Civitanova, oltre 51mila calzature e fondi di suole contraffatti: due imprenditori denunciati
Importante operazione anticontraffazione della guardia di finanza di Macerata nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano. I militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno sequestrato 51.434 fondi di suole e calzature riportanti marchi riconducibili a note case di moda italiane ed estere, privi di qualunque autorizzazione alla riproduzione. Denunciati due imprenditori, entrambi attivi nel settore.
L'operazione nasce da una mirata attività di intelligence, analisi dei dati e controlli economici sul territorio, che hanno permesso alle Fiamme Gialle di individuare anomalie riconducibili a possibili pratiche di contraffazione. Sulla base degli elementi raccolti, i finanzieri hanno effettuato un controllo presso lo stabilimento di una società calzaturiera del territorio, trovando fin da subito numerose suole in lavorazione e prodotti finiti pronti per la commercializzazione riportanti il marchio di una nota maison italiana. La casa madre, tuttavia, non aveva rilasciato alcuna autorizzazione all’utilizzo del brand.

Gli accertamenti sono poi proseguiti nei locali nella disponibilità di un secondo imprenditore, rivelatosi fornitore della merce irregolare. Qui i finanzieri hanno scoperto ulteriori fondi difettosi di calzature, anch’essi contrassegnati con marchi riconducibili a brand di fama internazionale. Secondo le ipotesi investigative, tali fondi - invece di essere distrutti, come previsto dalle procedure delle aziende licenziatarie - sarebbero stati destinati a un mercato parallelo, del tutto estraneo ai circuiti ufficiali e ignoto alle case madri titolari dei brevetti industriali.
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Nei confronti dei due imprenditori sono scattate le denunce alla Procura della Repubblica per i reati di ricettazione, contraffazione, alterazione o uso illecito di marchi o brevetti, modelli e disegni.
La Guardia di Finanza precisa che l’attività è tuttora nell’ambito delle indagini preliminari e che i soggetti coinvolti devono essere considerati non colpevoli fino a eventuale sentenza definitiva di condanna. L’operazione conferma l’impegno costante del Corpo nella tutela della proprietà intellettuale e nella difesa di un settore, quello calzaturiero, che rappresenta una delle eccellenze produttive del territorio maceratese e marchigiano.

nubi sparse (MC)
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