E' in corso al Tribunale di Macerata il procedimento a carico di Omar Pintucci, 47enne di Recanati accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall'odio razziale di un 32enne italiano ma di origine marocchina.
Ieri in aula Pintucci si è rivolto al 32enne costituitosi parte civile chiedendogli scusa: "Scusami, ho pregato per te. Sono contento di vedere che stai bene e che ti stai riprendendo".
Secondo la ricostruzione del Pm, il recanatese, la notte del 30 luglio scorso (leggi qui), si era recato in un bar del luogo e avrebbe aggredito verbalmente il 32enne perchè infastidito dal suo vociare insieme a quello di altri ragazzi. Lo avrebbe quindi seguito all'interno del bar ma, allontanato dal gestore lo ha atteso all'esterno dove sarebbe esplosa una violenta lite nel corso della quale Pintucci avrebbe estratto un coltello sferrandogli cinque fendenti alla schiena, sul torace e all'avambraccio.Il 32enne finì in ospedale in condizioni critiche.
Ieri in aula Pintucci, nel raccontare la sua versione dell'episodio, dopo essersi scusato, ha detto di essere stato provocato dal giovane che, avendo ricevuto un rifiuto alla richiesta di una birra, gli avrebbe dato due schiaffi. Il 47enne avrebbe, sempre secondo la versione resa ieri in aula, contattato i carabinieri, e per questo sarebbe stato nuovamente aggredito dal giovane che non avrebbe desistito neppure di fronte alla sua minaccia di usare un coltello. Pintucci lo avrebbe estratto per colpirlo dopo essere stato raggiunto da pugni e calci.
Nella prossima udienza, fissata per il 3 aprile, sarà sentita una testimone, una donna che era stata con Pintucci nella prima parte della serata.
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