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Cronaca Macerata

La provocazione del legale di Pamela: "Come consulente nomineremo un macellaio"

La provocazione del legale di Pamela: "Come consulente nomineremo un macellaio"

"A.A.A: lo Studio Legale Internazionale Verni, impegnato attualmente, attraverso il suo titolare, Marco Valerio Verni, nella difesa di Pamela e della sua famiglia, a seguito dei tragici e barbari fatti di Macerata, è alla ricerca di un consulente tecnico di parte che, lungi dall'essere un biologo, un criminologo, un tecnico, informatico, un grafologo, un medico legale sia, invece, un macellaio che si intenda di processi di macellazione, ivi comprese le operazioni di trasferimento, stordimento, iugulazione, depilazione, scuoiamento, eviscerazione, mezzenatura, toelettatura e abbattimento della vittima".

Queste le parole dello zio di Pamela Matropietro, uccisa e barbaramente fatta a pezzi a Macerata, Marco Valerio Verni che in un post su Facebook, affidato al suo profilo personale, si lascia andare ad una considerazione ironicamente amara.

"Ciò al fine di comprendere - continua Verni nel suo post - se, quanto fatto a Pamela possa essere opera di un macellaio o di persona comunque abituata alla macellazione, come sembrerebbe da qualcuno ipotizzato, a fronte del suo corpo sapientemente depezzato, scarnificato e disarticolato. Parlando seriamente (quanto sopra è meglio specificarlo amaramente ironico, anche se non troppo), se l'attuale indiziato, o chi per lui, abbia fatto tutto da solo, ci dovrebbe spiegare come mai fosse così esperto e, soprattutto,abituato a simili operazioni. Partendo dall'ovvio presupposto che trattare un corpo di animale è, o dovrebbe essere, differente (sia a livello di "coraggio" e di "freddezza" che anatomico), dal trattare un corpo umano, immaginate voi la perizia manuale nel depezzare, scuoiare e scarnificare in maniera chirurgica il corpo di Pamela, l'abitudine visiva (a vedere lo scempio) ed olfattiva (non credo che un cadavere che viene fatto a pezzi,e poi lavato con la candeggina,emani un buon odore) che si sono rese necessarie nel fare il tutto".

"Se, al contrario, - conclude lo zio della vittima - si è fatto aiutare, lui o chi per lui, da qualcun altro, e questo qualcun altro non risulta essere, secondo cronache di stampa, nessuno degli altri due nigeriani al momento arrestati, la cosa drammatica e spaventosa è che....questo qualcun altro stia ancora in libertà!"

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