Sequestrata una rete di pesca illegale lunga 3 km.
Continua l’attività di contrasto alla pesca illegale da parte degli uomini e delle donne dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche.
Nell'ambito degli ordinari controlli sulla filiera della pesca, il personale a bordo della Motovedetta CP 839 ha sequestrato un attrezzo da pesca professionale, utilizzato in maniera illegittima e presumibilmente da pescatori senza regolare licenza di pesca.
L’attrezzo sequestrato, una rete da posta del tipo “nylon” lunga circa 3.000 m, era priva delle targhette identificative che la normativa vigente richiede di apporre agli attrezzi utilizzabili dai soli pescatori professionali, sulle quali vanno indicati i dati dei pescherecci su cui sono imbarcate.
Inoltre la suddetta rete, trovandosi all'imboccatura del porto di Civitanova Marche, rappresentava un pericolo per la navigazione, ed in particolar modo alle unità in ingresso ed uscita dal sorgitore civitanovese.
Per questo motivo, su disposizione del Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche, Tenente di Vascello Ylenia Ritucci, il personale della Motovedetta CP 839 ha proceduto a salpare la rete e ad avviare gli accertamenti di rito.
La Guardia Costiera richiama le norme comunitarie e nazionali che disciplinano la conformità, la marcatura ed il segnalamento degli attrezzi da pesca in mare. Il mancato rispetto di tali disposizioni non solo costituisce pericolo per la sicurezza della navigazione, ma potrebbe arrecare danni all'ecosistema marino.
Le attività di controllo da parte della Guardia Costiera di Civitanova Marche continueranno nei prossimi giorni, sia via terra che via mare, al fine di garantire costantemente il contrasto alla pesca illegale e l’osservanza delle norme che disciplinano la sicurezza della navigazione
Commenti