Penna San Giovanni, mette a segno furto nel ristorante con auto rubata: arrestato ladro seriale
Arrestato dai carabinieri di Penna San Giovanni ladro seriale: era stato autore di numerosi furti nel paese.
IL FATTO – Il malvivente era entrato in azione la notte del 20 maggio scorso, forzando e danneggiando la porta di ingresso di un noto ristorante di Penna San Giovanni. Una volta all’interno, dopo aver aperto e messo sotto-sopra alcuni cassetti del banco pizzeria, aveva aperto il cassetto del registratore di cassa, portando via tutto il contante; come via di uscita aveva utilizzato la porta ubicata sul retro.
Questa la prima ricostruzione dei Carabinieri della Stazione di Penna San Giovanni, che avevano effettuato il sopralluogo e accolto la denuncia del titolare.
Ma l’ignoto soggetto non si era fermato lì. Dopo aver consumato il furto infatti, nell’arco della stessa nottata, aveva tentato di forzare i due ingressi di un bar, sempre nel centro del paese. Non era riuscito ad entrare e aveva desistito dal suo intento, ma aveva vistosamente danneggiato gli accessi, con un danno economico per il proprietario, ammontante a più di 1000 euro, denunciato ai Carabinieri nel corso della stessa giornata.
I militari si sono immediatamente attivati effettuando un sopralluogo, fonti informative e rapida analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza fino a individuare, grazie al sistema di videosorveglianza comunale e alla celere collaborazione del comune, un’autovettura sospetta, sopraggiunta e ripartita in orario compatibile con la commissione dei reati, ovvero tra le 3 e le 4 del mattino. I carabinieri hanno poi ricostruito tutti i movimenti del veicolo.
Ma la Fiat utilizzata era, a sua volta, oggetto di un furto denunciato qualche giorno prima, il 18 maggio a Monte Urano.
I militari hanno ricostruito che il mezzo era guidato da un uomo solo. L’attività informativa successiva e la collaborazione dei reparti dell’arma limitrofi, in questo caso in particolare della vicina stazione di Fermo, ha consentito alla fine di dare un nome all’uomo individuato già noto per precedenti anche specifici, in particolare furti, danneggiamenti, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate/grimaldelli, oltre che reati in materia di stupefacenti.
Concordando con le risultanze investigative dei militari, il Pubblico Ministero, in tempi rapidissimi, ha chiesto al competente Gip del Tribunale di Macerata una misura cautelare a carico dell’indagato, originario del fermano. Cosi nei giorni scorsi il Giudice ha emesso, nei suoi confronti un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
I carabinieri di Penna San Giovanni hanno allora attivato le ricerche, data la “mobilità” dell’uomo nel territorio fino a rintracciarlo, nel fine settimana, nel fermano, presso l’abitazione di un parente, grazie all’attività info-investigativa tradizionale della stazione carabinieri, immediatamente posta in essere in collaborazione con i militari presenti nel territorio.
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