Da Tolentino a Gabicce dopo le minacce di morte alla moglie: rintracciato, dovrà scontare pena di 2 anni
Continuano gli episodi di violenza sulle donne in provincia di Macerata. Nella serata di martedì gli agenti della squadra mobile della questura di Macerata hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla moglie, emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di un cittadino di nazionalità albanese, residente a Macerata.
L'uomo è indagato per il reato di maltrattamenti commesso nei confronti della consorte, convivente. L’attività d’indagine è partita dalla denuncia della donna che si è presentata in Questura, per raccontare delle vicende relative alle aggressioni subite nel corso degli anni.
Dal racconto della vittima, è emerso come il marito la offendesse e minacciasse ripetutamente, anche in presenza dei figli. In diverse occasioni l'avrebbe aggredita anche fisicamente. Al marito è stato, quindi, notificato l’ammonimento del questore emesso dalla divisione anticrimine, che non ha, però, fatto desistere il soggetto dai suoi intenti vessatori nei confronti della compagna.
L’ipotesi investigativa è stata condivisa dall'autorità giudiziaria che ha emesso la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa. All’indagato, come disposto nell’ordinanza, verrà applicato anche il "braccialetto elettronico".
TOLENTINO - Nello scorso fine settimana, inoltre, i carabinieri della stazione di Tolentino e del nucleo radiomobile, in collaborazione con i colleghi di Gabicce Mare, hanno rintracciato presso un hotel della città rivierasca, il destinatario di un ordine di carcerazione della procura di Macerata.
Nel corso del 2022 i carabinieri della compagnia tolentinate avevano, infatti, attivato la procedura del codice rosso per una situazione di grave disagio all'interno di una relazione di coppia. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Macerata hanno fatto emergere un quadro di gravi maltrattamenti posti in essere da un uomo nei confronti della coniuge, protrattisi da anni.
La donna, insultata continuamente, controllata in tutto, obbligata a assecondare il marito in ogni prepotenza e privazione impostale, nel corso del tempo, aveva ridimensionato i fatti nella speranza di mantenere unito il nucleo familiare, contando su un cambiamento nel comportamento del coniuge.
Ma le condotte denigratorie sono continuate, fino alle minacce di morte e ad un’aggressione fisica, ponendo la vittima, già emotivamente fragile, in una condizione di ulteriore progressiva prostrazione.
Nel mese di ottobre 2022, su richiesta del Pubblico Ministero, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, eseguita dai carabinieri, a cui ha fatto seguito la condanna alla pena di due anni e 10 mesi di reclusione
L'uomo è stato rintracciato dai carabinieri a Gabicce Mare, dove si trovava per un lavoro stagionale ed è stato tradotto al carcere di Pesaro.
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