«Ho provato a fare una cosa semplicissima: trasformare la fabbrica nel fulcro della quotidianità di persone rimaste all'improvviso senza riferimenti», sono le parole di Luca Bortolami, l’imprenditore vicentino che nel 2015 ha rilevato la Tigamaro. Dopo il sisma l’azienda ha deciso di dare pieno supporto ai propri dipendenti, col risultato che dopo quattro giorni i 110 operai sono tornati tutti a lavoro.
Insomma, mentre fuori c’è una Tolentino stremata, in piena emergenza terremoto, con migliaia di sfollati, dentro lo stabilimento della Tigamaro le mamme lavorano, i bimbi giocano, disegnano, fanno i compiti e alla sera i dipendenti che non sanno dove far pernottare le proprie famiglie trovano un alloggio sicuro. L'obiettivo ovviamente è tenere coesa la comunità, dare un segnale di speranza e voglia di non arrendersi.
Quindi Prada, Armani, Fendi, Mont-Blanc e tutte le altre grandi firme della moda che affidano la produzione di accessori in pelle a Tigamaro possono stare tranquille, la produzione è ripresa.

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