Due sole attività commerciali rimaste parzialmente attive (la pizzeria Il Cortile e l’Angolo del Pane), Via Roma e Via del Castello zone rosse interdette al transito anche pedonale, negozi chiusi anche nella zona della piazza Vittorio Veneto, la caserma dei Carabinieri inagibile, Il Comune inagibile, le attività di ristorazione e di accoglienza turistica con le strutture fortemente danneggiate, il vicino motel Carnevali chiuso così come il supermercato, le frazioni tutte indistintamente a terra e infine le Chiese tristemente chiuse.
Pievebovigliana è stata colpita al cuore e ridotta quasi a paese fantasma.
"Sarà una ripresa difficilissima - dicono dal Comune della cittadina - e saranno necessarie tutte le forze fisiche e morali per rivedere la luce. le abitazioni in primis senza dimenticare le attività economiche che rappresentano il futuro. Ci proveremo insieme agli amici di Fiordimonte e degli altri marchigiani oggi in grande difficoltà! Ci aiuterà anche Sant’Emidio che i nostri nonni ci invitavano ad invocare! Ieri nella piazza di Pieve , di fronte all’edificio comunale, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato i sindaci Luciani e Citracca insieme all’avvocato Costanzi della Regione Marche per chiarire le modalità assistenziali per i cittadini che non hanno più una abitazione disponibile e le procedure per ottenere la verifica degli immobili danneggiati".
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