Continua a picchiare il padre, malgrado il giudice gli avesse imposto di lasciare la casa dove viveva insieme ai genitori, e finisce nuovamente in manette. E' successo ieri sera a Tolentino.
Per continui maltrattamenti nei confronti dell’anziano padre, alcuni mesi fa il Giudice gli aveva imposto di lasciare l’abitazione dove viveva con quest’ultimo; ieri però, trasgredendo al provvedimento, è ritornato nell’appartamento ed ha iniziato nuovamente a percuotere violentemente il genitore di 87 anni. I condomini hanno segnalato le grida ed il frastuono ai carabinieri che, intervenuti immediatamente, lo hanno arrestato.
Protagonista di questa triste vicenda è un disoccupato di 52 anni residente a Tolentino, il quale ieri sera, intorno alle 18,30, è tornato dal padre e – incomprensibile tanta acrimonia verso l'anziano – lo ha malmenato rompendo anche qualche suppellettile in casa. Il frastuono creato e le grida della vittima hanno richiamato l’attenzione degli altri condomini che hanno chiamato i carabinieri. La pattuglia intervenuta ha dovuto calmare l’uomo il quale, nonostante la presenza del “118”, necessario per il padre, ha continuato ad inveire costringendo i carabinieri ad intervenire e portarlo in caserma; proprio mentre veniva accompagnato all’interno, se l’è presa anche con i militari scagliandosi contro uno di loro, colpendolo con un calcio e una gomitata al costato. Il colpo, sferrato all’improvviso e con estrema forza, ha provocato l’infrazione di una costola al militare, con 25 giorni di prognosi.
L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Camerino. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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