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Cronaca Sport Macerata

Scontri dopo Maceratese-Osimana. Il questore fa il punto: "Daspo fino a 10 anni per 17 ultras"

Scontri dopo Maceratese-Osimana. Il questore fa il punto: "Daspo fino a 10 anni per 17 ultras"

Come ormai noto alla cronaca, un’escalation di scontri e danneggiamenti ha caratterizzato la partita di calcio tra la Maceratese e l’Osimana, disputatasi il 10 dicembre 2023 a Macerata. Due agenti della questura sono rimasti feriti nel tentativo di sedare le tensioni tra le due fazioni di ultras, che hanno causato danni alle auto, ai cancelli, alle strutture dello stadio e alla segnaletica stradale.

Ad aggiornare sugli sviluppi delle indagini è stato il questore Luigi Silipo, il quale ha dichiarato che “grazie al commissariato di Osimo, ai carabinieri di Tolentino, alla Digos diretta da Nicoletta Pascucci e al dirigente della divisione anticrimine della questura Patrizia Peroni, sono state individuate 17 persone coinvolte nei disordini. In particolare, si tratta di nove tifosi giallorossi, due cremisi, gemellati con la tifoseria osimana, e sei appartenenti alla fazione opposta della Rata.

I Daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive e ai luoghi limitrofi) emessi, a seconda della gravità dei comportamenti e dai precedenti, variano da un periodo minimo di tre anni a dieci con obbligo di firma. In questo caso gli atti sono stati trasmessi in Tribunale per la relativa convalida.

 “Noi- ha ribadito Silipo- abbiamo sempre avuto un atteggiamento dialogante, con tutti, in ogni tipo di ambiente sociale. Il nostro atteggiamento non cambierà, è stato sempre, è e sarà quello improntato al dialogo. Ovviamente non con i violenti: la violenza non è giustificabile e la legalità e il rispetto devono essere il principio cardine per tutti”.

Sulla base di ciò, il questore, ha sottolineato il vero significato del tifo ultras, che è quello mosso dalla passione “come è stato quello che ha caratterizzato il derby tra la Maceratese e la Civitanovese, con coreografie sorprendenti e un clima di condivisione, lontano da atti distruttivi e violenti”.

Passando dall’ordine pubblico a quello giudiziario, Silipo, ha ricordato come, dalla seconda decade di dicembre, la città di Macerata sia stata messa in subbuglio da una serie di furti che hanno causato danni e allarmismo tra la cittadinanza e in particolare tra i commercianti. Quest’ultimi, non solo sono stati derubati della loro merce ma hanno dovuto fare i conti con vetrine spaccate e serrature scassinate. “Fondamentale- prosegue il questore- l’intervento del commissario delle volanti Angelici e della collega della squadra mobile Anna Moffa, che in quei giorni non si sono risparmiati e hanno messo in campo tutte le forze al fine di garantire serenità e la tranquillità a tutta la cittadinanza”.

Riguardo al bilancio dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, Silipo, presente per la prima volta all'evento che si è tenuto in piazza dell Libertà, ha tenuto a precisare come sia stato “un grande spettacolo di civiltà; i fuochi e gli spari sono stati contenuti. Non ci sono state emergenze legate a questo aspetto”.

 

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