La calma abituale di piazza della Vittoria, a Macerata, è stata bruscamente interrotta ieri pomeriggio, quando è scoppiata una violenta rissa tra due gruppi di cittadini peruviani. L'episodio si è sviluppato in prossimità del negozio "Frutta e verdura da Samy" in via Roma.
Intorno alle 19:20, le tensioni sono diventate evidenti quando, nei pressi dell'attività commerciale, si è creato un alterco. Diverse persone – tra cui donne e bambini – hanno partecipato attivamente agli scontri verbali, mentre oggetti come crauti, fragole, arance e mele venivano scagliati. Tra i passanti, il figlio del titolare del negozio è risultato colpito da un'arancia lanciata durante la mischia, costringendo i presenti ad intervenire e a fare una chiamata d'emergenza.
La rapidità dell'intervento è stata determinante: immediatamente dopo l'allarme, agenti delle Volanti sono giunti sul posto. Durante l'operazione, sono stati identificati e portati in questura quattro giovani peruviani, di età compresa tra i 26 e i 38 anni, ritenuti responsabili della rissa. Nei loro confronti è scattato l'arresto per il reato di rissa aggravata. Al momento si trovano ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.
Durante lo scontro, uno dei partecipanti ha riportato lesioni personali con una prognosi di 10 giorni. Due degli arrestati, inoltre, sono stati trovati in possesso di un cutter e di una lama da cutter, posti dagli operatori sotto sequestro penale. È stato altresì sequestrato un coltello da cucina, consegnato agli agenti dal titolare del negozio “Frutta e verdura da Samy”, il cui possesso è stato ricondotto con certezza ad uno dei quattro soggetti arrestati grazie all’acquisizione e all'analisi analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza comunale.
Le autorità stanno ancora indagando sull'episodio, che potrebbe avere un legame con quanto accaduto il sabato precedente a Santa Croce. In quell'occasione, una giovane donna peruviana era stata vittima di uno schiaffo in via Pantaleoni. L'evento aveva scatenato una reazione a catena: nel primo pomeriggio, alcuni familiari della donna, presumibilmente in cerca di vendetta, avevano dato il via a una “spedizione punitiva” nei pressi di via Spalato, culminata in una scenata clamorosa lungo la strada.
"Questi fatti non solo colpiscono la sicurezza dei cittadini, ma minano anche il senso di tranquillità e coesione sociale. Un grave errore considerare ancora la nostra provincia più sicura di altre", è quanto sottolinea - in una nota - il Segretario provinciale generale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp), Damiano Cioppettini.
"Questa logica, negli ultimi 10 anni, ha portato ad una riduzione del 20% del personale per uffici come quello delle 'Volanti maceratesi' e del 40% della Polizia Stradale. In senso opposto è cresciuta la percezione di insicurezza tra i cittadini. È fondamentale che le istituzioni competenti prendano coscienza della gravità della situazione. Una delle soluzioni, per noi prioritaria, è investire nel controllo del territorio perché non possiamo permettere che la nostra provincia diventi un terreno fertile per l’illegalità", conclude Cioppettini.
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