Sembrava un sabato come gli altri nel quartiere Santa Croce a Macerata. Parrucchieri, dentisti, avvocati, commercianti, tutti al lavoro pronti per questo fine settimana. Si aprono le attività, si spulcia la nutrita lista degli appuntamenti, si inizia con i primi clienti.
Allo scocco delle nove di mattina, improvvisamente si interrompe la fornitura di energia elettrica. La causa è presto trovata, E-distribizione (per tutti Enel) ha programmato un intervento nella centrale di Viale Carradori interrompendo la fornitura. Enorme il disagio per l'utenza, spiazzata dalla mancanza di energia elettrica senza aver avuto alcun preavviso.
"Avevo appuntamento stamattina, dopo giorno di attesa - ci dice una donna visibilmente contrariata - Arrivata allo studio, mi hanno rimandata a casa. È inaccettabile".
"Ho dovuto chiudere l'attività - sbotta un esercente -, l'avessi saputo, mi sarei organizzata in altri modi. Stamattina ho dovuto allontanare clienti che andranno altrove".
"I contratti di fornitura prevedono un indennizzo per queste situazioni - precisa l'avvocato Filomena Giordano - Ho già raccolto adesioni - aggiunge - e mi adopererò per chiedere un risarcimento per ogni utente, credo sia una cosa giusta e dovuta".
L'interruzione costituisce un evento tutt'altro che trascurabile. Se è vero, infatti, che rimanere senza elettricità rappresenta un danno per un'attività e un fastidio per un utente medio, per chi a casa deve contare su apparecchiature elettriche per deambulare o per chi è collegato ad apparecchi salvavita diventa un pericolo. Un'interruzione di pochi minuti è arginabile, ma un'interruzione di quasi 5 ore senza alcun preavviso è impensabile.
Alle rimostranze della cittadinanza, il responsabile dei lavori ha indicato come un foglio di preavviso sia stato affisso ad un palo della luce alla fermata del bus.
Forse non la migliore delle soluzioni per informare tutta l'utenza su un disagio così importante.
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