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Cronaca Esanatoglia

Esanatoglia, rete in una casa abbandonata uccide una colonia di pipistrelli: "Crudeltà non necessaria"

Esanatoglia, rete in una casa abbandonata uccide una colonia di pipistrelli: "Crudeltà non necessaria"

La lega anti caccia Marche (Lac), denuncia la distruzione di un importante sito riproduttivo di pipistrelli a Esanatoglia e presenta un esposto in Procura a Macerata. Gli esemplari avevano il rifugio all'interno di una cantina privata che sarebbe stata chiusa con una grata impedendo di fatto ai pipistrelli di uscire per mangiare.

 "Da molti anni il sito era censito - spiega - Danilo Baldini, delegato Lac per le Marche - e segnalato alle autorità competenti. Ospitava un colonia di questi rari ed utilissimi mammiferi. Il sito era stato ricavato in una cantina di una abitazione privata del centro storico, a poca distanza dal municipio della cittadina, ed era stato scelto e colonizzato dai chirotteri (pipistrelli) perché ritenuto tranquillo in quanto l'abitazione risultava per gran parte dell'anno disabitata, poiché i proprietari, residenti all'estero, tornavano ad Esanatoglia solo per brevi periodi in estate".

 La cantina, stando alla Lac, era dotata sul retro di una finestra con una grata in ferro, che si affaccia sul sottostante fiume Esino, dalla quale i pipistrelli di notte uscivano per andare a procacciarsi il cibo, soprattutto zanzare, per fare poi rientro all'alba nella cantina.

 "In seguito ad una ispezione esterna del sito avvenuta nei giorni scorsi - continua Baldini - ci si è accorti però che la grata in ferro era stata rimossa, ed al suo posto era stato posizionato un telaio in legno dotato di una fitta rete metallica, che purtroppo non ha più permesso ai poveri pipistrelli di uscire all'esterno, condannandoli così ad un'atroce morte per fame. Non si comprende il motivo della sostituzione della grata con la fitta rete metallica, se non proprio l'intento di voler sloggiare i pipistrelli dalla cantina".

  "Questa operazione si sarebbe dovuta effettuare di notte - osserva il delegato Lac - quando i chirotteri erano all'esterno, mentre invece è stata eseguita, in tutta evidenza di giorno, quando tutti i pipistrelli erano a riposo all'interno della cantina. La Lac Marche ha presentato un esposto denuncia alla procura della Repubblica di Macerata per distruzione di sito di rifugio e riproduzione di chirotteri, peraltro ufficialmente censito e segnalato e conseguente uccisione della colonia di pipistrelli, con crudeltà e senza necessità, visto che la strage poteva essere evitata”.

“Si tratta infatti di una specie rigorosamente protetta a livello comunitario da apposite convenzioni come quelle di Berna e di Bonn, da direttive europee per la conservazione degli habitat e delle specie minacciate di estinzione, nonché dalla legge nazionale n. 157/92 che identifica i chirotteri come specie particolarmente protetta. Anche perché i pipistrelli sono animali utilissimi per l'uomo, in quanto sono estremamente ghiotti di zanzare, arrivando a mangiarne fino a 3mila a testa in una sola notte".

(Fonte Ansa) 

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