Sviluppi dopo l'arresto del colombiano con mezzo chilo di coca: in manette anche un britannico di 26 anni
Nel prosieguo delle investigazioni successive all’arresto cittadino colombiano Soto Mosquera Hector, 26 anni, finito in manette la notte del 21 settembre nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato trovato alla guida dell’autovettura Renault Kadjiar con mezzo chilo di cocaina e la considerevole somma di 13000 euro, gli uomini delle Squadre mobili di Macerata e Ascoli Piceno hanno messo a segno un ulteriore colpo volto a definire il quadro dell’intera vicenda.
Infatti nella nottata di venerdì scorso, gli investigatori hanno rintracciato in una struttura ricettiva della costa ascolana, il cittadino britannico S.C. di 26 anni, il quale, essendo emersi pesanti indizi circa il suo pieno coinvolgimento nell’attività di spaccio di stupefacenti, che aveva già portato in carcere Soto Mosquera, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria.
L’uomo, sorpreso in compagnia di altri due suoi connazionali, sul conto dei quali sono tuttora in corso accertamenti volti a verificarne il grado di coinvolgimento nella vicenda, è stato associato alla casa circondariale di Ascoli Piceno-Marino del Tronto, a disposizione della competente autorità giudiziaria. Nel corso delle attività di perquisizione, eseguite nell’immediatezza nei confronti del fermato, gli investigatori hanno acquisito materiale ritenuto di estremo interesse per un possibile positivo sviluppo investigativo.
La misura pre-cautelare, adottata di iniziativa dagli investigatori, è stata convalidata nella giornata di ieri dal GIP del Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della locale Procura della Repubblica.
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