Nelle Marche raddoppiano i femminicidi e crescono i casi di stalking: "Educare al rispetto"
Sono più che raddoppiati i femminicidi nelle Marche, che passano da 3 a 7 in un anno, mentre i procedimenti penali per stalking toccano quota 478 contro i 461 dell'anno precedente.
Una tendenza che non si riesce a invertire e definita dal procuratore generale della Corte di Appello di Ancona, Roberto Rossi, "preoccupante e allarmante perché non basta più la repressione, bisogna educare al rispetto degli altri".
Rossi, nel presentare il report annuale sulla situazione del distretto Marche per i fenomeni ricompresi nella violenza di genere, ha osservato che per la prima c'è un aumento per queste forme di reato "nonostante una normativa severa e una azione repressiva".
A eccezione di Urbino i femminicidi hanno riguardato tutte le altre Procure marchigiane. Nel circondario di Ancona risultano in crescita anche i reati di maltrattamento, da 351 a 379. Lo stalking, sempre tenendo nell'Anconetano, passa da 107 a 125 casi e si registrano ben 63 procedimenti per violenza sessuale. "La donna è vista come una proprietà - ha osservato il procuratore Rossi - e nemmeno con pene pesantissime questa spinta subisce un freno. Va cambiata la mentalità".
Una riflessione è stata fatta sul caso di Giulia Cecchettin, la 22enne veneta uccisa dall'ex fidanzato, e di cui oggi sono stati celebrati i funerali a Padova. "Ha commosso il Paese - ha detto il pg - e c'è stata una presa di coscienza sul femminicidio che stava diventando una routine, tipico delle notizie reiterate e ripetute. Giulia ha risvegliato le coscienze. È utile dare un messaggio negativo su chi commette certi fatti".
Sul fronte minori la Procura competente ha aperto 16 procedimenti penali a carico di minorenni per violenza sessuale, alcune anche di gruppo, e 20 procedimenti per pedofilia e pedopornografia a carico sempre di minorenni nei confronti di altri minorenni. "Un fenomeno trasversale" secondo Rossi, non necessariamente legato a situazioni di degrado, ma influenzato dai social network e internet "che non generano modelli di vita tra i migliori".
(Foto Rai)
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