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Cronaca Civitanova Marche

Civitanova, in auto per consegnare l'eroina: arrestati un italiano e due tunisini

Civitanova, in auto per consegnare l'eroina: arrestati un italiano e due tunisini

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova, diretti dal tenente Mario Giannella, in con la collaborazione di quelli della stazione, coordinati dal maggiore Enzo Marinelli, nel corso di un servizio di contrasto di reati in materia di stupefacenti disposto dal comando, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione fini spaccio sostanze stupefacenti e porto di armi bianche, in concorso tre uomini che, controllati alle 13 sulla statale16 Adriatica, all’altezza della rotatoria Pellegrini, a bordo di Bmw, condotta da un italiano del 1982, residente a Civitanova, attualmente domiciliato presso un b&b di Montecosaro, e con a bordo un  tunisino del 1998, identificato a mezzo di rilievi foto-segnaletici e riscontri Afis, e un altro tunisino del 2000, anche lui senza documenti, sono stati trovati con 36 involucri termosaldati con un totale di 16,5 grammi di eroina, pronti per essere spacciati.

Durante la perquisizione è stato rinvenuto inoltre un pugnale arabo con 11 cm di lama e un piccolo coltello a serramanico,  la somma di 220 euro, ritenuta provento dell’attivitàdi spaccio e 4 cellulari, utilizzati per i contatti con gli acquirenti dello stupefacente e materiale utile al confezionamento delle dosi.

L’autovettura, risultata priva di assicurazione, è stata sequestrata amministrativamente e trattenuta presso una depositeria autorizzata.

Dal rinvenimento della droga e dell’altro materiale, sono emersi i ruoli degli arrestati: l’italiano faceva da conducente nell’attività di spaccio, il tunisino seduto sul sedile anteriore, trovato in possesso dei 4 telefoni, era colui che teneva i contatti con gli acquirenti, il connazionale seduto nel sedile posteriore teneva la droga, alcune dosi in mano pronte alla consegna tramite finestrino e le altre all’interno del posacenere.

Le perquisizioni domiciliari effettuate, per i tunisini in centro città in luoghi solitamente abbandonati, hanno dato esito negativo. come anche le radiografie effettuate in ospedale sugli stranieri, che spesso ingoiano la droga che trasportano, al momento del controllo di polizia.

 

Al termine delle formalità di rito, l’italiano veniva posto agli arresti domiciliari presso il b&b dove domicilia mentre i due tunisini, clandestini,  sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della compagnia in attesa del processo per direttissima.

 

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