Si è aperto a Macerata il processo a Luca Traini, il 28enne di Tolentino accusato di strage, tentato omicidio plurimo, porto illegale di pistola e munizioni e danneggiamento, tutti reati aggravati dall'aver commesso il fatto per ragioni di odio razziale.
In aula erano presenti le parti civili, comprese le persone che il 3 febbraio furono ferite nel corso del raid di Traini a Macerata: oltre al Comune di Macerata, che ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile, infatti, dovrebbero farlo anche i feriti e un paio di organizzazioni che li assistono, oltre al Partito Democratico nazionale e locale.
Imponenti le misure di sicurezza. Alcuni dei migranti feriti da Traini si sono fermati a parlare con i giornalisti. Uno di loro ha sollevato la camicia per fare vedere le cicatrici delle ferite nella zona del fegato.
Il legale di Luca Traini, l'avvocato Giancarlo Giulianelli, dopo le costituzioni di parte civile, chiederà il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica.
Commenti