Sisma, dopo la tensione dei giorni scorsi Amato (Ingv) conferma: "La sequenza è in diminuzione. Erano picchi normali"
La grande paura sembra essere passata. La improvvisa sequenza dei giorni scorsi aveva inevitabilmente creato apprensione e paura nelle popolazioni che da mesi subiscono anche psicologicamente la pressione di una crisi sismica che sembra infinita. Ma fin da subito, pur con tutte le cautele del caso, gli esperti avevano avvisato che si trattava di uno sviluppo fisiologico degli eventi sismici precedenti.
Anche il giorno di Pasqua, il sempre puntuale e chiaro sismologo Alessandro Amato dell'Ingv, ha voluto comunque aggiornare la popolazione, confermando come dopo il picco del 10-12 aprile, la situazione sia tornata a normalizzarsi.
"Dopo il picco del 10-12 aprile, con diversi eventi di magnitudo superiore a 3 e tanti più piccoli" spiega il sismologo "siamo tornati ai livelli dei giorni precedenti, anzi un po' meno. Ieri e il 14 i turnisti Ingvterremoti hanno localizzato 96 e 92 terremoti al giorno, nessuno dei quali pari o superiore a 3. I giorni prima ne erano stati localizzati sempre di più (tra parentesi quelli ≥3):
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15/4 96 (0)
14/4 92 (0)
13/4 120 (0)
12/4 205 (1)
11/4 141 (8)
10/4 130 (1)
9/4 99 (2)
8/4 100 (1)
7/4 131 (0)
6/4 120 (2)
......
Quindi, dal 13 aprile, nessun evento superiore magnitudo 3. Anche il livello dell'energia rilasciata giornalmente è tornata ai livelli pre-picco (i pallini neri, secondo la scala logaritmica sull'asse a destra). Il numero dei terremoti nel grafico si riferisce ai soli eventi di M≥2 (pochi al giorno, le colonnine colorate, si veda l'asse verticale a sinistra), mentre i numeri riportati sopra sono relativi a tutti i terremoti localizzati nella zona, che sono molti di più perché si contano anche quelli molto piccoli. Come descritto già altre volte, questi picchi sono normali nel decorso generale in diminuzione della sequenza".
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