È destinatario di sentenze definitive di condanna per rapina, furto, lesioni personali, omicidio preterintenzionale e stupefacenti l’imprenditore marchigiano nei cui confronti il Tribunale di Ancona, su richiesta della Procura di Ancona e del direttore della Direzione Investigativa antimafia, ha emesso un decreto di sequestro di beni mobili e immobili.
Dagli accertamenti della Dia di Roma era emerso l'abissale divario tra i redditi dichiarati e il tenore di vita sostenuto, oltre al valore dei beni posseduti, frutto dei profitti illeciti. Tali accertamenti hanno fatto scattare la misura di prevenzione adottata.
L’operazione condotta dalla Procura di Ancona, in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia, è stata portata a termine anche grazie a segnalazioni per operazioni sospette per un valore complessivo di circa un milione di euro, concernenti tre unità immobiliari di tipo residenziale, un'autovettura fuoristrada e quote societarie di una azienda estera con sede in Romania.
(Foto Ansa)
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