Un miracolo forse, di certo una tragedia sfiorata quella che avrebbe potuto vedere coinvolti centinaia di bambini.
Stiamo parlando dell’Istituto Comprensivo “Fratelli Ferri” a Fiastra, una scuola degli anni '80 che si è praticamente sbriciolato dopo gli eventi sismici delle ultime ore. Uno stabile che, dopo il terremoto del 24 agosto, era stato fatto controllare e che non presentava segni di allarme, tanto da indurre i tecnici a dire che era tutto a posto.
"Una tragedia sfiorata - si legge sul sito blastingnews.it -, raccontano gli abitanti di Fiastra, comune in provincia di Macerata. In quella scuola, l’Istituto Comprensivo “Fratelli Ferri”, descritto da tutti come un perfetto edificio scolastico degli anni Ottanta, sembrava essere tutto ben conservato, anche per via di una recentissima ristrutturazione (circa dieci anni fa) che aveva interessato gran parte della struttura originaria dell'edificio. Eppure, l’effetto del sisma lo ha letteralmente sbriciolato, facendo implodere i muri portanti e perimetrali, distaccando gli apparecchi di riscaldamento e danneggiando per sempre tutti gli elementi d’arredo e le suppellettili presenti negli ambienti destinati alla didattica. Un effetto del sisma devastante, il quale, fortunatamente, ha avuto il suo momento massimo (il crollo) nella tarda sera, quando per fortuna non erano presenti all'interno gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale amministrativo.
Un vero e proprio miracolo che ha permesso a diverse centinaia di persone, di salvarsi da una tragedia annunciata ma non certificata. Anzi, a tal proposito, la cosa che ha fatto tanto discutere, è stato il fatto che proprio nei giorni scorsi, i tecnici comunali, impegnati nelle verifiche di rito dopo gli eventi sismici del 24 ottobre scorso, erano giunti in quella scuola per svolgere le operazioni di sopralluogo per la verifica di sismicità dell’edificio. Sorprendentemente, lo stesso era stato dichiarato perfettamente agibile e pronto per ospitare le normali e regolari attività didattiche. Lo dichiara proprio il primo cittadino della località maceratese, Claudio Castelletti, il quale precisa: "Avevamo fatto dei sopralluoghi dopo il terremoto del 24 agosto e non avevamo trovato neanche una filatura. I tecnici avevano detto che era tutto a posto, tanto che i bambini erano venuti a scuola normalmente. Poi le scosse della scorsa settimana hanno ridotto l’edificio così." La scuola, oggi, è crollata su se stessa ‘come un castello di carte’ ed è, di fatto, un cumulo di macerie"
Un episodio che fa riflettere in queste drammatiche ore sull'importanza di ricostruire tutti gli edifici pubblici, secondo i regolamenti e i dettami della nuova normativa antisismica.
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