Macerata, i residenti di Via della Nana e Via Moje sul piede di guerra: "Si fanno cittadini di serie A e di serie B"
"A quasi un anno dalla presentazione della petizione non abbiamo avuto nessuna risposta, nè dal Sindaco e nè dai relativi uffici competenti". Questo il grido di Fiorella Bianchini, rappresentante dei firmatari della petizione contro le delibere di chiusura di via della Nana e via Moje presentata al sindaco di Macerata Romano Carancini lo scorso 15 giugno 2018, in occasione dell'inizio degli "Aperitivi Europei". I cittadini si sono espressi in maniera sfavorevole in quanto "non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B e tutti hanno il diritto di lavorare. Alcuni commercianti della zona si trovano impossibilitati a ricevere clienti in quanto hanno bisogno del transito auto per consegna e ritiro merce".
In vista dell'edizione 2019, nulla è cambiato. Si è ripresentata nuovamente l'ordinanza di chiusura delle due arterie stradali (in allegato al termine dell'articolo le foto, ndr) dalle ore 17:00 alle ore 1:00: "Ora che riviviamo le stesse condizioni dello scorso anno, abbiamo sollecitato di tener presente la suddetta petizione e ancora una volta non abbiamo ricevuto nessun chiarimento in quanto i vari uffici mandano la competenza ad altri come una pallina di ping-pong nonostante la firma messa nell'ordinanza".
Qui sotto in allegato la petizione completa dello scorso 15 giugno 2018 a cui non è stata data alcuna risposta (è stato omesso l'elenco dei firmatari per motivi di privacy, per ingrandire il documento cliccare nella foto in fondo all'articolo):
"Non c'è questione politica, ma semplicemente rispetto per i cittadini di Macerata che non vengono tutelati da chi dovrebbe. Il firmatario della delibera ha riferito di averlo fatto solo perchè sollecitato dai piani alti; - afferma la Bianchini - nella suddetta ordinanza c'è anche scritto che deve essere presente personale per il mantenimento e la rimozione della segnaletica compresa quella di preavviso e deviazione del traffico con oscurazione della segnaletica in contrasto e che le transenne debbano essere munite di luci mobili. Negli anni passati tutto ciò non è mai stato fatto".
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