Nel week end appena trascorso, la commessa di un bar di Macerata, verso le ore 22, mentre stava rassettando il locale e usciva a gettare la spazzatura, è stata avvicinata da un giovane di colore il quale prima si è offerto di aiutarla e poi improvvisamente l'ha aggredita, palpeggiandola violentemente.
La giovane, 20 anni, ha reagito immediatamente riuscendo a divincolarsi dalla presa dell’uomo e a darsi alla fuga per le vie cittadine.
Verso le 22.30, la donna spaventata e sconvolta per quanto accaduto ha richiamato l’attenzione di una “Volante”, raccontando agli agenti quanto era accaduto e nel contempo ha fornito una dettagliata descrizione dell’uomo. Le ricerche del soggetto, sebbene attuate in maniera scrupolosa in tutta la città, non hanno consentito di rintracciarlo, fino però al pomeriggio del giorno successivo, quando in Viale Don Bosco gli agenti della “Volante” hanno fermato un uomo di colore le cui descrizioni corrispondevano con quelle fornite dalla ragazza aggredita.
In seguito, i successivi accertamenti espletati dalla Polizia di Stato hanno permesso di identificare l’uomo fermato come l’effettivo autore dell’aggressione nei confronti della donna.
L’uomo, cittadino nigeriano di 26 anni, è risultato irregolare sul territorio nazionale, pluripregiudicato per reati contro la persona e per aver commesso in più di una occasione violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel giugno del 2017 l’uomo era stato deferito all’A.G. anche per un fatto accaduto in un’altra regione: presso la sede dei servizi sociali ove erano presenti anche bambini, aveva commesso atti contrari alla pubblica decenza.
Per i fatti accaduti a Macerata, il giovane nigeriano, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale, è stato sottoposto a Fermo di Polizia Giudiziaria ed associato al carcere di Marino del Tronto a disposizione dell’A.G..
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