova Marche, sul lungomare Piermanni presso uno stabilimento balneare di cui è titolare un italiano 46enne che si è reso responsabile della violazione di cui: art. 136 comma 1 d.lgs. 81/2008 (testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro) per non aver redatto il documento obbligatorio PIMUS (piano manutenzione uso e smontaggio ponteggi metallici); art. 136 comma 6 d.lgs. 81/2008 per aver installato ponteggio senza personale formato appositamente; art. 14 d.lgs. 81/2008 per aver occupato due persone irregolari, a nero su un totale di numero 2 occupati per una percentuale al 100%, tale violazione ha previsto la sanzione accessoria della sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono state contestate violazioni amministrative per un totale di euro 10.500,00 e ammende per un totale di euro 2630.
Nel corso del medesimo servizio, sempre sul lungomare Piermanni è stato sorpreso un senegalese 56enne, domiciliato a Sant’Elpidio a Mare, intento a vendere 36 paia di occhiali con marchi palesemente contraffatti, che venivano sequestrati con conseguente denuncia a p.l. in quanto responsabile delle violazioni di cui all’art 474 c.p. (per avere posto in vendita o comunque detenuto per vendere oggetti con marchio di fabbrica contraffatto) e art. 648 (ricettazione) c.p..
Infine, per quanto attiene alle violazioni in materia di regolare occupazione e di instaurazione dei rapporti di lavoro gli accertamenti proseguiranno con l’esame della documentazione aziendale, per la valutazione e la verifica delle corrette condizioni di lavoro, valorizzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici con l’irrogazione di ulteriori sanzioni pecuniarie amministrative che saranno determinate con successivi provvedimenti sanzionatori dagli Ispettori del Lavoro e dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro.
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