Scandalo Hotel House, titolare di 34 appartamenti accusato di intascare i soldi per il condominio
Il problema è noto e proprio in questi giorni, con lo stanziamento di fondi dalla Regione, si dovrebbero iniziare a sistemare le prime cose all'interno dell'Hotel House, partendo dal sistema antincendio. Nel palazzone multietnico di Porto Recanati, infatti, a causa della morosità dei condomini, non c'è più acqua corrente, gli ascensori sono fuori uso, la spazzatura non viene portata via e si rischia un'emergenza sanitaria per le 2000 persone, tra cui 700 bambini, che ci vivono.
Ma chi è che non paga? Sono veramente tutti stranieri indigenti, oppure c'è qualcuno che ci specula?
In un servizio andato in onda a Piazzapulita, il programma di Corrado Formigli su La7, diversi inquilini del palazzo puntano il dito contro alcuni proprietari di appartamenti italiani che riscuoterebbero regolarmente i soldi del condominio dai propri inquilini ma li terrebbero per loro, senza versarli.
Tra queste persone figurerebbe il signor Enrico Cotronè, proprietario di 34 appartamenti, che viene accusato di farsi pagare ben 120 euro di condominio, quando la quota massima secondo il bilancio preventivo dell'Hotel House non dovrebbe superare i 50, e di non versarli da addirittura 8 anni.
Lui ovviamente nega tutto, parlando di canoni da 300 euro comprese le spese condominiali per i suoi affittuari ma messo a confronto con un gruppetto di residenti, gli animi si riscaldano e volano parole grosse, venendo tacciato di essere un ladro e di essersi "mangiato" i soldi degli stranieri. Interviene quindi un suo ex inquilino, confermando le accuse e viene mostrato un vecchio contratto di locazione in cui, effettivamente, sono indicati questi famosi 120 euro. Soldi intascati ma non versati.
Il signor Cotroné, sprezzante, si difende rispedendo al mittente tutte le accuse e nel finale del servizio sbotta e abbandona la conversazione, andandosene coperto dalle accuse di essere un ladro.
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